Incoronazione per la consacrazione verginale
Oggi, grazie alla dettagliata e minuziosa descrizione di un dipinto, analizzeremo la consacrazione verginale a Dio (fidanzamento mistico) di una monaca certosina. Il dipinto in analisi, realizzato dal pittore belga Mathias de Visch, riguarda la cerimonia di incoronazione di Isabella Victoria Bénézet, avvenuta nella certosa di Bruges il mercoledì 24 agosto del 1746. La tela, rappresenta secondo Don Innocent Le Masson, il rito certosino fedelmente conservato (manipolo,stola e corona) rispetto ad altre case femminili dell’Ordine che lo svolgevano con minore rigore. Divenne quindi una testimonianza fondamentale per i secoli successivi, un eccellente riferimento per l’intero Ordine. Ma veniamo alla descrizione della scena dipinta, ed ai suoi personaggi.
La cerimonia si svolge all’interno della sala capitolare della certosa di Bruges, ed i personaggi sembrano mettersi in posa davanti al pittore, testimone di tale consacrazione. Le figure rappresentate nel dipinto sono ben diciotto, ma mi soffermerò sulle principali.
Al centro, seduto si distingue il Vescovo della cittadina belga Jean-Baptiste de Castillon, che dopo aver letto le frasi rituali, è colto nel momento in cui incorona la giovane certosina, a cui fa seguito il gesto della imposizione delle mani. Quest’utima, Isabella Victoria Bénézet, (nata nel 1721, entrata tra le certosine nel 1739 e morta il 21 maggio del 1754) è genuflessa, con mani giunte pronta a ricevere la corona, e come potete vedere ha la stola intorno al collo, il manipolo sul braccio destro ed una croce sulla spalla. Alla sua destra ad accompagnare la giovane monaca, vi è la Priora Brunona Maeckeaert, raffigurata con sguardo fiero (nata nel 1686, entrata in certosa nel 1706, priora dal 1742 e deceduta il 29 giugno 1751) ed alla sinistra la sua Vice Marie Frencke, intenta a leggere il breviario (nata nel 1693, entrata a Bruges nel 1712, nel 1744 nominata vice e nel 1751 eletta Priora fino alla sua morte, avvenuta il 13 febbraio 1776). Sullo sfondo del dipinto, si distinguono due monaci certosini. Il Vicario ed il Procuratore. Il primo è Dom Bruno Le Comte (professo di Herne ed a Bruges dal 1744 al 1757), mentre il secondo è Dom Pietre Orlemans con in mano un breviario ( professo di Herne e Vicario delle monache dal 1742 al 1756). Dietro le monache sull’altare, vi è una giovane novizia anch’essa genuflessa e con un cero ed un libro che partecipa alla funzione religiosa. Ad assistere al Vescovo vi sono due alti prelati e due chierici, mentre di fianco ai certosini, notiamo altri ospiti. Una donna con un ventaglio, che non è la mamma di Isabella, poiché morta, ma bensì la seconda moglie del padre Charlotte Isabelle Piquet, ed al suo fianco una dama di compagnia. L’uomo elegantemente vestito dietro al certosino è probabilmente lo zio della giovane certosina incoronata, poiché anche il papà in quella data era già deceduto. In dissolvenza vediamo altri spettatori, forse parenti della ragazza. La rarità della raffigurazione di una scena molto intima dell’interno di una certosa femminile, ovvero di questa particolare incoronazione, rendono questo dipinto di essenziale importanza, poiché fedele testimonianza di quell’antico rito.

Dom Pieter Orlemans, il Vicario ha tre le mani il breviario che consegnerà alla incoronata Isabella Victoria Bénézet
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Che bello….grazie! VS