Semplificazione della vita emotiva
Ancora una meditazione elaborata da un certosino, che ci esplica con parole semplici la potenza dell’amore. Sorseggiamola ed assimiliamo lentamente, parole spontanee che sembrano ci accarezzino l’anima.
Le grandi cose sono semplici, e la vera vita, la vita di unione, è la più semplice di tutti. L’anima è imprigionata in un incantesimo divino, incapace di desiderare nulla di buono creato, immobilizzato nella gioia dell’amore divino. Una pace incomprensibile risultante da questa indifferenza e questo equilibrio in cui il cuore è cementata.
Per molto tempo ancora, mentre la trasformazione non viene attivata, l’anima unita al suo Dio, almeno in apparenza, fa errori rivelando lacune e dimostrando le proprie debolezze. Ma quegli stessi “difetti” contribuiscono a percorrere la strada verso il progresso d’amore, e portando nell’anima una vera umiltà, aiutando ad alimentare la fiamma che purifica e trasforma il cuore del contemplativo. Le sue debolezze, non lo stupiscono né lo fermano, così come le sue virtù: Perché si arriva al crocevia tra due infiniti: l’infinità della sua miseria e l’ infinita della misericordia divina. “L’abisso chiama l’abisso” (Salmo 42,8). In fondo a questa doppia conoscenza l’anima è una fonte inesauribile di umiltà, di abbandono e di amore.
Un certosino
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