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Beata Beatrice d’Ornacieux

BEATRICE D’ORNACIEUX

(1250-1303)


Beatrice nacque ad Ornacieux, nel Delfinato, intorno al 1250 in una nobile famiglia del luogo, ed a soli tredici anni entrò nella Certosa di Parménie, nei pressi di Grenoble. Le notizie sulla sua meravigliosa vita, ci sono state riportate scritte in Provenzale, dalla sua Maestra Novizia la beata Margherita d’Oingt, gli antichi testi dicono, che ella si distinse particolarmente per la devozione alla Passione di Cristo, e per le sue visioni mistiche.

Nel 1300, insieme alle consorelle Luisa Allemman di Grésivaudan e Margherita di Sassenage, fondò un nuovo monastero certosino ad Eymeu nella diocesi di Valenza, del quale ne divenne Priora e dove raggruppò altre giovani, che nonostante l’estrema povertà in cui erano costrette a vivere, la circondarono d’amore fino al giorno della sua morte. Secondo alcune fonti la sua morte risalirebbe al 25 novembre del 1303, il suo corpo fu seppellito nella stessa certosa ma  la sua fama di santità ed i suoi miracoli furono tanti, che la devozione dei fedeli del luogo crebbe notevolmente. Per questo clamore le sue spoglie furono trasportate nella certosa di Parménie, la quale a causa della rivoluzione degli Albigesi fu successivamente incendiata ed abbandonata dalle certosine, le quali ebbero però cura di occultare le sante reliquie di Beatrice. Il suo culto continuò, e nel 1697 una pastorella trovò nei pressi delle rovine dell’antico convento, i resti mortali andati dispersi che furono riconosciuti dal Cardinale Le Camus, vescovo di Grenoble, che provvide a ricostruire la chiesa per poter dare una degna collocazione alle sante reliquie. Nel tempo varie traversie si susseguirono a Parménie, ma le spoglie della beata vi rimasero intatte  fino al 1839, quando una parte di esse furono traslate alla certosa di Beauregard.

A Parménie continuarono a rimanervi fino al 1901, per poi essere spostate definitivamente, nella chiesa di Rancurel dove attualmente si trovano. Il suo culto fu approvato da papa Pio IX il 15 aprile 1869, e sia nella diocesi di Grenoble, che per il calendario certosino viene celebrato il 25 novembre, mentre nella diocesi di Valence, il 13 febbraio.

Benedetto Tromby, monaco certosino del XVIII secolo autore della “Storia critico-cronologica diplomatica del Patriarca S. Brunone e del suo Ordine Cartesiano”, ricorda con queste parole la beata Beatrice: “Provvedutasi essa di due grossi chiodi, e di un proporzionato martello, non incontrò menoma ripugnanza di conficcarne prima uno in una, e poi l’altro nell’altra mano, avvegnacché grondasse a copia, con ispasimo acerbissimo, il sangue. Non contenta, ne punto soddisfatta di questo, ogni Venerdì facendo fresca, sopra l’antica, piaga, rinnovavasene con tal martirio, che obbligava andar in coro con lunghissime maniche, quella dolorosissima memoria”. Essa, dunque, nascondeva i segni del suo martirio volontario nelle grandi maniche della veste monastica e raggiunse le più alte vette del misticismo occidentale. La sua vita trascorse tutta nel silenzio e nella solitudine della sua cella, ed in realtà sono molto poche le notizie che gli stessi monaci certosini raccolsero su questa monaca. Benedetto Tromby ritiene inoltre che “se ella fosse stata men modesta a parlar di se stessa, o non sue gesta tanto circospetta ne’ di lei portamenti, non saremmo tanto allo scuro de’ celesti favori, de’ quali unicamente in confuso si sa, che ben ispesso veniva fatta degna”.

Il suo culto si diffuse in molte certose, e venne raffigurata in molteplici dipinti, affreschi e statue. La beata Beatrice d’Ornacieux  viene effigiata egregiamente nel 1629 all’interno della Certosa di Milano negli affreschi di Daniele Crespi, e raffigurata con due chiodi ed un martello fra le mani poiché, come abbiamo letto, tutti i venerdì si conficcava i chiodi nei palmi delle mani per emulare il sacrificio di Gesù in croce. Voglio segnalare che sempre nella certosa di Milano le fu dedicato anche un pregevole paliotto d’altare in scagliola eseguito nel XVII secolo dai Solari.

Un proverbio diffuso in Francia recita :

« De Sainte Béatrix la nuée, assure six semaines mouillées »

Se il giorno di Santa Beatrice è nuvoloso, seguiranno sei settimane di pioggia.

Preghiera

Per l’imitazione della passione di Cristo hai fatto,
Signore, della beata Beatrice, vergine, una vittima del
tuo amore, fa ‘che attraverso la sua intercessione e l’esempio,
condivida qui sulla terra le sofferenze di tuo Figlio
per partecipare un giorno alla gloria in Cielo.

Amen

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Una Risposta

  1. Please can you give me the source of your illutration of Bétice d’Ornacieux? Than you very uch.

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