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  • Memini, volat irreparabile tempus

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Una meditazione per la Candelora

Flaminio Torelli 1(Presentazione di gesù al tempio) certosa di san Martino

Oggi 2 febbraio ricorre la “Candelora” cioè la festività che celebra la Presentazione al Tempio di Gesù, raccontata nel Vangelo secondo Luca. Quaranta giorni dopo la nascita di Gesù, dunque il 2 febbraio, Giuseppe e Maria portarono il Bambino al Tempio di Gerusalemme. Durante questa visita, Giuseppe e Maria incontrarono Simeone, che predisse loro che Gesù sarebbe stato la “luce per illuminare le genti”. Durante la festività i credenti, prendendo ispirazione da queste parole di Simeone, portano in chiesa delle candele per farle benedire.

Ho scelto per voi, miei cari amici lettori, una meditazione ed una preghiera concepite da Dom Ludolfo di Sassonia per questa festa liturgica, ed estratte dal suo libro “Vita Christi”.

Cristo fu portato a Gerusalemme e in Egitto. Questo ci insegna che a volte dobbiamo elevare la nostra intelligenza per la contemplazione delle cose eterne, simboleggiate da Gerusalemme, una visione di pace, e talvolta abbassarle alla considerazione dei difetti stessi, rappresentati dall’Egitto, che significa oscurità.

Cristo viene portato in cinque diversi luoghi: a Gerusalemme, in Egitto, nel deserto, su un’alta montagna, in cima al tempio, che sono simboli dei cinque stati in cui troviamo Cristo: Gerusalemme, visione di pace, simboleggia la vita contemplativa; Egitto, la vita attiva, con la tristezza della tribolazione; il deserto, la vita religiosa, in cui si insiste il digiuno; l’alta montagna, l’importanza delle posizioni di governo; la parte superiore del tempio, i pali dei maestri. In questi stati possiamo trovare Gesù …

Preghiera

Amato Gesù, che ti ha consegnato al giusto Simeone per abbracciarti, come voleva. Vieni dolcissimo Gesù, donati a me, perché ti desidero con tutta l’anima. Getta via le impurità che trovi in me con la tua grazia purificatrice. Ho convertito il mio cuore al tuo tempio. Abitateci. Possa io abbracciarti e stringerti con le braccia del desiderio. Possa sempre augurarti, sorgente di luce, di essere con il Padre. Che io non lasci questa vita prima di vederti con gli occhi del cuore, perché sei amore e desiderio, vita e premio, per coloro che ti desiderano.

Amen.

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