446. Quanto colui che adora il Creatore è lontano da chi rende culto alla creatura, tanto colui che ama il Creatore è distante da chi ama la creatura. Intendo amare nel senso di gioire e riporre la propria fiducia, non nel senso di venire in aiuto.
447. Nessuno diventa migliore se prima non è corretto e chi rifiuta il rimprovero non vuole migliorare se stesso. E’ scritto infatti: “Chi detesta la correzione è sciocco” (Pr 12, 1), ” Chi ascolta i consigli è padrone del proprio cuore” (Pr 15, 32).
448. Vi è una sola ragione per la quale tu possa desiderare il favore e l’approvazione degli uomini: quando li vuoi aiutare in vista di un vero bene. Il medico buono e pio desidera, in certi casi, la simpatia e la confidenza del suo malato, non certo per il proprio vantaggio, ma per il bene del suo paziente. Infatti, un vero bene e un vero male non possono essere mai fatti o imposti a qualcuno senza il suo consenso.
449. La vera salvezza dell’uomo consiste unicamente nel volere, cioè amare, ciò che deve, e volerlo o amarlo nella giusta misura. Inversamente, il vero male è solamente il fatto che non vuole, cioè non ama, quello che deve, o di non volerlo o amarlo nella debita misura.
450. Hai sofferto del fatto di essere stato disprezzato o trattato con poco riguardo. Così facendo, hai dimostrato di aver meritato di essere umiliato e denigrato: tutto ciò ti è capitato, dunque, giustamente. Se tu non lo avessi meritato, non avresti temuto e sofferto di essere disprezzato o trattato con poco riguardo. Ed è proprio perchè temi il disprezzo e ne soffri, e solo per questo, che devi essere disprezzato ed umiliato. Veramente, non teme di essere disprezzato e schernito se non chi è degno di esserlo.
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