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Serena Pasqua 2019

Resurrezione Pontormo (certosa di Firenze)

Resurrezione Pontormo (certosa di Firenze)

A tutti voi, cari amici lettori vanno i miei più sinceri auguri di una serena e gioiosa Pasqua. Meditiamo sulla morte di Cristo ed in attesa della sua Risurrezione, riflettiamo sui due momenti essenziali di questi giorni. La luce della risurrezione non fa scomparire la morte sulla croce, ma aiuta il credente a capire il mistero di vita e di amore che da essa si sprigiona.

Una splendido sermone di un Priore certosino per la sua comunità, è il contenuto dell’articolo che ho scelto per voi, spero che la sua lettura e meditazione possa riempirvi il cuore di gioia.

Pasqua

– Un passaggio ad una vita migliore nella fede –

L’intero mistero di Gesù Cristo durante i giorni della sua vita, passione e morte, può essere riassunto in queste parole di San Paolo: “Si è umiliato e si è fatto ubbidiente fino alla morte” (Fil 2, 8). È una parola chiave che apre ed illumina il Mistero Pasquale. Ma la sua passione manifesta anche un altro aspetto che potremmo chiamare la conseguenza della sua obbedienza. La sua santa ed estrema obbedienza al piano di Dio opera un miracolo tra Dio e tutta l’umanità. La sottomissione di Gesù ci ha meritato la misericordia del Padre e tutte le grazie per salvarci e santificarci, cioè seguire Gesù nel suo itinerario pasquale, nella comunione e nell’intimità del Padre. Perché se la parola di San Paolo può riassumere la sua vita, passione e morte, c’è un’altra parola dello stesso Paolo che può riassumere il mistero della sua risurrezione: “Vive per Dio. Vive in Dio.” Quest’uomo Gesù, che ha trascorso 33 anni in mezzo a noi, che è entrato nella nostra storia ed è stato martirizzato dagli uomini, vive in Dio. Vive per Dio. Ha ricevuto da Dio, suo Padre, una nuova vita, misteriosa per noi, una vita gloriosa, senza malattie o limiti. La resurrezione di Cristo è il passaggio ad una situazione migliore, la Pasqua è la nascita alla nuova vita. Nuova vita anche per noi, basata non sulle nostre forze, ma sulla fede in Gesù Cristo e sulle meraviglie che Dio ha adempiuto per Lui e in Lui per noi. Siamo tutti chiamati a condividere la Pasqua di Cristo. In Lui tutta l’umanità era presente ed è stata riconciliata con il suo Creatore e Padre.

Attraverso di Lui, nonostante il nostro peccato, ogni uomo può realizzare nuovamente la sua piena vocazione di comunione di vita e di amore con Dio Padre. La grande iniziativa pasquale di Dio è l’incarnazione del suo Figlio, incaricato di realizzare il piano primitivo di Dio Padre, piano ostacolato dalla disobbedienza del primo uomo. E qual è il piano di Dio? Rendere l’uomo un partecipante del suo amore, della sua vita, della sua immortalità e della sua felicità. Piano manifestato e già realizzato in Gesù Cristo e Maria Santissima, attraverso la sua passione e compassione. A questo mistero pasquale appartiene tutta l’opera della Creazione e della salvezza. Gesù Cristo in se stesso è tutto questo mistero, mentre nella sua umanità si realizza il piano eterno di salvezza. Quindi la Pasqua è il passaggio ad una situazione migliore!

Alla Pasqua di Cristo la forza dell’amore divino è molto chiara, e spetta a ognuno di noi aprire i nostri cuori all’invasione della vita e della gioia, del perdono e della forza per camminare. Celebrare la Pasqua è celebrare ed esaltare la forza divina dell’amore. San Paolo ci fa meditare e cantare questa parola: “Cristo è la nostra Pasqua”. Cosa significa? Significa che in Gesù, il Figlio di Dio in mezzo a noi, accade la vera Pasqua, mentre Dio passa in mezzo a noi con la sua incarnazione, e poi la nostra umanità passa in Dio nella Pasqua di Cristo, nostro Signore. Passaggio alla vita migliore per tutti noi. L’obbedienza di Gesù al piano di Dio ci ha meritato questo passaggio. Gesù ci porta con sé nella sua vita a Dio. È grazia pasquale: donazione totale a Dio nella fede, nella speranza e nell’amore. Questo è ciò che San Paolo ci consiglia nella Liturgia del tempo pasquale, con così insistenza: “Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù”. Le cose di Dio sono il suo piano di salvezza e santificazione.

Nel Cristo risorto, la fede incontra il Padre onnipotente, che resuscita il suo Figlio e ci dona il suo Spirito. Il mistero pasquale, infatti, è carico di ‘dynamis’, cioè della forza della Santa Trinità. A lei sia la lode e il ringraziamento, l’adorazione e tutta la gloria! Amen! Alleluia!

 

A U G U R I 

Auguri da certosa

 

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