161. Se è bene amare le cose terrene, è bene però che rimangano ciò che sono. Non invidiare alcuna di tali cose, poichè vali più di loro.
162. Si inizia a ritornare alla verità quando si deplora di essere ancora nel falso.
163. Chi è al servizio della verità ami ciò che dona e ami coloro ai quali dona la verità. Quando, poi, la verità gli viene amministrata da un altro, egli la riceva con rendimento di grazie, come l’oggetto del suo amore.
164. L’amore sia per te il motivo per cui dire la verità, come per offrire un rimedio. Se qualcuno, però, non l’accetta, o hai compassione di lui, o non lo ami, o ritieni di poco conto ciò che egli disprezza, come un malato che rifiuta una medicina salutare.
165. La verità è seguita da una pace senza fine, che abbiamo in comune con gli angeli. Alla menzogna, invece, fanno seguito fatica e dolore, ed è ciò che abbiamo in comune con il diavolo.
Filed under: Testi | Tagged: certosini, Guigo I, Meditationes, meditazione, testo spirituale | Leave a comment »