• Translate

  • Follow us

  • Memini, volat irreparabile tempus

    dicembre: 2020
    L M M G V S D
     123456
    78910111213
    14151617181920
    21222324252627
    28293031  
  • Guarda il film online

  • Articoli recenti

  • Pagine

  • Archivi

  • Visita di Benedetto XVI 9 /10 /2011

  • “I solitari di Dio” di Enzo Romeo

  • “Oltre il muro del silenzio”

  • “Mille anni di silenzio”

  • “La casa alla fine del mondo”

  • Live from Grande Chartreuse

  • Inserisci il tuo indirizzo email per seguire questo blog e ricevere notifiche di nuovi messaggi e-mail.

    Unisciti a 659 altri iscritti
  • Disclaimer

    Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62 del 07/03/2001. Rare immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione. L'autore dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.


Natale in certosa

25 Parkminster per Natale

Eccoci giunti, cari amici, alla vigilia del Santo Natale. Ma come viene vissuto il Natale in una certosa?

Ho deciso di offrirvi l’estratto di una intervista di qualche anno fa, fatta ad un monaco certosino della Grande Chartreuse, il quale ci spiega come è vissuta l’attesa della nascita di Cristo.

Come vi preparate per questa ricorrenza?

La parola del certosino è rara. Eccezionale. Soprattutto alla vigilia di Natale.

Durante le quattro settimane di Avvento, siamo concentrati su questo evento, la nascita di Cristo. È per noi una realtà estremamente profonda che percepiamo nell’anima, nel cuore e tra di noi ”, spiega uno di loro. Il giorno della, vigilia di Natale, è un giorno di digiuno “per essere più preparati ed essere più vigili, più svegli durante la notte”.

La giornata è scandita dalle preghiere: “Vespri dalle 16:00 alle 17:00, poi il servizio notturno dalle 22:00 e la messa di mezzanotte e lode solenne del Mattutino fino alle 3:30”.

I monaci poi rientrano nelle loro celle fino alle 6.30, per poi ritrovarsi la mattina alle 9.00 per la solenne messa del Santo Natale con il discorso del priore. “A mezzogiorno facciamo un pasto molto semplice insieme. Sentiamo, ovviamente, che sia una festa ma resta sobria. Il Natale è una festa dello sguardo, dell’udito, devi saper sentire, ascoltare e vedere. E tutto questo deve rimanere molto semplice. “

Vi fate regali?

Non ci facciamo regali l’un l’altro, ma abbiamo ricevuto regali dalle nostre famiglie, cioccolato, dolciumi, torte. Non abbiamo bisogno di niente, abbiamo tutto. E più invecchi, più senti di avere tutto. “

Dopo il pasto del 25 dicembre, i certosini potranno ora godersi appieno il Natale. “È un giorno di solitudine ancora più grande del solito per concentrarsi meglio sul mistero che stiamo celebrando: il presepe. Domani ci sarà un grande incontro nel pomeriggio per ascoltarci a vicenda. “

In silenzio nella semplicità, nella solitudine, ma uniti nell’amore, i monaci trascorrono questi giorni di festa gioiosi per la nascita del Signore.