Come abbiamo visto nel precedente articolo, Papa Giovanni Paolo II, nel 1984, scrisse una lettera a Dom André Poisson, generale dell’Ordine certosino in quell’epoca, ma chi era costui?
Etienne Poisson nacque nel 1923 in Francia nei pressi di Angers. Dopo gli studi superiori egli frequentò la celebre “Ecole Polytechnique” di Parigi, e fu in questi anni che maturò la sua vocazione monastica. Etienne scelse la vita monastica certosina entrando nel 1946 alla Grande Chartreuse, scegliendo il nome di André, per poi ricevere il 2 febbraio del 1948 la professione solenne. Nel 1954, fu ordinato sacerdote ed in seguito amministratore del convento, fu inoltre incaricato di realizzare un museo, sorto nel 1957 presso la Correrie, al fine di canalizzare i flussi turistici lontano dalla quiete della certosa. Nel 1967 Dom André, fu eletto priore della Grande Chartreuse e generale dell’ordine certosino, egli riuscirà a svolgere questa duplice importante funzione per ben trenta anni esercitandola brillantemente. Da subito, egli si impegnò in collaborazione con tutti i membri dell’ordine ad un “aggiornamento” delle osservanze monastiche, che furono oggetto di studio e rielaborazione come richiesto dal Concilio Vaticano II (1962-1965). Tali studi dettero vita agli Statuti Rinnovati del 1971, a cui fece seguito la lettera “Optimum partem” che il Papa Paolo VI volle inviare come compiacimento a Dom André Poisson. Nel 1984, in occasione delle celebrazioni del nono centenario della fondazione dell’ordine, egli oltre a ricevere il già menzionato messaggio dal pontefice Giovanni Paolo II, operò attraverso diverse omelie a tracciare un preciso profilo di San Bruno e del senso della vita eremitica dei certosini. Dom André, nel corso del suo lungo ministero, e grazie al suo operato assistette ad una enorme espansione geografica dei conventi certosini, difatti nel 1971 concluse l’incarico avuto tempo addietro di realizzare una certosa negli Stati Uniti, la certosa di Vermont. Nel 1983 fu la volta della creazione di una certosa in Brasile, poi prima di terminare il suo mandato si impegnò nella progettazione della certosa di Cordoba in Argentina e della certosa di Corea in Asia. Inoltre l’impegno di Dom Andrè Poisson si rivolse anche al ramo femminile, dando loro degli statuti appositi, permettendo così alle monache di poter trascorrere una vita più solitaria, grazie a delle vere celle, come si può verificare nei monasteri di Benifaçà e soprattutto nei nuove Certose di Notre-Dame di Reillanne e di Dego. Nel 1997 Dom André si dimise dalla funzione di generale dell’ordine, diventando per due anni priore della certosa statunitense del Vermont, e per i successivi due anni cappellano della certosa femminile di Vedana. Nel 2001 egli si ritirò nella Grande Chartreuse dove morì il 20 aprile del 2005. Abbiamo citato in questo articolo solo alcune delle attività da lui svolte, Dom André Poisson ci ha inoltre lasciato degli scritti che ci possono aiutare a comprendere la sua spiritualità fatta di amore, bontà e misericordia, vogliamo citare tra gli altri: Il mio cuore cerca il tuo volto, oppure La carne e il sangue del Figlio.
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Etienne Aka Dom Andre Poisson was a very very close family friend and an amazing human. We loved him until the end, lucid and open minded. He was like a third granfather to me. We were there when he was in his last place, struggling with Alzheimer.