Carissimi amici, in moltissimi mi avete contattato per ricevere informazioni sul dipinto che ho inserito come immagine dell’articolo per il giorno del Santo Natale appena trascorso. Ebbene proverò a fare su di esso un approfondimento. Innanzitutto voglio precisare che l’immagine da me usata è solo una parte dell’intero dipinto, come potrete vedere dalla foto che ho inserito oggi, che lo raffigura per intero.
Questa tela del XVI secolo, di artista ignoto, apparteneva alla certosa femminile di Mont Sainte Marie di Gosnay in Francia, ed oggi è conservato al Museo di Belle Arti di Arras. Premesso ciò, andiamo ad analizzare il dipinto che presenta una scena centrale con la Natività e sedici riquadri laterali che rappresentano dall’alto verso il basso cominciando da sinistra: Adamo ed Eva, il sacrificio di Noè, l’apparizione a Mosè, l’arca dell’alleanza con l’iscrizione «VIRGA AARON», Gedeone e la prova del vello, lo sposalizio della vergine con la scritta «DEPOSIT MARIA MR IESU IOSEPH», l’annunciazione con la scritta «AVE GRACIA DOMINUS», la visitazione con la scritta «UNDE HOC MIHI UT VENIAT MR DNI MEI AD ME», l’apparizione dell’angelo a Giuseppe «IOSEPH FILI DAVID NOLI TIMERE ACCIPERE MARIA COJUGEM TUA MAT, l’apparizione della Vergine ai Profeti, l’apparizione della stella cometa ai re magi, la circoncisione, l’adorazione dei magi, la presentazione al tempio con l’iscrizione «GLORIA IN EXCELSIS DEO», il massacro di Erode, ed infine la fuga in Egitto.
Nella cornice che circonda la Natività sono rappresentati sul lato sinistro San Giovanni e San Marco con il loro rispettivo emblema. Sotto il profeta Isaia. Infine, la rappresentazione della scala di Giacobbe. Sul lato destro, San Matteo e San Luca con i loro rispettivi emblemi. Sotto, il profeta Michea. Finalmente una scena che rappresenta la triplice benedizione di Israele di Balaam.
Ma passiamo alla raffigurazione più intrigante e insolita, che ha attirato la curiosità di voi lettori.
Ad adorare Gesù Bambino, vi sono anacronisticamente due monache certosine, le quali indossano l’abito della consacrazione, vale a dire la stola, il manipolo e la croce.
Ma chi sono queste due monache? E perchè furono inserite nel dipinto?
Sulla sinistra è stata effigiata Marguerite d’Houchin che entrò nella certosa di Mont Sainte-Marie nel 1504, e fu priora dal 1537 al 1553, morì il 15 settembre 1564. Sulla destra Marie De la Cloye, nata nel 1537, entrò a Mont Sainte-Marie nel 1542 all’età di 15 anni, e morì nel 1512. Sopra la testa di Margueritte leggiamo “Benedictus qui venit in nomine Domini salmo 117” , mentre sopra la testa di marie Marie leggiamo “Dominus enim Deus nos illuminat salmo 117”.
Questo dipinto fu indubbiamente fatto realizzare dalle famiglie di Houchin e De la Cloye per la professione solenne delle loro figlie, ed offerto alla certosa di Gosnay.
Mi associo a quanti hanno trovato questo dipinto molto originale, e spero di essere riuscito a spiegarvelo svelandone la sua storia.
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