Ecco per voi cari amici, una deliziosa preghiera composta da una monaca certosina.
Questa orazione, è stata concepita per essere recitata ogni qualvolta si entra in cella, possiamo recitarla anche noi, che pur non vivendo una vita monastica di clausura, dobbiamo cercare e trovare la “cella” del cuore, nella nostra profonda interiorità, il luogo per l’incontro con Dio.
Sforzati di entrare nella cella del tesoro che è dentro di te e vedrai quella che è in cielo: l’una e l’altra sono un’unica cella, e per una sola porta le vedrai entrambe. La scala che conduce al Regno dei cieli è nascosta dentro di te, nella tua anima.Tu immergiti in te stesso, lontano dal peccato, e lì tu troverai i gradini per salire al cielo.
Isacco di Ninive
O Gesù, prego che entrando in questa cella io possa entrare nell’immensità del tuo amore. Benedici questo luogo della mia dimora terrestre. Arricchiscilo con i meriti della Tua dimora terrestre. E concedi che la tua vita divina possa liberarmi dal mondo e da me stesso. Possa questa cella diventare un luogo sacro. Il luogo in cui lo sposo incontra la sposa. Il luogo dove attraverso il mio corpo aiuto la Chiesa a riscattare le perdite della Tua Passione. Non permettetemi di profanarlo per mancanza di silenzio o di solitudine. Concedi che sia in tutta verità il luogo in cui mi hai portato a parlare al mio cuore. E, al momento della mia morte, possa essere la porta del Paradiso.
Amen
una monaca certosina
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