Novena al Patriarca e Padre San Bruno, fondatore dell’Ordine certosino
Quarto Giorno
Dopo aver fatto il segno della croce si proceda all’Atto di Contrizione, per poi cominciare come segue.
PREGHIERA AL PADRE ETERNO
(Da recitare tutti i nove giorni)
Dio onnipotente ed eterno: davanti all’augusta maestà, dove ti contempliamo seduto in esaltata solitudine, guardiamo una creatura vile, desiderosa di conoscerti e di conoscersi, di riparare subito le sue indegni infedeltà e corrispondere debitamente ai tuoi dolci appelli. Mio Dio: fai riposare la calma nel mio cuore agitato dai venti trovati delle passioni, che tendono a soffocarlo; fai rendere questo mare calmo dove le tempeste sono così frequenti, l’assalto furioso delle sue onde e i suoi pericoli così imminenti; Dagli quella felice pace perché sospira e inciampa in un cuore amorevole che brucia sempre nella fiamma dell’amore più puro. Non per noi Signore, che non lo meritiamo, ma per il sangue di tuo Figlio e per i suoi meriti, per quelli di sua Madre, la Beata Vergine Maria, e per quelli del glorioso patriarca San Bruno. Così sia.
Dalla carità per il prossimo
CONSIDERAZIONE
L’amore di Dio e l’amore del prossimo sono così intimamente collegati tra loro, che sono due rami nati dallo stesso tronco, due fiumi che lasciano la stessa sorgente. Dio, che ama se stesso con un amore infinito, ama l’uomo con quello stesso amore, e per lui la Parola divina non solo è diventata uomo, ma voleva essere trattenuta dall’ultimo degli uomini, fino alla morte della morte da attraversare. Ecco, Gesù Cristo stesso vuole che i suoi veri discepoli lo imitino e mette questo amore come un segno per distinguerli. “In questo gli uomini sapranno, disse agli Apostoli che siete miei discepoli: se vi amate gli uni gli altri”. Solo imitando Gesù Cristo l’uomo avrebbe più che sufficienti ragioni per amare il suo prossimo, se Gesù Cristo stesso non gli avesse imposto questo amore come precetto. “Un nuovo comandamento che ti do, ho detto agli stessi Apostoli, che ti ami come io ho amato te.” Necessario, quindi, è al cristiano la virtù della carità verso il prossimo, per raggiungere il vertice della perfezione, poiché l’amore di Dio è di assoluta necessità. E mentre l’uno e l’altro amore si uniscono e San Bruno ha avuto l’amore di Dio in così alto grado, da cui ha posseduto ed esercitato l’amore per i suoi simili. La carità è, come dice l’apostolo S. Paolo, paziente, è benigna, non è invidiosa, non agisce in modo avventato, né diventa orgogliosa; non è ambizioso, non cerca i suoi interessi, non si irrita, non pensa male, non si rallegra del male degli altri, piuttosto si compiace del bene degli altri; soffre di tutto, crede di tutto, si aspetta tutto ciò che sostiene tutto ». Circostanze tutte perfettamente adatte alla pratica della carità come continuamente esercitata dal santo fondatore della Certosa, che già soffriva gli insulti dei suoi nemici, che erano nemici della Chiesa; già nel suo trattamento dolce e gentile con tutti, non invidiare nessuno, lavorando in tutti i suoi atti con una mente e una prudenza, e mai bruscamente; non divenne mai orgoglioso, per essere molto ben fondato nell’umiltà; Non cercava né cercava i propri interessi, ma il bene degli altri e la gloria di Dio. E proprio come la vita di San Bruno è un esempio dell’amore ininterrotto di Dio, può assicurarsi che tutto sia un esempio continuo del distacco di se stesso e dell’amore per i suoi vicini. Insegnare nelle scuole e nella sacra cattedra, il perdono dei suoi persecutori, il consiglio prudente ai suoi amici, l’amore amorevole e paterno per i suoi figli e compagni spirituali allo stesso tempo nel deserto, quello zelo che si svolge a Roma e al Consiglio di Plasencia in Italia per la salute delle anime interessate a raggiungere questo obiettivo attraverso la riforma dei costumi, la protezione miracolosa fornita al conte Ruggero di Calabria, suo grande amico, salvandogli la vita minacciato dal perfido tradimento, le sue dure penitenze e la sua continua preghiera in cui Dio viene offerto come vittima della salvezza degli uomini, quali sono ognuno di questi e altri atti diversi, impossibili da elencare, ma quanti altri atti di carità verso il prossimo? Bruno, come fedele imitatore del suo maestro Gesù, passò come divino Salvatore attraverso questa vita facendo del bene ai suoi simili.
AFFETTI E RISOLUZIONI
Il nostro comportamento è lontano dagli esempi di questa virtù offerti dalla vita di San Bruno. Quanta negligenza da parte nostra nell’adempiere ai doveri che la carità impone agli altri! Prendo tutte le cure necessarie per reprimere in me qualsiasi azione o parola che possa offendere mio fratello? Oh, quanti pensieri di disprezzo, quanti giudizi spericolati! Quanti movimenti di rabbia, invidia, vendetta! Quante parole offensive! Anche in quegli atti che pratichiamo a favore del nostro prossimo, anche se li esaminiamo, potremmo trovare un misto del nostro stesso amore; forse molti di loro sono giustiziati per il proprio interesse o per lusingare la nostra vanità. Molti di questi difetti sarebbero evitati se guardassimo i nostri vicini nell’immagine di Dio e vedessimo in ognuno di essi un’anima redenta con il sangue di Gesù Cristo. Gesù misericordioso, fonte inesauribile di carità: chiedo la tua grazia per poter separare da me tutto ciò che mi impedisce di amare il mio prossimo per te; Se non fosse il tuo precetto, mi basterebbe imitarti nell’amore sconfinato che hai per gli uomini e con loro stessi; concedimi i mezzi e la forza che mi mancano per dedicarmi pienamente alla pratica del bene in favore del mio prossimo e al costante esercizio delle opere di misericordia, al fine di realizzare le tue e con essa la felicità di chi le pratica. Amen.
Ora si potrà chiedere la grazia speciale che si desidera ottenere per questa Novena. Padre Nostro, Ave Maria e Gloria Patri, sarà pregato tre volte; e finito, si continuerà con quanto segue:
PREGHIERA A SAN BRUNO
(per tutti i giorni)
Glorioso Padre San Bruno, luminare della Chiesa per la tua dottrina e modello del solitario per la tua dimora: dal Cielo dove muori, guardami come uno dei tuoi devoti più entusiasti. Nella continua meditazione delle virtù eroiche che ti esaltano così tanto, imparerò il percorso che dovrebbe condurmi alla felice eternità. Illuminami, muovi il mio cuore, guidami e fai che, senza deviare un passo dalla retta via che tu con i tuoi esempi mi traccia, raggiungi la fine benedetta in modo che Dio mi abbia sollevato. O glorioso santo: prega per me affinché imitandoti e seguendo i tuoi passi lungo lo stretto sentiero io possa prendere parte alla ricompensa con cui Dio ha incoronato le tue opere. Così sia.
Prega per noi, beatíssimo Bruno.
Che possiamo essere degni di raggiungere le promesse di nostro Signore Gesù Cristo.
ANTIFONA
Ecco un grande confessore. Come la stella del mattino nell’oscurità, mentre la luna piena appare nella sua pienezza e come un sole splendente, così benedetto Bruno brilla nel Tempio di Dio.
PREGHIERA
Ti chiediamo, Signore, che, per intercessione del tuo Confessore San Bruno, venga in nostro aiuto; e poiché con i nostri gravi peccati abbiamo offeso tua Maestà, dicci perdonaci per i tuoi meriti e preghiere. Attraverso Cristo nostro Signore, che vive con te e regna in unione con lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.
Filed under: Preghiere | Tagged: certosini, devozione, Novena a San Bruno, preghiera, quarto giorno | Leave a comment »