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Una struggente poesia

Una struggente poesia

certosa di Jerez

Il testo della poesia che voglio oggi sottoporre alla vostra attenzione, è stato realizzato da un monaco certosino. Egli è Dom Carlos Kerremans, che nacque a Gand in Belgio, il 1 gennaio del 1771. Poco più che ventenne, decise di diventare certosino entrando nella certosa spagnola di Jerez, laddove svolse la sua vita claustrale fino al giorno della soppressione del monastero. Difatti il 19 agosto del 1835, per effetto della legge di Mendizabal i poveri certosini dovettero abbandonare la certosa. A seguito di ciò i monaci furono dispersi, tra cui Dom Kerremans che rimase in città ospite presso una casa di proprietà dei Gesuiti, rispettando ed osservando sempre la regola certosina. Condusse una vita di austerità e penitenze fino al giorno della sua morte, avvenuta il 31 agosto del 1843. Alla sua morte fu seppellito con il suo abito certosino nel cimitero cittadino.

Il dolore per l’espulsione dalla sua amata certosa lo accompagnò negli ultimi anni di vita. Egli dedicò a quel tragico allontanamento un’ode struggente che voglio proporvi:

Addio chiostro penitente:

Addio cella, addio clausura;

Addio perchè una vile creatura ,

che non consente una Tua virtù:

Da Te si allontana un delinquente

per evitare di macchiare il tuo suolo

Addio immagine del cielo,

Addio dimora della pace,

Addio Non posso più,

Ricevi il mio dolore. “

Parole semplici, dettate dal cuore pregno di dolore per quell’abbandono forzato.

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3 Risposte

  1. Oui, seul celui qui a goûté à la paix monastique peut comprendre cet éloignement d’un cadre de vie cartusien. Par contre, dans le Plan de Dieu, cet éloignement aura eu le mérite de mieux faire comprendre la différence entre le CONTENANT et le CONTENU … car l’habit ne fait pas le moine, peu s’en faut!

  2. Bellissima poesia!!
    Una domanda, come mai i monaci dispersi, di quella Certosa soppressa, non decisero di inserirsi in un’altra certosa attiva, nel resto del mondo?

    • Cara Daniela, erano tempi molto tormentati, e non sempre fu possibile varcare i confini in clandestinità. In altri casi vi furono monaci che riuscirono a trovare rifugio presso altre certose. La persecuzione fu davvero brutale!

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