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  • Memini, volat irreparabile tempus

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Ricordando i “martiri della carità”

strage

Oggi 27 gennaio, in occasione della celebrazione della “Giornata della memoria”, sono lieto di offrirvi questa iniziativa del Servizio Educativo della “mia” certosa di San Martino di Napoli, oggi museo.

Per commemorare questa ricorrenza si è voluto ricordare la strage di Farneta, ovvero il sacrificio di dodici monaci certosini, barbaramente uccisi dai soldati delle S.S. per aver nascosto ed assistito ebrei e partigiani. La comunità certosina, era consapevole dei rischi gravissimi ai quali sarebbero andati incontro, come si evince dal diario di Dom Gabriele Costa in data 15 gennaio del 1944: “Il capo della provincia annuncia sanzioni severe contro coloro che proteggono o aiutano prigionieri nemici o disertori del vecchio esercito italiano”. Ma ciononostante, i religiosi non indietreggiarono e perseverarono nel soccorrere i bisognosi. Nel breve video che segue potrete ascoltare il contenuto di una immaginaria lettera scritta dai certosini di Farneta per informare un confratello di quanto stava accadendo. Essa è opera di fantasia, con la quale si è scelto di raccontare quei tragici fatti realmente accaduti. Per non dimenticare e lasciare una testimonianza alle generazioni future, affinchè certi eventi non accadano mai più. Voglio ringraziare l’amico performer, che in abito certosino ha dato lettura della drammatica missiva.

«Se veniamo uccisi dite che è stato veramente a causa della carità».

(Dom Gabriele Maria Costa, Procuratore della Certosa dal 1942)

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