Prosegue la rubrica “Le ricette dei certosini”, ecco per voi, in questo mese, altre tre deliziose ricette monastiche, scelte per voi da un antico ricettario certosino.
Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo. Giovanni 6:27
Ceci stufati
Ingredienti
1/2 Kg. Ceci.
Sale a piacimento.
1 Porro
1/2 cipolla.
1 Cucchiaio di Olio.
Svolgimento
Mettere a bagno i ceci il giorno prima in acqua leggermente calda in cui si aggiungerà una manciata di sale. Al mattino si scolano e si lavano molto bene con acqua fredda, quindi si mettono subito in una pentola con acqua bollente. Si cuoce per tre o quattro ore. A metà cottura si aggiunge il sale, e quando sono cotti si fa una rosolatura del porro o della cipolla che si versano nei ceci con acqua bollente se necessario per prolungare la bollitura. Potete anche accompagnarli con brodo di cavolo.
Coste di bietole al formaggio
Ingredienti
1 Mazzetto di bietola
1 Acqua abbondante
1 Cucchiaino di Sale
150 Gr di Burro
2 Cucchiai di Farina
Acqua bollente
1 pepe e formaggio grattugiato
Svolgimento
Prendete la bietola, togliete tutte le foglie dai gambi; tagliarli a pezzi lunghi due centimetri; lavarli e cuocerli con abbondante acqua salata. Quando saranno cotti, scolateli e saltateli in padella con molto burro o olio, rigirandoli con una spatola di ferro finché non avranno assunto un buon sapore. Cospargeteli di farina; lasciarli un attimo rigirandoli incessantemente, poi bagnarli con brodo o acqua calda; salare e pepare, far bollire ancora un momento; aggiungere formaggio grattugiato o tritato. Mescolate e servite subito.
Calamari al nero di seppia
Ingredienti
1 kg. di calamari
1 cipolla
Nero di seppia
50 ml. di vino bianco
1 Pomodoro maturo
Pane fritto
Aglio e prezzemolo a piacere
Svolgimento
Iniziamo pulendo bene i calamari all’esterno e all’interno, rigirandoli e togliendo tutto quello che c’è dentro fino ad ottenere il baccello. Tagliamo le pinne e i tentacoli e li riserviamo per altre preparazioni. Tagliamo il baccello ad anelli e li lasciamo in acqua fredda per completare la pulizia.
Nel frattempo mettiamo a bollire la cipolla molto tritata, in modo che faccia parte del sugo e che la sua consistenza non si noti. Lo facciamo cuocere a fuoco lento e quando sarà morbido, aggiungiamo il pomodoro, anche molto tritato, lasciandolo cuocere fino ad ottenere una salsa succosa e saporita .
Aggiungete gli anelli ed il vino, facendo amalgamare bene gli ingredienti e portate a bollore, cuocete a pentola coperta per 30 minuti e aggiungete il nero di seppia e mescolate bene. Cuocere scoperto per altri 20 minuti e spegnere il fuoco.
Per dare corpo al sugo, pestiamo nel mortaio uno spicchio d’aglio con qualche rametto di prezzemolo e qualche crostino di pane fritto -o due cucchiai di pangrattato- e lo aggiungiamo a fine cottura e lo facciamo riposare. La salsa si addensa quando si raffredda. E’ consigliabile che tutto il composto venga cotto il giorno prima, cosicché i sapori si assestino.
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Buoni i ceci li preparo domani, giorno 4 febbraio è il mio compleanno, sono in dieta e chiedo un suggerimento per una torta allegra