Cari amici lettori, è giunto il momento di separarci per qualche settimana. Sarà un periodo di riposo, che arriva a seguito di altri mesi difficili, vissuti dalla minaccia del Coronavirus, che tante vittime ha mietuto, e che tanto ha provato tutti noi. E’ giunto il tempo di ritrovare energie fisiche e spirituali. Quale ricetta migliore se non il silenzio e la preghiera?
Vi esorto pertanto a non trascurare la preghiera, ed è per questo che vi lascio ad un testo di Dom Giovanni Giusto Lanspergio, il quale ci esorta a perseverare nell’aprire il nostro cuore a Dio e chiedere, anche implorando, il suo aiuto.
Auguro a tutti gli amici lettori di Cartusialover di trascorrere in serenità questo periodo estivo, sia esso trascorso in vacanza o al lavoro. Arrivederci ed a presto!!!
Supplica insistente
Rivolgiti a Dio con tempestività, importuna, umile, continua, perseverante e fervente preghiera: rappresenta davanti a Dio il ruolo di chi è continuamente bisognoso. Qui sulla terra i poveri si fanno latosi e fastidiosi, se si presentano ripetute volte davanti ai ricchi; ma con Dio le cose sono diverse, poiché anche quando lo preghi e lo importuni, sia per te, sia per il suo prossimo, non si annoia o infastidisce minimamente; al contrario, più ti intrattieni nella preghiera e insisti a chiedergli e a importunarlo, più piacere gli causi.
In effetti, per quanto Dio non si impoverisce né diminuiscono le sue ricchezze; e non si preoccupa nemmeno della nostra importunità, né si disgusta della nostra povertà e della nostra miseria; anzi si delizia moltissimo nel vedere in noi questa santa avidità e questa avidità di virtù e beni spirituali.
Di conseguenza, in qualsiasi necessità tua o di altri, dopo aver usato l’industria umana e naturale, ricordati a Dio. Sia Lui il sicuro rifugio nelle tue richieste e premure, nei tuoi timori e nei tuoi pericoli; non devi vergognarti rivolgendoti a Lui ogni momento per supplicarlo per persone o necessità diverse, al contrario, devi avere quindi maggiore fiducia in Dio. Sarai ascoltato nella misura della fiducia che hai avuto in Lui. Quindi ricordati a Dio in qualsiasi tua necessità, chiedigli consiglio e aiuto.
Chiedi a Dio una umile e fervente contrizione e detestazione dei tuoi peccati, delle tue negligenze e delle altre colpe con cui hai offeso Dio. Supplica una fervente e perfetta carità che ti renda solito nel custodirti da ogni offesa a Dio e al prossimo, e premuroso nell’unirti a Lui e nel cercare solo Lui. Chiedi anche tu una pronta e perfetta abnegazione di te stesso, affinché tu possa compiere la volontà divina e ricevere ogni avversità con animo paziente, come venuta dalla mano di Dio. (…)
A questo punto c’è la vera devozione, cioè nell’avere la volontà pronta e disposta per fare la volontà di Dio, e ciò che è del suo onore e gloria. (….) Di conseguenza si ingannano quelli che credono che la devozione consista in una certa tenerezza di cuore che facilmente finisce nelle lacrime, o nel sentire dolcezza nelle pratiche devote. (…) La vera devozione non può tollerare avvertamente in sé qualcosa che sia contro la volontà di Dio.
Questa devozione persevera in qualsiasi aridità del cuore e distrazione della mente.
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Buone vacanze a Lei e a tutta la Famiglia Certosina.
Con gratitudine.
buone vacanze anche a te e a tutti gli amici “certosini”
Good rest to you and thank you for all that you share.
SIETE MERAVIGLIOSI (NON SIETE DEPRESSI) PREGATE PER TUTTI. GRAZIE DELLA PREGHIERA.