Cari amici, per cominciare questo mese di giugno dedicato alla devozione del Sacro Cuore di Gesù, ho scelto per voi un bel testo scritto da Dom Polycarpe de la Rivière. Come è noto i certosini sono molto devoti a questo particolare culto.
Prese in mano tre lance e le conficcò nel cuore di Absalom. Samuele 18:14
Nel Cuore di Gesù, anima mia, dirigiti e prendi il volo. Il Cuore di Gesù, le Sue Piaghe, le Sue Mani ei Suoi Piedi sono i tuoi elementi, il tuo centro e la sfera della tua dimora soprannaturale. Desidera solo avere sete di Lui, desidera ardentemente solo ciò che Egli si compiace di ispirarti. Al di là di Lui non c’è niente da guadagnare; fuori di Lui c’è tutto da perdere. Tutto è in Lui, niente dopo di Lui. Con Lui c’è tutta la felicità, senza di Lui ogni sventura. Venite dunque, venite con passi veloci e affrettatevi a raggiungere ed entrare là, o meglio ad essere suoi, come siamo già in Lui. Lui è in te e tu in Lui, più di quanto tu sia in te stesso. Lì posto tutte le tue parole, pensieri, azioni, affetti e intenzioni. Di’ con santo Giobbe che in questo nido morirai, e come una palma (o come la fenice) moltiplichi i tuoi giorni e torni in vita dalle ceneri della morte del tuo Redentore. Dagli cuore per Cuore, amore per amore. Allora sarai veramente trasformato in Lui, quando avrai reso la tua vita tutta conforme alla Sua, «non in gloriosa maestà, ma in umiltà di volontà», come dice san Bernardo; non desiderando altra gloria, o altra vita che Gesù Cristo. Gesù è la mia vita, la mia anima, il cuore del mio amore e l’amore del mio cuore! Il cervo, inseguito dai cacciatori e assetato, non desidera più ardentemente un corso d’acqua limpida per placare la sua sete, di quanto io desidero sopportare ogni sorta di difficoltà e sofferenze in questa vita, per poter essere unito più strettamente al mio Signore e al mio Dio!
O Dio, mio Dio! quando tutti i cristiani devono seguire Te come il popolo d’Israele seguiva Absalom, con tutto il cuore? Absalom – senza i suoi difetti – ha molte somiglianze con il Figlio di Dio. Absalom era il figlio di un re, Gesù Cristo è il Figlio del Re dei re. Absalom è stato il più bello dei figli d’Israele, e di Gesù più bello tra i figli degli uomini. Absalom appeso ed è morto su una quercia; Gesù appeso ed è morto sulla Croce. Absalom, con la sua morte, ha portato la pace nel regno di tutte le tribù d’Israele; e Gesù, con la sua morte, salva e redime il mondo intero. Absalom era il figlio di Davide; Gesù è nato alla stessa razza di Davide; entrambi sono stati messi a morte a molto grande beneficio dei loro sudditi e dipendenti, ed entrambi sono stati ammaccato e trafitto dai loro amici più vicino, più intimi e familiari. Il nome di Absalom significa in ebraico “la pace del Padre”; ma solo Gesù ci dà la vera pace con il Padre Eterno. Un soldato ucciso Absalom colpendo il suo cuore, e un soldato ha trafitto il cuore di Gesù con la lancia. Absalom stato perforato con tre lance; Gesù con tre chiodi, e una lancia il punto di cui ferito e transpierced il suo cuore con tre dardi di sofferenza indicibile. Il primo è stato il colpo crudele di tutte le torture agonizzanti della sua passione più ignominioso; il secondo, l’ansia estrema Si sentiva per il dolore inconcepibile e la desolazione della sua beatissima Madre; la terza, la durezza di cuore, la testardaggine e la dannazione eterna di Giuda e del maggior numero di questo popolo ingrato e incurante. Che strano è questo, che un colpo di lancia nel Cuore di Gesù Cristo, deve affrontare tre colpi distinti, e feriva molto profondamente tre altri cuori, quelli di sua Madre afflitta, di San Giovanni e di S. Maria Maddalena!
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