“In questa chiesa della certosa di Miraflores dominano le pareti aspre e spoglie, simili alle solide basi ascetiche della nostra vita spirituale, indispensabili per la pura preghiera.
Ma, lassù, mentre il vetro freddo del vetro colorato si svolge caldo, e si
colora quando arriva la luce del sole, così come l’anima del monaco si illumina e si trasforma nel tocco misterioso della luce divina”.
Così descrivono i monaci certosini di Miraflores le famose vetrate che adornano la chiesa della certosa.
E da qui, che voglio partire per cominciare a descrivervi questa meravigliosa decorazione artistica.
Bisogna fare una distinzione tra le tre vetrate poste sull’abside e riguardanti La Presentazione al Tempio, l’Incoronazione della Vergine e l’Adorazione dei re Magi. E le dieci vetrate poste nella Navata che si riferiscono a sinistra a: Preghiera nell’orto, la Flagellazione, l’Incoronazione di spine, la Salita al Calvario e la Crocifissione. Mentre a a destra, la Deposizione, la Resurrezione, l’ Ascensione, la Pentecoste ed il Giudizio Universale. L’anno liturgico cattolico è diviso nel ciclo della Natività e nel ciclo pasquale. Le scene dell’abside sono state scelte dalla vita della Madonna e dell’Infanzia di Cristo e appartengono al ciclo della Natività. Al contrario, le scene rappresentate nelle altre finestre appartengono al ciclo pasquale e, in esse, l’importanza non è data alle gioie ma ai dolori della Vergine. Nei libri delle ore, queste scene illustrano spesso le ore dell’Ufficio della Croce.
Nel 1484 Martín de Soria, per ordine diretto della regina Isabella, commissionò e pagò la realizzazione di tredici vetrate nella regione delle Fiandre per adornare le pareti della chiesa certosina, le quali furono infine assemblate nel 1488.
Delle tredici vetrate, dieci, ovvero quelle della navata, sarebbero interamente attribuibili, dopo la scoperta della sua firma in molti di essi, a Niclaes Rombouts, un noto vetraio fiammingo, fino a poco tempo fa, noto semplicemente come Maestro Nicolae. Da quello che si conosce di Niclaes Rombouts (nativo di Lovanio, intorno al 1450 – Bruxelles 1531), questo è stato senza dubbio uno dei più importanti vetrai fiamminghi della fine del XV e dei primi del XVI secolo, ed è da considerare come uno dei migliori vetrai dell’epoca in Europa.
A seguito del degrado dei materiali, tra il 2003 e il 2006, è stato effettuato un restauro al fine di preservare e prevenirne il deterioramento, ed in quella sede si è scoperta la firma dell’autore. E’ stata infatti identificata la firma che appare nella vetrata raffigurante la Crocifissione, dove si può leggere “CLAS LEUVEN EASE”. Inoltre nella vetrata della Pentecoste, viene raffigurato con grande realismo la figura che appare in alto a destra, che si ipotizza essere un autoritratto di Niclaes Rombouts. Le vetrate poste sull’abside non sono riconducibili allo stesso artista. Dopo avervi introdotto e spiegato la storia, e gli aneddoti di queste meravigliose vetrate artistiche, vi lascio alle immagine. In esse, spero, possiate coglierne il lodevole fascino, che esse emanano.

Dettaglio Crocifissione con firma autore

Dettaglio Pentecoste con presunto autoritratto
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Très, très intéressant! On comprend toute l’importance de la réfection réalisée ces dernières années. Une œuvre d’art à protéger!