Dom Benedetto Nizzati
Prosegue nell’articolo odierno, il focus dedicato a conoscere i Priori Generali dell’Ordine certosino susseguitisi nei secoli.
Oggi vi farò conoscere l’italiano Benedetto Nizzati, ministro generale dei certosini dal 1824 al 1831.
Dom Benedetto svolse la sua professione monastica nella certosa torinese di Collegno, fino ad esserne eletto Priore. A seguito delle dimissioni di Dom Gregoire Sorel, di cui vi parlerò in un successivo articolo, furono necessarie nuove elezioni per eleggere un nuovo Reverendo Padre. Nelle elezioni svoltesi il 7 maggio del 1824 non si riuscì a trovare alcun successore nemmeno dopo quattro turni!
Fu cos’ che il delegato pontificio di papa Leone XII, lesse un decreto papale nel quale si indicava come nuovo Ministro Generale dei certosini e Priore della Grande Chartreuse Dom Benedetto Nizzati. Egli continuò l’operato del suo predecessore e si impegnò per ricostruire l’Ordine dopo il caos dovuto alla Rivoluzione Francese. Si dedicò con tutte le sue energie al restauro della Grande Chartreuse. Otto anni di duro lavoro e grossi risparmi non erano bastati a rendere il Monastero completamente abitabile. Purtroppo a causa di un problema di salute egli non potè soggiornare nella Grande Chartreuse, ma visse nella vicina certosa di Curriere, dove il clima era più mite. Durante la sua assenza, era rappresentato da Dom Mortaize, di cui vi ho parlato in un precedente articolo. Nonostante la sua salute precaria il Pontefice lo indusse a visitare tutte le certose del territorio italiano. Proprio durante una di queste visite, e precisamente nella “sua” certosa di Collegno, Dom Benedetto Nizzati rese la sua anima a Dio, e proprio nel giorno di San Bruno, ovvero il 6 ottobre del 1831.
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Gracias Bendecido dia Hermanos !!!
Comme quoi même la vie d’un Chartreux peut se dérouler dans une activité très exigeante !