
Bruno giunge a Roma da Urbano II (Vicente Carducho)
SESTO GIORNO
Occupazione di S. Brunone nell’orazione.
Considerate che l’anima nella solitudine deve unicamente attendere a trattare con Dio, e meditare le cose eterne, e questo appunto era tutta l’applicazione del glorioso San Brunone, il quale in tale divino studio si fece felice riuscita, che acquistò il dono di una altissima contemplazione, ed era di continuo elevato in Dio. Così fu trovato dal Conte Ruggiero, il quale in occasione dì una caccia guidato dal latrato dei cani alla spelonca del Santo, il vide prostralo a terra, immerso in profonda meditazione, ed arricchito di celeste luce perché stava in commercio con Dio.
Per questo stesso mezzo il nostro Santo meritò tante altre, grazie straordinarie, e familiari visite degli Angeli, di Maria Vergine, di S. Giovanni Battista, di S. Stefano, e del medesimo Redentore. A tale santa occupazione Volle che fosse dedito il suo ordine, fondato per impiegarsi alla vita contemplativa. Infatti non vi è per i Cenobiti trattenimento più necessario. A tutti è necessario a far orazione, per aver ciò comandato il Signore Nostro Gesù Cristo, e per essere ella il canale per cui derivano le grazie; e gli aiuti opportuni a tutti i bisogni spirituali, e temperali. Ma questa necessità riguarda in modo, più preciso i religiosi solitari, i quali non è possibile, che stiano bene nella solitudine senza questo esercizio. Se loro mancasse la orazione, il ritiro, il silenzio, i divini uffizi, le altre osservanze sarebbero noiose, e quasi insoffribili. Questa è la manna che li deve alimentare nel deserto, il lume che li deve rischiarare nell’oscurità, lo scudo che li ha da difendere negli assalti dei nemici della salute eterna. Diceva S. Giovanni Crisostomo, che la vita del vero cristiano non può sussistere senza la orazione, come il corpo non può vivere senza l’anima. Quemadmodum hoc corpus nostrum si non adsit anima , mortuum est ac foetidum, sic anima nisi se incitet ad orandum, mortua est, ac misera, et graviter olens. Or quanto più ciò va detto riguardo ai Religiosi ritirati? A che si impiegheranno essi, o piuttosto a quali cose inutili, e nocive non s’impiegheranno, se non saranno assidui a meditare, e pregare? La lunga esperienza convince abbastanza che i rilasciamenti di coloro, che deviarono dal loro fine, incominciarono dall’essersi intiepiditi, e poi dall’avere lasciata l’ orazione. Badate bene adunque a non lasciare mai questa necessaria applicazione per qualunque tedio, e aridità, che proviate: poiché da questo dipende il vostro profitto, la vostra felicità, e la vostra eterna salute. Pregate vivamente il Signore a non permettere giammai, che cessiate da questo esercizio implorandone all’uopo la protezione del nostro Santo.
Pater, Ave, Gloria.
OFFERTA
Vi saluto mio Santo Padre Brunone vero esempio di penitenza, che lasciando le delizie del mondo sapeste domare l’insolenza della carne, e le passioni ribelli con rigorosi digiuni, e cilici, con aspre discipline, e mortificazioni; vi prego per quella potenza comunicavi dall’Eterno Padre di vincere a voi stesso, d’impetrarmi grazia di morire a me stesso con una totale mortificazione di tutti gli appetiti sensitivi della mia carne per vivere solamente a Dio. Un Gloria Patri all’Eterno Padre, un Pater, ed Ave a San Brunone. Vi saluto mio Santo Padre Brunone, giglio odorifero di virtù, che nella solitudine di un’orrido deserto spargeste odore di sante virtù; vi prego per quella sapienza comunicati dal Divino Figliolo ottenermi lo acquisto di tutte le virtù per essere vostro imitatore, e vero seguace del mio Gesù.
Un Gloria Patri al Figliolo, un Pater, ed ave a San Brunone.
Vi saluto mio S. Padre Serafino di amore , che vivendo fra mortali foste sempre amante di Dio bruciando il vostro cuore d’infuocata carità; vi prego per quell’amore comunicatovi dallo Spirito Santo ottenermi una scintilla del vero amore di Dio per poterlo amare senza mio interesse, essendo degno d’infinito amore , ed aborrire tutto ciò, che non è di Dio.
Un Gloria Patri allo Spirito Santo, un Pater, ed Ave a San Brunone.
RESPONSORIO DEL DETTO SANTO
Adesto te invocantibus ` Bruno pater dulcissime, Perfectionis fulgida Lux, ac eremi gloria. Nobis benigne subveni; Tuas praeces, et offerens, Coram Supremo Numine, Quae postulamus impetra A moribus Sanctissimis Tuis abesse noscimus, Sed immerentes filios. Vultu benigno respice. Nobis ecc. Aufer teporem spiritus, Et corporis pericula Sanctamque nostris aedibus Pacem tuere jugiter.
Ora pro nobis S. Pater noster Bruno. Preghiamo Cristo.
OREMUS
Omnipotens sempiterne Deus, qui renuntiantibus saeculo mansiones paras in Coelo, immensam elementiam tuam humiliter imploramus: ut intercedente Beato Patre nostro Brunone confessore tuo vota quae profitendo fecìmus fideliter implere; et ad ea quae perseverantibus in te dignatus es promittere valeamus salubriter pervenire. Per Christrum Dominum nostrum. Amen.
OREMUS
Sancti Brunonis Confessoris tui, quaesumus Domine, intercessionibus adjuvemur; ut qui majestatem tuam graviter delinquendo offendimus, ejus meritis, et praecibus nostrorum delictorum veniam consequamur, Per Dominum ecc.
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