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Novena 2017 IX°giorno

9 Bruno prega in località LaTorre (vicente Carducho)

Bruno prega in località LaTorre (vicente Carducho)

NONO GIORNO

Amore di S. Brunone verso il prossimo.

Considerate che quando nell’anima vi è amor di Dio, non vi manca mai la dilezione del prossimo, la quale è una parte di quello; anzi per testimonianza dell’Apostolo S. Giovanni, è il contrassegno per discernere, se nell’anima vi sia, o pur no vero amore di Dio. L’ amore verso il prossimo che ebbe S. Brunone, fu corrispondente a quell’ardore di cui era acceso verso Dio; e ciò si può dedurre dalla sollecitudine, ch’ebbe della salute delle anime fin da quando era nei mondo. Nelle lezioni, che dava alla scolaresca si affaticava ad istillare negli animi veri sensi di pietà. Nell’impiego che ebbe di Canonico teologo attese con la predicazione a richiamare anime a Dio: e quando stabili di abbandonare il Mondo, le sue parole animate dalla sua carità trassero dei compagni a seguire il suo esempio. Chi potrà dire quanto si sia aumentato questo suo santo fuoco nella solitudine, e quanto vivamente abbia implorata la Divina misericordia per la salute degli uomini, per mezzo delle sue orazioni, e penitenze? Nè solamente s’interessava per la loro salute eterna; ma ancora per tutto quello, che fosse stato di loro beneficio. Scampò con le sue preghiere dal tradimento, e dalla strage il Conte Ruggiero, e il di lui esercito nell’assedio di Capua. Ottenne dal medesimo il perdono ai complici di quella congiura, lo riconciliò col nipote Boemondo I d’Altavilla (1058 – 7 marzo 1111), e gli ottenne molte altre grazie. Riconciliò pure gli abitanti di Siena con la Chiesa dalla quale erano divisi per l’aderenza all’Antipapa Clemente III (Guiberto di Ravenna c. 1025 8 settembre 1100). Nei viaggi fatti da Grenoble a Roma, e nei concili tenuti, o disposti dal Pontefice Urbano II, e nella sua dimora fatta nella Corte Romana, non risparmiò fatica alcuna per bene dei prossimi. Somma fu ancora la cura ch’ebbe dei suoi religiosi; e tutti quei che ricorrevano a lui all’eremo di Calabria trovavano più che un amorevole padre. Non bastando l’angustia dello eremo di S. Maria per tutti quei che vollero consacrarsi a Dio sotto la sua direzione, fece fabbricare dall’accennato Conte Ruggiero il Monastero di S. Stefano. Ma sarebbe troppo a lungo se si volessero enumerare tanti altri effetti della sua carità. Pensate ora quanto questa si sia avanzata a dismisura nella celeste patria! Ben lo sperimentano quei che invocano il suo patrocinio nei loro bisogni, ricevendo per suo mezzo innumerevoli grazie, e miracoli, che deve ispirare a voi tutta la fiducia per ricorrervi nelle vostre necessità. Ma se volete impegnarlo maggiormente a vostro prò, imitatelo ancora in questa virtù. Aiutate, e soccorrete il prossimo il più che potete; e se non potete altrimenti, fatelo con le vostre preghiere, e mortificazioni. Compatitelo nei difetti, tolleratene umilmente i disgusti, senza mostrarvene mai offeso, né con parole né con fatti: non gli siate di peso, o di scandalo, conservate sempre la carità fraterna ecc. In questa guisa adempirete il divino precetto, e meriterete dopo la vostra vita tenergli compagnia nel Cielo. Ringraziate intanto la SS. Trinità delle grazie, e della gloria compartite a San Brunone, e raccomandatevi per i suoi meriti onde ottenere un caldo amore verso il prossimo, e l’altre virtù, e grazie convenevoli al vostro stato.

Pater, Ave, Gloria.

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Vi saluto mio Santo Padre Brunone vero esempio di penitenza, che lasciando le delizie del mondo sapeste domare l’insolenza della carne, e le passioni ribelli con rigorosi digiuni, e cilici, con aspre discipline, e mortificazioni; vi prego per quella potenza comunicavi dall’Eterno Padre di vincere a voi stesso, d’impetrarmi grazia di morire a me stesso con una totale mortificazione di tutti gli appetiti sensitivi della mia carne per vivere solamente a Dio. Un Gloria Patri all’Eterno Padre, un Pater, ed Ave a San Brunone. Vi saluto mio Santo Padre Brunone, giglio odorifero di virtù, che nella solitudine di un’orrido deserto spargeste odore di sante virtù; vi prego per quella sapienza comunicati dal Divino Figliolo ottenermi lo acquisto di tutte le virtù per essere vostro imitatore, e vero seguace del mio Gesù.

Un Gloria Patri al Figliolo, un Pater, ed ave a San Brunone.

Vi saluto mio S. Padre Serafino di amore , che vivendo fra mortali foste sempre amante di Dio bruciando il vostro cuore d’infuocata carità; vi prego per quell’amore comunicatovi dallo Spirito Santo ottenermi una scintilla del vero amore di Dio per poterlo amare senza mio interesse, essendo degno d’infinito amore , ed aborrire tutto ciò, che non è di Dio.

Un Gloria Patri allo Spirito Santo, un Pater, ed Ave a San Brunone.

RESPONSORIO DEL DETTO SANTO

Adesto te invocantibus ` Bruno pater dulcissime, Perfectionis fulgida Lux, ac eremi gloria. Nobis benigne subveni; Tuas praeces, et offerens, Coram Supremo Numine, Quae postulamus impetra A moribus Sanctissimis Tuis abesse noscimus, Sed immerentes filios. Vultu benigno respice. Nobis ecc. Aufer teporem spiritus, Et corporis pericula Sanctamque nostris aedibus Pacem tuere jugiter.

Ora pro nobis S. Pater noster Bruno. Preghiamo Cristo.

OREMUS

Omnipotens sempiterne Deus, qui renuntiantibus saeculo mansiones paras in Coelo, immensam elementiam tuam humiliter imploramus: ut intercedente Beato Patre nostro Brunone confessore tuo vota quae profitendo fecìmus fideliter implere; et ad ea quae perseverantibus in te dignatus es promittere valeamus salubriter pervenire. Per Christrum Dominum nostrum. Amen.

OREMUS

Sancti Brunonis Confessoris tui, quaesumus Domine, intercessionibus adjuvemur; ut qui majestatem tuam graviter delinquendo offendimus, ejus meritis, et praecibus nostrorum delictorum veniam consequamur, Per Dominum ecc.

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