Cari amici lettori voglio relazionarvi in questo articolo odierno su una lodevole iniziativa, susseguita alla presentazione di un libro sul beato certosino Oddone da Novara.
Lo scorso 28 e 29 settembre a Tagliacozzo, in provincia de L’Aquila, si è svolta una due giorni interamente dedicata alla celebrazione della memoria del santo eremita.
Sulla vita di Oddone, fino ad oggi, vi erano scarne e frammentarie notizie fino a quando il prof. Lucio Meglio ha deciso di curarne ricerche e studi.
Grazie al ritrovamento di una copia seicentesca del rotolo processuale del 1240 sulla vita e le virtù di Oddone, avvenuto presso l’Archivio storico della Certosa di Trisulti, si è svelata la vicenda storica di questa figura tanto cara al popolo marsicano. Un lungo lavoro di ricerca, oserei dire certosino, consistito prevalentemente nella trascrizione del contenuto pergamenaceo di 2 metri e 86 cm di lunghezza e con l’intera traduzione italiana dal latino. Oltre a ciò si riportano documenti inediti conservati nell’Archivio della Congregazione delle Cause dei Santi. Oddone è così l’unico caso di santo certosino ad avere una considerevole mole di documenti storici coevi riferiti alla sua santità.
Le celebrazioni sono cominciate sabato 28 settembre, quando alle ore 16 nella sala consiliare del comune è stato presentato il libro di Lucio Meglio “Vita, miracoli e culto del beato Oddone da Novara, monaco certosino”, Edizioni Kirke.
Da quasi un millennio le benedettine di Tagliacozzo custodiscono nella chiesa dei Ss. Cosma e Damiano il corpo del monaco certosino Oddone da Novara e da sempre ne hanno avuto cura di ravvivare e incrementare la fiamma della devozione che arde attorno alla sua figura. Le cerimonie sono proseguite domenica 29 settembre nella chiesa dei Ss. Cosma e Damiano dove, dopo anni, è stata esposta l’urna con i resti mortali del beato certosino. La messa solenne è stata officiata dal vescovo dei Marsi mons. Pietro Santoro, al termine della quale è stata benedetta la nuova nicchia dove è stato collocato il beato. La nicchia è composta dal sarcofago medievale che in passato conservava il corpo di Oddone e sul quale oggi sono state riposte le sue ossa. Accanto è stato posizionato il grande quadro settecentesco raffigurante il beato Oddone orante.
Va ricordato, che Tagliacozzo, come Serra San Bruno, è una delle poche città a venerare con grande culto e devozione un monaco certosino del quale si conservano i resti mortali e da oggi grazie al professore Meglio, anche tutta la documentazione storica. Lo scorso luglio l’autore ha avuto l’onore di presentare questo libro nella Certosa di Serra San Bruno, in Calabria, dietro invito del priore, trascorrendo tre giorni con i monaci certosini, dimorando nelle stanze che nel 1984 ospitarono Giovanni Paolo II e vivendo direttamente le loro liturgie, compreso il Notturno. Un raro e meritato privilegio. A seguire le immagini di questa due giorni suggestiva ed a tratti emozionante, che spero possa rinverdire il culto del beato certosino ed a cui voglia elevarsi la nostra breve preghiera.
PREGHIERA
Signore, concedi a tutti coloro che celebrano la festa del Beato Oddone, che hanno fisso lo sguardo dell’anima nella contemplazione della tua gloria, e che,dopo aver perseverato nella fede in questa vita, risplenda in noi la luce della tua presenza nella patria celeste.
Vi allego il link per poter acquistare il libro che vi invito a leggere
Note sull’autore:
Lucio Meglio è docente di Sociologia presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Ateneo dove dirige la Rivista “Annali di Storia Sociale ed Ecclesiastica”. È autore di oltre sessanta pubblicazioni nel campo della Storia sociale e della Sociologia delle religioni. È socio accademico della Società Internazionale di Studi Francescani e socio onorario della Pontificia Academia Mariana Internationalis.
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Sono sempre belle notizie quelle che riguardano la pubblicazione di libri che riguardano la Certosa e i Certosini. Grazie e buona giornata, Bruna
Merci de cette nouvelle concernant un chartreux dont j’ignorais l’existence et l’un des rares à être honoré d’un culte liturgique.