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Una preghiera di Guigo II

guigo

Cari amici eccovi oggi una bella preghiera di Guigo II, un certosino di cui si hanno poche notizie biografiche. Sappiamo che fu Procuratore della Grande Chartreuse nel 1173, poi fu eletto come nono Priore Generale dal 1174 al 1180 è omonimo di Guigo perciò lo si distingue per esserne il II°. Molto tempo fa vi ho proposto la sua opera più importante, ovvero la Lettera sulla vita contemplativa, chiamata Scala Claustralium o ancora Scala Paradisi. Questo scritto, in forma di lettera indirizzata al confratello Gervasio, è un testo classico sulla preghiera, molto diffuso in Occidente per vari secoli. Se ne conosce la data della sua morte, il 1188.

Premesso ciò ecco il testo di questa sua preghiera:

“In principio la terra era un vuoto senza forma”

“All’inizio, la terra era vuota e vuota, era l’oscurità che copriva l’abisso. Ammirabile Creatore, realizza in me il lavoro che hai fatto ai vecchi tempi. Perché la mia anima è vuota e vuota e l’oscurità che regna sulla superficie dell’abisso. Se dici “Sia la luce! La luce verrà. Hai fatto questo lavoro a Lazzaro ed a San Paolo. Il volto del primo era avvolto in un sudario, perché l’oscurità regnava sulla superficie dell’abisso. Gli occhi del secondo cadevano dalla bilancia al momento del suo battesimo, per poter contemplare la gloria del Signore con la faccia scoperta. Sono queste scale che fanno dormire continuamente il mio cuore davanti a te. Fu per loro che gli apostoli dormirono durante la tua agonia: “Per i loro occhi”, dice la Scrittura, “erano barcollanti”. Tuttavia, Signore, questo è il momento di strappare me stesso a dormire perché la tromba suona con sempre più insistenza: “Svegliati, tu che dormi, sorgi dai morti, e Cristo ti illuminerà tu sei la sua luce “. Sì, Signore, illumina le mie tenebre. Dì alla mia anima: “Sia la luce” e la luce sarà. Così sia.”

Concludo questo articolo con alcune sue celebri massime:

Cercate leggendo e troverete meditando; chiamate pregando e vi sarà aperto contemplando.”

 

La contemplazione è come un innalzamento al di sopra di sé da parte dell’anima sospesa in Dio, che gusta le gioie della dolcezza eterna.”

La meditazione è la ricerca attenta, con l’aiuto della ragione, di una verità nascosta.”

 

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