VI° giorno
LA VIA DELL’AMORE
Introduzione
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Inno
Gesù, premio e corona dei tuoi servi fedeli, glorifica il tuo nome. Concedi ai tuoi fedeli, che venerano san Bruno, la vittoria sul male. Seguendo le tue orme sulla via della croce, egli piacque a Dio Padre. Sapiente e vigilante, testimoniò il Vangelo in parole e in opere. Dalla città dei santi, dove regna glorioso, ci guidi e ci protegga. A te, Cristo, sia lode, al Padre e allo Spirito nei secoli dei secoli. Amen.
Dialogo d’inizio
Il nostro Dio è Padre di tutti gli uomini.
Ci ama come figli, tutti insieme e uno per uno, senza distinzioni.
Un amore assoluto, disinteressato, gratuito.
Un amore che è per noi un appello ad amare i nostri fratelli e a vivere da fratelli. È presente in ogni uomo. Perché ogni uomo sia il volto del suo amore verso i fratelli.
Prima lettura
Dal vangelo secondo Giovanni (15,9-17) Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.
Salmo (104,1-2.24.27-30) Benedici il Signore, anima mia! Sei tanto grande, Signore, mio Dio! Sei rivestito di maestà e di splendore, avvolto di luce come di un manto. Quante sono le tue opere, Signore! Le hai fatte tutte con saggezza; la terra è piena delle tue creature. Tutti da te aspettano che tu dia loro cibo a tempo opportuno. Tu lo provvedi, essi lo raccolgono; apri la tua mano, si saziano di beni. Nascondi il tuo volto: li assale il terrore; togli loro il respiro: muoiono, e ritornano nella loro polvere. Mandi il tuo spirito, sono creati, e rinnovi la faccia della terra.
Seconda lettura
Dall’Esortazione pastorale: “Gioite, dunque, fratelli carissimi” Qual è la strada da percorrere per incominciare a conoscere Dio e trarne nella vita di ogni giorno le necessarie conseguenze? È l’amore la via più sicura e più diritta, ed è comunque una via assolutamente insostituibile per conoscere ed incontrare Dio. È la via seguita da Dio stesso e non può essere cambiata dall’uomo. D’altronde, l’uomo è fatto “ad immagine e somiglianza di Dio” non solo perché intelligente ma perché capace di amare. Sono semplicemente meravigliose le parole che san Bruno scrive dall’Eremo di Calabria ai suoi Figli di Certosa: «Di voi miei dilettissimi fratelli laici, dico: L’anima mia magnifica il Signore, poiché contemplo la magnificenza della sua misericordia su di voi… Gioisco anch’io poiché, sebbene non abbiate la scienza delle lettere, il Dio, che è potente, col suo stesso dito, incide nei vostri cuori, non solo l’amore, ma anche la conoscenza della sua santa legge. È, dunque, Dio stesso “col suo dito”, è – in concreto – lo Spirito Santo che ci introduce alla verità tutt’intera, immergendoci nella realtà della vita trinitaria e facendoci così “vedere” il volto di Dio. È però necessario aprirsi all’azione dello Spirito Santo. Occorre accoglierne il dono. Ci vuole assolutamente l’amore e qui per amore s’intende la disponibilità totale alla voce del Signore. È autentico questo amore, quando la creatura umana si dona, si affida, si abbandona al suo Signore in ogni istante della sua vita e con tutto il proprio essere. San Bruno indica la disponibilità allo Spirito con l’espressione “vera obbedienza”: essa «consiste nel compimento dei precetti di Dio, che è la chiave e il sigillo di ogni disciplina spirituale». In termini molto essenziali, tutto va fatto per amore. Si tratta, però, di amore ad una persona che è presente.
Responsorio Noi abbiamo creduto all’amore che Dio ha per noi.
Chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio in lui.
Amiamoci gli uni gli altri perché l’amore è da Dio.
Chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio in lui.
Padre nostro
Preghiera
O Dio, Uno e Trino, tu non sei solitudine, ma comunione: tre persone che si conoscono così intimamente e si amano così profondamente da essere una cosa sola. Per questo noi crediamo che dove più persone diverse e distinte si impegnano a conoscersi sempre più e ad amarsi in Cristo, tuo Figlio, lì, o Dio, Uno e Trino, ti riveli, mostrandoti e rendendoti accessibile. Perciò ti preghiamo: aiutaci a realizzare tra noi, nonostante le nostre fragilità, una vera comunione di persone, capace di rivelare al mondo il tuo amore. Te lo chiediamo per Gesù Cristo, tuo Figlio, e per l’intercessione di san Bruno, nostro Protettore. Amen.
Benedizione L’intercessione di san Bruno ci liberi dai mali presenti, e il suo esempio ci sproni a una vita santa, nel servizio di Dio e dei fratelli. Amen.
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