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Memoria liturgica di Santa Rosellina

santa Rosellina (Padula)

Cari amici di Cartusialover, spero siate stati in tanti a recitare la Novena per Santa Rosellina, di cui oggi ricorre la memoria liturgica per la Chiesa, voglio celebrarla con voi mostrandovi una curiosità.

A dimostrazione della diffusa devozione verso questa santa monaca certosina, vi parlerò oggi di una Parrocchia a lei dedicata nel centro della cittadina francese di Tolone. Vi ho narrato da questo blog, la venerazione dei fedeli, che spinse a costruire la Cappella Santa Rosellina, dove si conservano le sue spoglie mortali, e dovi vi è un’affresco realizzato nel 1975 da Marc Chagall, voglio altresì sottolineare la straordinarietà di questa devozione data dall’essersi tramandata immutata nei secoli.

Vi ho testimoniato, seppur non numerose, diverse Parrocchie nel mondo dedicate a San Bruno, ma una fede viva verso una monaca certosina provenzale vissuta nel XIV secolo, lascia davvero entusiasti!

Nelle immagini che seguono, potrete ammirare il monumentale affresco, alto più di sette metri, realizzato sull’altare maggiore di questa chiesa costruita circa ottanta anni fà, che raffigura fedelmente le tappe della vita di Rosellina. La statua in marmo sulla facciata esterna della chiesa e le vetrate che richiamano episodi della vita della certosina. La Parrocchia inoltre conserva alcune reliquie, venerate dai fedeli. In fondo alla pagina il link della Parrocchia, dove sarà possibile vedere la Santa Messa online!

Voir la célébration en direct vidéo

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Memoria della Beata Vergine del Rosario

Apparizione della Vergine del Rosario ai certosini (Museo delle Belle Arti Granada)

Oggi 7 ottobre, voglio ricordarvi che oltre a celebrarsi la ricorrenza del santo certosino Artoldo, vescovo di Belley, al cui articolo biografico vi rimando, si celebra anche la memoria della Beata Vergine del Rosario.

Per questa occasione vi offro due preghiere concepite da Fratelli conversi e dedicate alla Vergine del Rosario.

Prendimi Maria

Prendimi, Maria teneramente

in tua presenza!

Sono il tuo bambino più piccolo

fidati di me completamente e ciecamente.

Maria, sei bellissima,

lascia che ti veda sempre.

Paradiso di Dio,

sei così dolce anche per me.

Perchè il tuo amore

è puro come un sole che

addolcisce tutto per

me, Maria ti saluto.

Fidati della Madre di

Dio, tu figlia, madre, sposa,

sei la più pura

beatitudine della Trinità.

AMEN

stelle sette x

Oh Maria!

Oh Maria vieni da me,

fammi tutt’uno con Dio.

Stendi il tuo manto,

proteggi me e la casa di Dio!

Proteggi dolcemente la tua

chiesa perchè in essa risplenda la tua

immagine: la tua purezza, il tuo amore,

la tua luce, il tuo volto di umiltà.

Sopra le paure, le preoccupazioni,

il dolore, Madre fa che il tuo largo manto

li trasformi in una rugiada celeste,

di indicibile spettacolo divino!

Nel centro più profondo della

stella c’è una luce: il nucleo

dell’essere.

Guardiamo insieme a Te

al trono di Dio, tuo figlio.

AMEN

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“Parole dal silenzio” live streaming

foto sigla

Cari amici voglio oggi proporvi la prima puntata della trasmissione “Parole dal silenzio”, andata in onda lo scorso venerdi 2 ottobre in diretta streaming su vari canali socialmedia. Ho accettato la proposta fattami dall’amico Marco Primerano di Serra san Bruno, ed insieme abbiamo concepito questa trasmissione. Questa prima puntata, è stata dedicata al “dies natalis” di san Bruno, che quest’anno sarà privata delle consuete celebrazioni a causa delle restrizioni dovute per contrastare la nota pandemia. Nel mese di maggio scorso, analogamente, per sopperire alla mancanza della suggestiva processione in occasione della Pentecoste, vi fu una trasmissione speciale a cui partecipai e che vi proposi in visione.

Nella puntata che potrete seguire in questo articolo, vedrete un intervento di monsignor Leonardo Calabretta, parroco della Chiesa Matrice, sul “dies natalis”, seguiranno approfondimenti sul giorno della dipartita terrena nel nostro padre Bruno.

Buona visione

Cattura

CLICCATE QUI PER LA TRASMISSIONE

LINK ALTERNATIVO

Santa Messa in onore di San Bruno

busto in processione

Cari amici in occasione dei solenni festeggiamenti in onore di San Bruno, ho il piacere di condividere con tutti voi il video integrale della Santa Messa svoltasi stamattina alle ore 10:30 presso la Arcipretura Parrocchia di san Biagio V. e M. nonchè Chiesa Matrice di Serra San Bruno. La celebrazione eucaristica è stata presieduta da Sua Ecc. Mons. Vincenzo Bertolone (Arcivescovo Metropolita di Catanzaro Squillace) concelebrata da Dom Ignazio Iannizzotto (Padre Priore della certosa di Serra San Bruno) e dal Parroco Arciprete Mons. Leonardo Calabretta.

Preghiamo insieme San Bruno il cui busto reliquiario, è presente, eccezionalmente in questi giorni, sull’altare della Chiesa Matrice.

Augurandovi una buona festa del nostro amatissimo San Bruno, vi lascio al video della Santa Messa.

Messa

CLICCARE QUI PER IL VIDEO DELLA SANTA MESSA

LINK ALTERNATIVO

Augurissimi per un anno speciale

tipografia-scritta-a-mano-del-buon-anno-2019-con-arte-di-scarabocchio_70536-16

Cari amici di Cartusialover vi auguro un felicissimo Anno Nuovo.

E colgo l’occasione per dirvi grazie, perchè mi aiutate giorno dopo giorno a migliorare un blog sotto il quale batte un cuore che pulsa di assoluta passione. Il mio impegno costante e continuo. Giorno dopo giorno. Senza sosta, è alimentato da Voi lettori, che siete il vero motore di questo blog. Voglio annunciarvi altresì, che questo anno che comincia, ha un significato speciale per me, poichè rappresenta il decimo anno di attività di Cartusialover. Ben dieci anni orsono ho cominciato questo cammino, che mi ha condotto fin qui in vostra compagnia. Voi siete stati sempre più numerosi, crescendo nel tempo in maniera costante. Per celebrare questa ricorrenza vi preannuncio che ci saranno iniziative speciali, che avrete modo di scoprire nel corso di questo anno….

Per ora, vi abbraccio tutti e vi auguro un 2019 ricco di salute, pace e serenità.

Come auspicio per me e per voi per questo nuovo anno, ho il piacere di condividere questa sublime preghiera di Dom Ludolfo.

Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio vivente, vera luce

che illumina ogni uomo che viene in questo mondo, io

ti adoro, io miserabile che sono avvolto nella fitta oscurità,

e chiedo la tua misericordia per illuminare la mia anima,

per regolare la mia mente, per disporre dei miei pensieri, per

 contenere i miei sensi, per dirigere i miei discorsi e le mie azioni,

così che l’autore dell’iniquità e l’amico dell’oscurità,

non faccia di me la sua preda e non trovi in me

il suo segno, ma, abbagliato dallo splendore della vera luce,

egli possa scappare lontano da me. Fa si, che tendendo a te

come al principe della luce, cammini per la strada

giusta, affinchè possa raggiungere la tua gloria eterna.

Così sia.

badge con logo

 

 

Lanuino, sulle orme di Maestro Bruno

Lanuino, sulle orme di Maestro Bruno

-Certosa_Serra_San_Bruno_-_Beato_Lanuino


Oggi 11 aprile 2016, si celebra il nono centenario della morte del beato Lanuino avvenuta l’11 aprile del 1116. Alla morte di Bruno, la comunità certosina fu comprensibilmente scossa e confusa, e nonostante appariva logica la successione di Lanuino come guida spirituale della certosa, diversi tra i trentadue monaci ed i venti fratelli conversi vi si opponevano. Fu così che il Pontefice Pasquale II interpellato sulla querelle, decise di inviare un suo legato. Il cardinale Riccardo vescovo di Albano, si recò nella certosa calabrese per dirimere le vertenze ed appianare la situazione. Egli presiedette l’elezione di Lanuino che avvenne regolarmente, ed a testimonianza di ciò, voglio allegarvi una lettera che il Papa inviò al nuovo priore di Serra, la missiva è datata 26 novembre 1101.

“Ciò che desideravamo ardentemente e speravamo con tutto il cuore, per grazia di Dio è avvenuto. Poichè al ritorno del nostro fratello, il vescovo Riccardo di Albano, abbiamo saputo che la pace e la concordia dell’eremo, si è ristabilita e che tu sei il successore di Maestro Bruno di santa memoria. Che tu abbia, dunque, il suo stesso spirito, il medesimo rigore della disciplina del monastero e la stessa costanza delle abitudini, perchè Noi con l’aiuto del Signore, e del suo spirito ti concediamo personalmente l’autorità e la potestà che questo Maestro ricevette dalla Sede Apostolica per la sua provata sapienza e religione. Desideriamo che durante la prossima Quaresima tu ci venga a trovare per parlare faccia a faccia dei segreti del cuore…”

I rapporti di Lanuino con il Pontefice si andarono stringendo nel corso degli anni successivi, e spinsero Pasquale II in data 20 febbraio 1113 a conferire al Priore certosino la facoltà di scomunica e di interdizione, autorizzandolo a svolgere il “magisterium disciplinae” nei confronti di anacoreti rei di crimini e sacrilegi nei confronti della Chiesa. Fino al giorno della sua morte Lanuino, assolse quindi vari delicati incarichi per il Papa, grazie alla fiducia ed alla stima ricevuta, diventando quasi un delegato pontificio. Fu una pietra miliare per la storia dell’Ordine certosino e della certosa calabrese, e degno successore di Bruno seguendone le sue orme sul sentiero della lode a Dio. Ho inoltre il piacere di offrirvi il caloroso messaggio che il P. Priore Dom Basilio ha voluto inviare ai Serresi, in occasione di questo evento celebrativo.

La Certosa

di Serra San Bruno

 Carissime sorelle e fratelli,

abbiamo oggi l’occasione di celebrare, a pochi anni dal IX centenario della morte di S. Bruno, quello del suo migliore amico, compagno e successore: il Beato Lanuino che è salito al cielo il giorno 11 aprile 1116. In questo stesso luogo Bruno e Lanuino hanno vissuto insieme, hanno condiviso le gioie e le fatiche della vita eremitica, hanno costruito una comunità monastica, che raggiunse il numero di più di 30 monaci ed è diventata celebre ovunque per il suo fervore e la sua austerità.

La loro amicizia e la loro collaborazione era così nota alle autorità che tutti i documenti sia Papali che normanni erano sempre rivolti ad entrambi. Alla morte di S. Bruno, la comunità dei monaci elesse Lanuino come Maestro dell’eremo (allora si chiamava così il Priore) e il Papa Pasquale II con bolla del 26 novembre 1101 si volle congratulare con lui invitandolo perfino a Roma per la Quaresima e nominandolo visitatore apostolico per tutti i monasteri di Calabria. Nei 15 anni del priorato di Lanuino la Comunità dei Monaci Certosini conobbe una grande fioritura tanto da diventare il punto di riferimento spirituale non solo per tutta la regione, ma anche in diverse parti del sud Italia.

Le ragioni che hanno permesso tale feconda continuità sono da cercarsi nel particolare rapporto che legava Bruno e Lanuino e che era caratterizzato dai due elementi fondamentali di ogni vita religiosa ed anche di ogni vita cristiana: la paternità e l’amicizia.

San Bruno fu innanzitutto un padre per Lanuino e, da parte sua, Lanuino ha saputo riconoscere questa paternità e rispettarla. La capacità di essere veramente figlio, cioè di saper riconoscere che un padre mi ha generato, mi ha amato e mi ha stimato tanto da fidarsi di me è un elemento essenziale della crescita spirituale di ogni persona. Crescere nella fede e anche nell’umanità vuol dire porsi in continuità con i propri padri e rendere feconda tale continuità; questo messaggio è molto importante per i giovani di oggi che vivono una certa crisi della paternità che rischia di segnare tutta la loro vita; bisogna quindi riscoprire il ruolo del padre, di tutti i padri che nel cammino ci hanno dato vita e ci hanno fatto crescere, bisogna amare con gratitudine queste figure che ci sono state donate dall’unico e vero Padre, il Signore Misericordioso che custodisce con ogni amore i suoi figli.

Bruno e Lanuino erano però anche legati da un profondo rapporto di amicizia, tanto che furono sepolti insieme, ed ancora oggi le loro ossa si trovano nella stessa urna sull’altare della Certosa; la tradizione infatti ci riporta il detto “In morte quoque non sunt divisi” (Anche nella morte non sono separati). L’amicizia è quindi l’altra qualità cristiana che è indispensabile per una vera maturazione spirituale: un uomo che sa veramente essere amico è anche capace di una relazione autentica col Signore Gesù che, rivolgendosi ai suoi discepoli dice loro “Vi ho chiamati amici” (Gv 15,15). La capacità di avere un sincero rapporto di amicizia quindi non è soltanto una qualità umana, ma profondamente spirituale, perché indica la misura in cui la persona sa donarsi e sa essere sincera. Anche questo è un messaggio molto importante per i giovani che oggi sono sempre più alla ricerca di contatti, ma spesso rischiano di mancare di autenticità nelle relazioni.

In fondo ciò che dice Gesù dell’amore che dobbiamo avere gli uni per gli altri: “dare la vita per i propri amici” (Gv 15,13) è innanzitutto un atto di fecondità, direi quasi di generazione, verso le persone che si amano: dare la vita vuol dire innanzitutto fare vivere, così come fa un padre con suo figlio. Ecco perché paternità ed amicizia, i due valori che Bruno e Lanuino presentano alla nostra attenzione, sono alla base di ogni autentica vita cristiana. Chiediamo quindi a questi nostri due Patroni di darci la grazia di vivere fino in fondo la nostra continuità col loro insegnamento e con il loro esempio e vogliamo affidare loro non solo la comunità certosina che ancora oggi vive per la fecondità di tale paternità e di tale amicizia, ma tutta la città di Serra San Bruno e tutti i fedeli che oggi onorano il Beato Lanuino, il caro figlio e amico del nostro Padre Bruno.

Serra San Bruno, 11 aprile 2016

Dom Basilio M. Trivellato

Priore della Certosa

Voglio ricordare come la memoria del beato Lanuino sia ancora viva, oltre che in certosa, anche tra la popolazione di Serra San Bruno, pertanto segnalo la lodevole iniziativa dell’inizio dell’anno celebrativo del nono centenario della sua morte. Nella giornata odierna, infatti, si svolgerà alle ore 19:30 una Messa Solenne nella Chiesa di Santa Maria del Bosco che darà avvio alle solenni celebrazioni.

locandina celebrazioni

6 ottobre, un giorno di gioia

6 ottobre, un giorno di gioia

san bruno di zurbaran

6 ottobre, giorno di festa per tutti noi seguaci ed ammiratori dell’Ordine certosino. Oggi si celebra, in occasione del suo dies natalis, san Bruno, il fondatore dell’Ordine da noi amato. Per meglio onorarlo ho pensato cari amici lettori di Cartusialover di offrirvi un articolo sul santo, ma anche di donarvi un altro contributo audio. Da oggi, infatti, sulla sidebar di destra, troverete un nuovo CD, al quale  potrete accedere cliccando sulla icona della copertina e godervi l’ascolto di “Spes Mea”.

Si tratta di una raccolta di canti gregoriani della Festa di San Bruno registrati alla Certosa di Serra San Bruno.

Sono venticinque brani nei quali ascolteremo l’ufficio e la messa di san Bruno secondo il rito certosino, una vera cura per l’anima.

Buona festa di san Bruno e …buon ascolto.

I “gozos” di san Bruno

gozos Porta coeli

Ma in questo giorno di gioia, vi parlerò anche di queste popolari composizioni poetiche che vengono realizzate in Spagna secondo un’antichissima tradizione. Fin dal Medioevo, furono composte in onore della Vergine, di Cristo o di santi. Esse sono i gozos, ovvero le gioie venivano cantate durante le celebrazioni di una festività religiosa, durante la messa, e nel corso di una processione dedicata al santo che si onorava. Lo scopo di queste realizzazioni era quello di rendere omaggio per i beni ricevuti dal santo a cui si era devoti, o come una forma di preghiera per una speciale richiesta di protezione contro il male. Ovviamente vi offrirò dei gozos di san Bruno tramandati nei secoli per generazioni. In essi vengono ripercorse le tappe della vita vissuta all’insegna di santità di Bruno, dagli anni della giovinezza fino al giorno della sua morte.

Per tutti coloro che hanno svolto la Novena che vi ho proposto, ma anche per chi volesse rivolgersi solo oggi alla misericordia di Bruno, preghiamo.

Ardente della chiamata d’amore,

siete un acceso serafino .

Padre, Bruno, mio ​​Dio,

a cui ci rivolgiamo per chiedere grazia.

Sono nato a Colonia,

e dopo un infanzia innocente

ansioso andai in Francia

per la promozione della scienza.

Con la vostra conoscenza e la virtù,

conquistai premi e lodi.

Padre, Bruno, mio ​​Dio,

a cui ci rivolgiamo per chiedere grazia.

In Reims eri Cancelliere

nelle sue famose scuole,

aggregavi

l’umiltà ed il sapere.

Tu eri un saggio maestro,

E medico di tutte le virtù.

Padre, Bruno, mio ​​Dio,

a cui ci rivolgiamo per chiedere grazia.

La condanna infame avuta da

Raimondo morente.

Ti fa decidere di  lasciare il mondo,

per trovare la perfezione.

Disprezzi cariche ed onori,

é in Cristo il tuo amore.

Padre, Bruno, mio ​​Dio,

a cui ci rivolgiamo per chiedere grazia.

Bruno ed i suoi compagni

hanno da riferire qualcosa, ad  Ugo

il quale vede giungere verso  il deserto

sette stelle luminose.

Sei per tutti  loro,

Guida, Padre e Pastore.

Padre, Bruno, mio ​​Dio,

a cui ci rivolgiamo per chiedere grazia.

La vostra preghiera continua,

con grande penitenza e digiuni

Dio darà una tale presenza,

di così alta contemplazione,

popolerà il deserto di persone

che seguiranno il vostro amore.

Padre, Bruno, mio ​​Dio,

a cui ci rivolgiamo per chiedere grazia.

La preghiera è così fervida,

che si muove nello stesso cielo,

e in virtù dona alla  terra

una fonte di acqua chiara e miracolosa.

Così si dà ai vostri figli

frutti di  infinito amore.

Padre, Bruno, mio ​​Dio,

a cui ci rivolgiamo per chiedere grazia.

Atleta invincibile di Cristo,

grande luminare della Chiesa,

di tutte le virtù e della scienza

il vostro zelo è noto,

luce e la forza del papato

e il sacerdozio d’onore.

Padre, Bruno, mio ​​Dio,

a cui ci rivolgiamo per chiedere grazia.

Della morte feroce e infida

liberasti il Conte  Ruggero

Che cosa aveva da temere

che speranza avrebbe avuto ?

Chi si affida a tale Patrono

deve eliminare ogni paura.

Padre, Bruno, mio ​​Dio,

a cui ci rivolgiamo per chiedere grazia.

La tua tomba miracolosa

è  prodigiosa piscina

di tutta la cattiva medicina

che accorre con fervore.

Ogni volta risulta benigna

ascoltando il grido degli oppressi.

Padre, Bruno, mio ​​Dio,

a cui ci rivolgiamo per chiedere grazia.

Come con Gesù il vincitore

Vi aspetterò nell’Empireo.

Padre, Bruno, mio ​​Dio,

a cui ci rivolgiamo per chiedere grazia.

Exaltasti Super terram habitationem ejus.                             Ut investigaret Sapientiam in oratione SUA.

Preghiera per la sua intercessione

Oh Dio, che hai chiamato San Bruno a servirti in ​​solitudine, concedi a noi, per sua intercessione, tra le vicissitudini di questo mondo in cui viviamo, di affidarci sempre a Te.

Per Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.

(Tratto da la Liturgia di San Bruno della Cartuja di Porta Coeli)

Altri gozos

1 VAL DE CRISTO

val de cristo 2

3 VAL dE CRISTO 3

L’icona di san Bruno per il 2014

L’icona di san Bruno per il 2014

icona di san Bruno

Lo scorso mercoledì 27 novembre, una delegazione di rappresentanti dell’Asssociazione “Amici della certosa di Serra San Bruno” si è recata  a Roma per l’udienza generale del pontefice Francesco. Questa iniziativa ha dato simbolicamente inizio alle manifestazioni che si svolgeranno nel 2014, anno del cinquecentesimo anniversario del ritorno dei certosini a Serra. Durante questa escursione romana, il gruppo era accompagnato da Dom Jacques Dupont, priore della certosa calabrese che portava con se una icona raffigurante san Bruno. L’immagine sacra è stata preventivamente benedetta da papa Francesco al termine dell’udienza generale, e quindi è stata esposta sull’altare dell’antica certosa romana di Santa Maria degli Angeli, laddove Dom Jacques ha celebrato una messa.  L’icona sarà poi sistemata nella cappella esterna della certosa serrese e rappresenterà l’emblema di queste commemorazioni che si terranno nell’anno prossimo, nel quale, vi anticipo, si celebrerà anche il cinquecentesimo anniversario della canonizzazione di san Bruno. Sta quindi per cominciare un anno davvero speciale per l’Ordine certosino, e con queste splendide premesse che auguro a tutti voi un radioso 2014, ringraziandovi sempre della vostra preziosa, costante, e sempre più numerosa partecipazione.

l'icona sull'altare della certosa di Roma

2014-foto

BUON 2014