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Dossier certose attive: Trasfigurazione

Dossier certose attive: Trasfigurazione

Per l’approfondimento delle certose attualmente attive, con l’articolo di oggi cambiamo continente per raggiungere il primo monastero certosino in America. La certosa della Trasfigurazione è stata concepita nel XX° secolo per soddisfare le richieste di molti giovani americani, i quali volendo abbracciare la vita certosina erano costretti a raggiungere l’Europa. La storia di questa certosa ha inizio nel novembre del 1951, allorquando il Capitolo Generale dell’Ordine ha inviato due monaci con l’intento di avviare la realizzazione di un complesso monastico. Uno di questi era Padre Thomas Verner Moore (α1877-Ω1969),  noto psichiatra e religioso benedettino fino al 1947, anno in cui decise di diventare certosino presso la certosa spagnola di Miraflores. Egli riuscì grazie al suo personale impegno ed alla munificenza dei donatori suoi amici ad intercedere presso le autorità ecclesiastiche che acconsentirono dopo lunghe trattative all’insediamento certosino negli Stati Uniti d’America. Dom Paul fu il suo nome religioso, egli partecipò al lento sviluppo della comunità fino all’estate del 1960, quando all’età di ottantadue anni per motivi di salute fece ritorno alla certosa di Miraflores, dove morì nove anni dopo, un anno prima del completamento della certosa della Trasfigurazione. Prossimamente dedicherò un articolo interamente dedicato a questo eminente personaggio, primo cittadino americano ad indossare l’abito certosino.

 Padre Thomas Verner Moore

Ma ritorniamo al primo insediamento in America, inizialmente uno sparuto gruppo di padri e fratelli ha vissuto in un luogo nei pressi di Whitingham (Sky Farm, Charterhouse of Our Lady of Bethlehem), donato da un benefattore, ma non idoneo allo svolgersi della vita certosina. Molti furono i sacrifici dei primi certosini in America alle prese con tante difficoltà, come la precarietà della struttura e la morsa del gelo con temperature che scesero fino a -30!! Ma la Provvidenza seppe ricompensare questi decennali sforzi. Difatti provvidenziale fu l’incontro con il miliardario Mr. Joseph George Davidson (α 1892- Ω 1969), chimico e accademico di fama internazionale, che nel 1960 decise di cedere ai certosini un ampio territorio di sua proprietà. Nel  1960, la comunità si trasferì nei pressi di Arlington, sempre  nel Vermont in una valle del Monte Equinox, vicino alla frontiera con il Canada, in un luogo quasi inaccessibile dove tuttora si svolge regolare attività claustrale. Su di un area di 28 chilometri quadrati si costruì una certosa in un luogo montagnoso aspro  e desertico, circondato da fitti boschi che si estendono per cinquanta chilometri, nei cui pressi vi è il solo Lago Madeleine. La certosa venne concepita da architetti che usarono per la costruzione blocchi di granito del Vermont, la scelta di questo materiale assume anche una connotazione fortemente simbolica. Difatti gli enormi blocchi monolitici, 3 metri di larghezza per 9 metri di altezza e 18-pollici di spessore, ci rammentano i forti ideali alla base della vita certosina, la solidità, la semplicità e la inalterabilità nel tempo. L’apparente freddezza ed essenzialità della struttura tradisce il forte calore che viene espresso all’interno della certosa nei momenti comunitari, ed alla fervente spiritualità che ogni singolo monaco sviluppa nel nascondimento della propria cella. Le immagini che ho raccolto ci daranno la possibilità di conoscere meglio questa moderna certosa.

Per informazioni e contatti

Buona visione

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