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Dossier certose attive: Serra san Bruno

 Dossier certose attive: Serra san Bruno

Il nostro viaggio per certose italiane prosegue, dopo aver conosciuto meglio Farneta, è la volta della seconda certosa voluta da Bruno, il primo convento certosino in Italia e il secondo di tutto l’Ordine,  ovvero dove egli morì ed oggi se ne conservano le reliquie. Non volendo in questa sede fare un excursus storico delle vicende che hanno interessato la certosa dei Santi Stefano e Bruno, in nove secoli di storia, gradisco segnalarvi la gradevole ubicazione di questo eremo, tra fitti boschi e natura incontaminata. Dell’originario complesso monastico rimangono resti di straordinaria bellezza, tra i quali la cinquecentesca cinta muraria a pianta quadrilatera, con torrioni cilindrici angolari; la parte inferiore della facciata di ordine dorico; parte del chiostro rettangolare del XVII secolo con al centro una fontana monumentale. Poi ancora il vecchio cimitero dei padri certosini, e soprattutto la bella e imponente facciata in stile rinascimentale della seconda chiesa edificata nel XVI secolo.

Dopo varie traversie, finalmente dal 1856 ad oggi la vita monastica scorre nella quiete dell’isolamento monastico, quest’ultimo agevolato di recente dalla istituzione di un gradevole museo, nelle adiacenze del convento e volto ai turisti che vorrebbero valicare le soglie della clausura per conoscere meglio il fascino della vita certosina, ed attratti dall’atmosfera mistica e suggestiva di questi luoghi. Grazie ad una pregevole ricostruzione di sale che riproducono la chiesa e gli ambienti claustrali, ed una ricostruzione storica con esplicativi pannelli didattici, pellegrini e turisti hanno la sensazione di sfiorare l’aura della vita svolta in certosa. L’ approfondimento che posso realizzare pertanto in questa sede per far conoscere meglio la certosa di Serra a chi non ha il piacere di averla mai vista, lo effettuerò grazie all’ausilio delle consuete immagini fotografiche che seguiranno, ma anche da un contributo filmato interessantissimo, che apprezzerete nel prossimo articolo. A tal proposito, vi ricordo che recentemente, come segnalatovi in un precedente post, è andato in onda nella trasmissione televisiva della Rai “ A sua Immagine”, un esaustivo servizio filmato realizzato tra le mura della certosa calabrese, che ha contribuito a svelarcela. Vi propongo ora una sequenza di immagini, che spero siano sufficientemente accattivanti.

Per contatti ed informazioni

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