
Affresco Immacolata ingresso certosa di Trisulti (Balbi)
In occasione della festività liturgica dell’Immacolata Concezione, ecco per voi una meditazione estratta dal testo “Vita Christi” del certosino Dom Ludolfo da Sassonia.
Per un singolare privilegio, Maria fu ripulita dall’originale senso di colpa nel grembo materno, come dice San Bernardo: “La Vergine Maria era piena di titoli di beni e senza dubbio era santa prima della sua nascita. Penso che una benedizione più abbondante della santificazione le verrebbe su che negli altri che sono stati santificati nell’utero. Questa benedizione non solo santificherebbe la tua nascita, ma manterrebbe anche la tua vita libera da ogni peccato. Era giusto che per singolare privilegio avesse condotto una vita senza peccato, con un dono di santità più grande di tutto ciò che ha dato alla luce il distruttore del peccato e della morte. ” Dalla sua vita scrive sant’Ambrogio: “Possa la descrizione della vita di Maria essere per noi un’immagine in cui la bellezza della sua carità e il modello della virtù risplendano in uno specchio. Era vergine nel corpo e nella mente, umile nel cuore, seria nelle parole, prudente nello spirito, esperta nel linguaggio e più diligente nella lettura. Non ha sperato in incerte ricchezze ma in umili preghiere. Attento al lavoro, con un linguaggio modesto, cercava come giudice della sua mente, non uomo, ma Dio. Nessuno ha fatto male, tutti ne hanno beneficiato. Prima che il grande si alzasse, nessuno invidiava, si vantava di evitarlo, seguiva la ragione e amava la virtù. Tale era Maria: la sua vita incomparabile è un insegnamento per tutti. Se l’autore ci fa piacere, gli diamo la nostra approvazione; chi vuole il premio, imitare il suo esempio. ” Questo disse Ambrogio.
Orazione
Salve tesoro, bastone di Gesù! fiorito e fecondo, Beata Vergine Maria. Da te è venuto l’unico fiore e frutto, da cui è germogliato il germe delle virtù spirituali; il fiore che emette il profumo più dolce e il frutto più dolce che dona dolcezza; il fiore la cui bontà getta dolore e il frutto, la cui abbondanza dà piena gioia. Benedici la radice di Gesù! benedetto è il fiore che è uscito da una tale radice Benedici l’albero e il frutto dell’albero! Mi sono ricreato con il tuo fiore. Liberami con il tuo frutto da ogni miseria, Vergine Maria, eternamente benedetta.
Amen.
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Buongiorno e buona festa dell’Immacolata.
Ringrazio prima di tutto per i vostri aggiornamenti molto utili alla vita spirituale e a render vivo l’interesse per il “mondo” Certosino.
Volevo chiedere se potete rivedere la meditazione dell’Immacolata inviata oggi poichè, a mio avviso, ci sono degli errori di traduzione che non permettono la totale comprensione dello scritto.
Grazie.
Alessandro Ortalli
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