Oggi, cari amici, voglio raccontarvi un particolare episodio, ovvero un antefatto che avrebbe preceduto la fondazione della certosa spagnola di Montalegre. Si tratta di un aneddoto singolare e curioso.
Si narra che due giovani studenti ed amici di nome Juan de Nea e Tommaso Parentuccelli durante un viaggio di ritorno dalla loro sede di studio, si fermarono per una sosta in un luogo molto attraente. Nel rallegrarsi di aver trovato un luogo così ameno per quella pausa, ne ammirarono estasiati la natura incontaminata che li circondava. Uno dei due, Tommaso Parentuccelli promise all’amico che se un giorno fosse diventato Papa avrebbe disposto di far costruire in quel sito una certosa, percependo essere in un luogo ideale per la preghiera e la meditazione. A questa promessa l’amico, stando al gioco controbbattè dicendo che lui sarebbe invece stato un monaco certosino in quella futura certosa. Risero entrambi fragorosamente per quelle ludiche considerazioni.
Con il passare degli anni questi due giovani amici si separarono e si persero di vista e di contatti. Ma la Provvidenza che in quel patto aveva individuato eccellenti intenzioni, rimediò a quell’ allontanamento.
Nel frattempo, difatti, Juan de Nea era diventato un monaco certosino nella certosa di Porta Coeli a Valencia, ed un giorno ricevette una urgente comunicazione dal Papa che gli ordinava di recarsi immediatamente sul soglio pontificio. Il giovane certosino perplesso e spaventato, fece i preparativi e dopo pochi giorni partì per recarsi a Roma. Giunto nella Città Santa, l’umile monaco fu ricevuto dal Pontefice Niccolò V, e quando lo vide egli si rese conto tra lo stupore e l’incredulità che il pontefice altri non era che il veccho amico Tommaso Parentuccelli che nel periodo in cui si erano persi di vista era stato eletto Papa. Dopo l’iniziale meraviglia i due amici si riabbracciarono ed il Santo Padre spiegò che i motivi per i quali aveva preteso la presenza del certosino a Roma, erano per rispettare la promessa che si erano fatti e che la Provvidenza aveva voluto che si eseguisse. Era dunque giunto il momento di mantenere quella promessa che si erano fatti da giovani. Qualche giorno dopo, Juan de Nea ripartì per la Spagna, nominato Nunzio Apostolico di Sua Santità nel Regno di Aragona, come ambasciatore del Santo Padre e con pieno potere di fondare un monastero certosino a Montalegre, vicino a Barcellona, e con la facoltà di spendere tutto il necessario per reddito apostolico. In quel periodo, a causa dell’assenza di D. Afonso V, il Magnanimo, regnò come reggente la moglie, Donna Maria di Trastámara, la quale facilitò in ogni modo la realizzazione di quella promessa.
Tale parrebbe essere l’origine leggendaria della famosa certosa di Montalegre.
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