Dossier certose attive: Portacoeli
La certosa di Portacoeli, meta de nostro approfondimento odierno fu il terzo insediamento certosino in territorio spagnolo. Questo complesso monastico è situato su di una piccola collina ai piedi della sierra di Nàquera, nei pressi di Sagunto, ed a soli 31 chilometri da Valencia. La sua storia comincia nel 1272, per proseguire ininterrottamente fino al 1835 quando la comunità certosina fu allontanata a causa della legge di desamortización de Mendizábal. Nel 1898 gli ambienti monastici furono convertiti in un sanatorio per malati di tubercolosi a causa della sua posizione in un luogo incontaminato ed idoneo per la cura di questa malattia. Poi finalmente il 25 maggio del 1943 fu stabilito il ritorno alla sua antica funzione e nel 1944, l’Ordine certosino dopo interventi di restauro decise di reintegrarvi un gruppo di monaci provenienti dalla certosa di Miraflores, i quali poterono così riavviare l’attività claustrale. Da allora e fino ad oggi l’attività conventuale è ripresa e continua serenamente. Da sottolineare, che di recente la comunità certosina di Aula Dei, per la recente chiusura, è confluita a Portacoeli. Nel corso di questa storia secolare a Portacoeli hanno vissuto figure di grande spessore, e protagonisti della storia dell’Ordine e non solo. Tra i tanti voglio ricordarvi i priori e Generali Dom Bonifacio Ferreri (1402-1410), Dom Francisco Maresme (1437-1463) oltre a Francesco Aranda e Juan de Nea, costoro hanno contribuito in vario modo ad aumentare la fama di questo convento valenciano, attraverso i loro interventi finalizzati ad incrementare la prosperità materiale ma soprattutto quella spirituale. Le immagini che vi offro, hanno lo scopo di farci calare nelle atmosfere di questo luogo, oasi di quiete nonché ricco di ricchezze storiche ed architettoniche. A seguire un breve filmato che documenta la quotidiana attività monastica, che si svolge immutata da secoli in questa certosa.
- veduta satellitare della certosa
- viale verso l’accesso
- la certosa vista dal ponte
- croce nel patio d’accesso
- ingresso
- accesso clausura
- cartello clausura
- il portone dall’interno
- scalone dell’entrata
- primo chiostro
- facciata ingresso chiesa
- la vergine di Portacoeli (José Puchol 1743- 1797)
- la vergine di Portacoeli
- san Giovanni Battista (José Puchol 1743- 1797)
- san Bruno (José Puchol 1743- 1797)
- il volto di san Bruno (particolare statua)
- coro dei padri, leggio ed altare maggiore
- dall’altare al fondo della chiesa
- altari che separano i due cori
- Vergine dei certosini, B.Ferreri, F. Maresme, F.Aranda, J. de Nea (Camaròn)
- concelebrazione Messa conventuale
- preparazione antifonari
- i Padri nel coro
- Messa solitaria
- celle viste dall’esterno
- iscrizione cella del Sacro Cuore
- pregando nell’oratorio della cella
- lo studio in cella
- il lavoro nell’orto
- un giardino rigoglioso di una cella
- impegno nell’orto
- lavoro manuale artigianale
- lavoro al trattore di un fratello converso
- un fratello converso ed alcuni bonsai
- tabula
- biblioteca
- chiostrino gotico
- chiostro rinascimentale
- chiostro con cimitero conversi detto “Naranjos”
- nel corridoio del chiostro del cimitero
- il chiostro del cimitero
- in cucina
- refettorio
- il posto del priore
- i tavoli con il vasellame
- la colonna al centro del cimitero
- funzione funebre
- meditando sulla morte
- acqua santa ed incenso
- commozione muta
- “memento mori”
- iniseme per la ricreazione domenicale
- in uscita per lo spaziamento
- spaziamento con vista sul Mediterraneo
- tra la vegetazione
- spaziamento nelle grotte vicine
- acquedotto monumentale
- la peschiera
- san Bruno
- Per contatti ed informazioni
BUONA VISIONE
Filed under: Aneddoti, Slide, video | Tagged: Bonifacio Ferreri, certosa di Porta Coeli, certose, certosini, Francisco Maresme, Spagna |
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