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Certose storiche: Certosa Reale di Collegno

Certose storiche: Certosa Reale di Collegno

Mappa certosa collegno

La certosa storica che oggi sottoporrò alla vostra attenzione, è quella di Collegno nei pressi di Torino, in Italia. Essa sorse per volere di Madama Reale Cristina di Borbone-Francia, reggente di Savoia, la quale, recatasi a Grenoble per incontrare suo fratello re Luigi XIII, volle visitare la Grande Chartreuse. In quell’occasione Madama Reale, venne colpita ed affascinata dalla spiritualità di quel luogo, facendo un voto alla Vergine di erigere una certosa a Torino. I Certosini di un piccolo monastero di Avigliana furono chiamati nel 1641 ad occuparsi della Certosa che fu dedicata all’Annunziata, patrona di Casa Savoia. Madama Reale aveva per la Certosa grandiosi progetti che furono più volte ridimensionati per difficoltà finanziarie e per il sopraggiungere degli sconvolgenti eventi storici. iGli interventi di ampliamento ed abbellimento furono eseguiti nel 1700 con la creazione del nuovo chiostro grande, e con la creazione del monumentale portale d’ingresso voluto da Carlo Vittorio Emanuele II. Questa opera era stata precedentemente progettata dal celebre architetto barocco Filippo Juvarra che ideò anche le nicchie che contengono le statue raffiguranti la Speranza e la Carità. Successivamente nel 1801, i certosini abbandonarono il complesso monastico a causa del decreto napoleonico di soppressione dei monasteri. Nel 1852 Vittorio Emanuele I, decise di destinare la struttura a “Regio Manicomio”, pur destinando un ala della struttura ai monaci certosini, che provarono a convivere con gli insani di mente. Questa convivenza, durò fino al 1855, quando i monci decisero di abbandonare definitivamente la certosa di Collegno. Seguì un periodo di degrado, dal quale recentemente la storica certosa sta uscendo, grazie all’imponente restauro suisseguito alla chiusura del manicomio. Da qualche anno, infatti, una lodevole associazione culturale, è riuscita a proporre visite guidate interessanti volte al promuovere eventi ed iniziative culturali e didattiche atte alla riscoperta di questa meravigliosa certosa. Come di consueto affido alle immagini e ad un video, realizzato con un drone, le ricchezze architettoniche ed artistiche presenti in questo splendido complesso monastico.

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Una Risposta

  1. Intéressant reportage et utilisation intelligente du drone. Je sympathise avec les religieux qui s’efforcèrent d’y rester présents malgré la proximité d’aliénés mentaux; la vie de silence et la vie de Jean Vanier sont quand même inconciliables, à mon humble avis!

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