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Silenzio certosino 6

Silence c

Un ritorno alla calma

Ore di crisi come queste di solito non sono tempi di azione decisiva; non vediamo abbastanza chiaramente; non sappiamo domani, e difficilmente sappiamo cosa sia esattamente oggi. Quindi aspettati la calma e la luce che porta con sé. È uno sforzo imposto al nostro ardore, che annovera sempre tra i nemici più temibili dell’attività soprannaturale. Dio e la sua gloria trovano sempre lì il loro conto… Questo terreno pratico dove tutto diventa chiaro e semplice, è Gesù stesso, non solo la sua dottrina, il suo Vangelo, la sua Chiesa, la sua opera, ma la sua persona, questo insieme divino e umano così perfettamente pieno, perfetto e armonioso dove tutte le perfezioni sono così felicemente fuse insieme che non si vedono più, dove la grandezza è così semplice e la semplicità così grande, dove ci sono così tante prospettive e orizzonti che più si guarda, più avanziamo, più scopriamo di ammirare, amare, imitare, o finalmente troviamo qualcuno che ci ama, si dona, diventa padre, madre, fratello, sorella, amico, marito… (è lui che lo dice), e molto di più, perché le nostre parole rimangono a una distanza illimitata da questa realtà senza fondo.

La base di tutto è l’amore

Il futuro non ci appartiene. La vita non è ciò che la facciamo; Dio solo ne dirige il corso. Tutto ciò che possiamo fare è accettare con fiducia questa direzione traboccante di amore. Non vediamo veramente cosa sono gli uomini, né le cose, né gli eventi. La vista è così spesso scoraggiante. Guardiamo a Colui che sovranamente regola tutti questi movimenti e che li fa contribuire ad un disegno infinito d’amore. Affondiamo sempre più in profondità in queste visioni di fede, le sole che sono intelligenti e vere. Queste sono le opinioni stesse di Dio. In tutto ciò che fa o permette, vede e vuole solo il suo amore. Facciamo come Lui. Ovviamente le apparenze sono sconcertanti. Il mondo è pieno di male e odio. Come vedere l’amore in manifestazioni così opposte? Non lo vediamo; noi ci crediamo. Credere è vedere alla luce di Dio; è affidarsi a Colui che ci dice: “I tuoi occhi corporali, la tua ragione vedono il male. Ma queste opinioni sono superficiali. La base di tutto è l’amore: credetemi, ve lo affermo. Vediamo che la fede richiede un sacrificio molto pesante; ma vediamo anche che ci dà una sicurezza e una pace che si potrebbero chiamare infinite, poiché poggiano sulla parola stessa di Dio. Abbiamo il segreto profondo della tranquillità cristiana in mezzo agli avvenimenti peggiori. Gli eventi sono temporanei; la parola di Dio è eterna.

Le altezze su cui vedere e amare sono una cosa sola.

Mi congratulo comunque con voi per amare la verità e per rivendicare ai vostri amanti un posto appartato nel regno del vero Dio, del Pater luminum. Mi congratulo in modo particolare con te per aver guardato le altezze dove vedere e amare sono una cosa sola.

Il cartusianesimo si basa su uno sfondo di silenzio

Il cartusianesimo si basa su uno sfondo di silenzio che tu conosci e ami. È in questa profondità che nasce per ciascuno di noi Colui che è il Verbo eterno. Tutta la nostra vocazione è lì: ascoltare Colui che genera questa Parola e vivere di essa. La Parola procede dal silenzio e noi ci sforziamo di raggiungerla nel suo principio. È perché il silenzio in questione non è un vuoto e un nulla, è al contrario l’Essere nella sua feconda pienezza. Per questo genera… ed è per questo che tacciamo. Lo capisci e lo pratichi. Hai prodotto nel silenzio e dal silenzio, e più le tue opere nascono dal silenzio, più sono vive e vivificanti. Non so dove ho letto che i libri valgono più per quello che non dicono che per quello che dicono. Il lettore è come chi scruta un orizzonte: cerca al di là delle linee che vede prospettive che appena riesce a intuire e che lo attraggono proprio per il loro mistero solo previsto. I libri che amiamo sono i libri che ti fanno pensare. Cerchiamo il silenzio da cui sono nate queste parole. Questo silenzio è la profondità dell’anima che le parole non possono trasmettere perché sono più grandi di loro; è ciò che è immenso, eterno e divino in noi. Qui è dove dovremmo vivere noi certosini, e questo è certamente quello che ti piace di noi.

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