• Translate

  • Follow us

  • Memini, volat irreparabile tempus

    giugno: 2023
    L M M G V S D
     1234
    567891011
    12131415161718
    19202122232425
    2627282930  
  • Guarda il film online

  • Articoli recenti

  • Pagine

  • Archivi

  • Visita di Benedetto XVI 9 /10 /2011

  • “I solitari di Dio” di Enzo Romeo

  • “Oltre il muro del silenzio”

  • “Mille anni di silenzio”

  • “La casa alla fine del mondo”

  • Live from Grande Chartreuse

  • Inserisci il tuo indirizzo email per seguire questo blog e ricevere notifiche di nuovi messaggi e-mail.

    Unisciti a 668 altri iscritti
  • Disclaimer

    Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62 del 07/03/2001. Rare immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione. L'autore dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.


Statuti delle monache dell’Ordine Certosino (cap. 60)

282228291_1192066168215295_6422735394657673496

Termina oggi, con l’ultimo capitolo degli “Statuti delle monache dell’Ordine Certosino” questo percorso cominciato nel dicembre del 2021. Nella speranza di avervi offerto così, un’ampia testimonianza della regola del ramo femminile dell’Ordine certosino.

CAPITOLO 60

I voti

Poiché siamo membra gli uni degli altri, è giusto che ci assumiamo, nella preghiera, i fardelli dei nostri simili. (riepilogo persone per le quali assolviamo voti):
Per i nostri superiori
Per il Papa
Per il Rev.do Padre Priore di Chartreuse, Ministro Generale dell’Ordine e nostro Pastore comune

Per il Procuratore Generale
Per i Visitatori,
Per la priora
Per le nostre famiglie ei nostri benefattori al momento della morte
Per la Chiesa universale e per l’Ordine

Dopo la Pentecoste, in ogni casa dell’Ordine, si celebrano in comunità le seguenti Messe dello Spirito Santo:
Per il Papa, nostro Santo Padre in Cristo

Per l’unità del nostro Ordine.

Chiedere aiuto al cielo perché tutti gli uomini siano uniti nell’unica Chiesa di Cristo. Per la pace e la tranquillità di tutti i paesi e per coloro che li guidano.

Per coloro che governano il paese dove si trova ciascuna casa dell’Ordine. (St 65,18)

Per il vescovo di ciascuna casa.

Per i membri dell’Ordine che si trovano in pericolo spirituale o corporale, per ottenere la loro consolazione.

Per tutti i nostri benefattori, le nostre famiglie, le persone raccomandate alla nostra preghiera e gli amici di tutto il popolo dell’Ordine, nonché per coloro verso i quali abbiamo degli obblighi. (St 65,19)

Altri voti per il defunto
Dopo la solennità di Pentecoste, in tutte le case dell’Ordine, vengono dimessi due Trinari generali: – uno per tutti i defunti del purgatorio – l’altro per i nostri parenti e benefattori, per i raccomandati alla nostra preghiera, per gli amici di tutti le persone dell’Ordine, per coloro che hanno ricevuto la partecipazione ai suffragi dell’Ordine e coloro verso i quali abbiamo degli obblighi.
Assolviamo così molti suffragi a determinate persone, ma crediamo che tutte le nostre preghiere, per la misericordia del Signore, siano utili soprattutto alla Chiesa universale, a lode della gloria di Dio. (St 65,25)

Pubblicità

Statuti delle monache dell’Ordine Certosino (cap. 47)

coro

CAPITOLO 47
Il canto liturgico

1 Modo di cantare e salmodiare

Il nostro Ordine considera il canto gregoriano come elemento costitutivo della sua liturgia. Dobbiamo partecipare alla lode divina con purezza ed entusiasmo, e stare alla presenza del Signore con uguale gioia e riverenza, senza pigrizia o sonnolenza, senza risparmiare le nostre voci o far cadere metà delle parole, ma con tutto il nostro cuore, come dovrebbe essere pronunciare le parole dello Spirito Santo e sintonizzare i nostri sentimenti con esse. Semplicità e moderazione sono la regola nel canto perché sia imbevuto di dignità e mantenga fervore; dobbiamo davvero cantare e cantare al Signore sia con l’anima che con la voce. La perfezione consiste nell’entrare nei sentimenti di chi ha composto salmi e cantici. (St 52,1)
2 La salmodia non deve essere né lunga né affrettata.
Deve essere eseguito con voce piena, viva e chiara, in modo che tutti possano cantare con devozione e cantare con attenzione, senza slanci di voce, con anima e senza colpa. (St 52,2)
3 Ci prendiamo una buona pausa in mediana.
Iniziamo e finiamo insieme l’inizio, la metà e la fine di ogni verso. Nessuno dovrebbe permettersi di iniziare prima degli altri o di cantare più velocemente: cantiamo e facciamo delle pause insieme, ascoltandoci sempre. (St 52,3)
4 In tutti i testi: lezioni, salmodia o canto, si deve prestare attenzione all’accentuazione e al raggruppamento delle parole, per quanto possibile, perché la mente coglie e gusta di più il significato quando le parole le sono ben presentate. (St 52,4)
5 È molto importante dare ai novizi una solida formazione nel canto e lodiamo coloro che non trascurano mai questo studio dopo il noviziato. (St 52,5)
6 Nelle case dell’Ordine l’Ufficio è sempre celebrato in coro giorno e notte, quando siano presenti almeno sei monache di clausura in buona salute. (St 52,6)

I grandi cantori
12 I cantori che dirigono ciascun coro abbiano sufficiente istruzione e competenza per poter dirigere correttamente e tempestivamente la salmodia e il canto della comunità, secondo le norme sopra riportate, ma sempre sotto la direzione e l’autorità della priora. Spetta anche a loro accogliere con delicatezza coloro che cantano troppo lentamente o troppo velocemente, o diversamente da quanto prescritto; ma lo faranno preferibilmente fuori dal coro. (St 52,12)

13 I grandi cantori alzano o abbassano l’intonazione della salmodia nel proprio coro, come pure per il resto del canto dell’Ufficio, quando a loro sembra opportuno, affinché tutti possano cantare senza difficoltà. Alla presenza dei cantori nessun altro può correggere il coro, se non la priora o, in sua assenza, la sottopriora. (St 52,13)
25 Osserviamo dunque questo modo di cantare; cantiamo alla presenza della Santissima Trinità e degli Angeli, pieni di amore e infiammati di profondo desiderio. Eleviamo il nostro spirito attraverso il canto alla contemplazione delle realtà increate ed esprimiamo attraverso l’armonia delle nostre voci il nostro giubilo davanti a Dio nostro Padre. (St 52,25)

Per averti!

Margherita d' Oyngt (certosaCalci)

Oggi per voi, voglio pubblicare una delle meditazioni scritte in latino dalla beata certosina Margherita d’Oyngt. Il testo Pagina meditationum fu realizzato nle 1286, ed è l’opera teologicamente più rilevante della monaca certosina. Quello che segue è un breve testo che somiglia molto anche ad una preghiera. In esso traspare il suo totale abbandono a Dio.

statbn

Signore, dolce Gesù, non sarò mai in pace. Finché non saprò amarti con tutto il mio cuore; Non c’è niente al mondo che desidero più di questo. Dolce Signore, ho lasciato padre, madre, fratelli e tutte le cose di questo mondo, per il tuo amore; ma questo è ben poco, perché le ricchezze di questo mondo non sono altro che spine acuminate, e chi ne possiede di più è più sfortunato. Ecco perché non credo di aver lasciato altro che miseria e povertà. Ma tu sai, o Signore, che se possedessi mille mondi e potessi disporne a mio piacere, abbandonerei tutto per tuo amore; E se anche tu mi dessi tutto ciò che possiedi in cielo e in terra, non mi riterrei soddisfatto finché non avessi te, perché tu sei la mia vita, e non voglio avere un padre o una madre fuori di te.

Statuti delle monache dell’Ordine Certosino (cap. 33)

94ab5e198a4a83a6e9b55bdfe7e4ac45

LIBRO 6
I tempi liturgici

CAPITOLO 36
Liturgia certosina

1 Vertice e sorgente
La liturgia è il culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e la sorgente da cui scaturisce tutta la sua forza. Noi che abbiamo lasciato tutto per cercare solo Dio e possederlo più pienamente, dobbiamo celebrare la liturgia con grande religione. Infatti, compiendo i sacri riti, specialmente l’Eucaristia, siamo introdotti al Padre dal Figlio suo, il Verbo incarnato, crocifisso e glorificato, nell’effusione dello Spirito Santo: entriamo così in comunione con la Santissima Trinità. (St 41,1)
2 Segno di contemplazione
Quando celebriamo in coro il culto divino, o quando recitiamo l’Ufficio in cella, la preghiera della Chiesa universale si esprime attraverso le nostre labbra. Perché la preghiera di Cristo è una, e la santa liturgia la fa passare interamente attraverso ciascuno dei suoi membri. Inoltre, presso i monaci e le monache solitarie, l’azione liturgica manifesta particolarmente la natura della Chiesa, nella quale l’umano è ordinato e sottomesso al divino, il visibile all’invisibile, l’azione alla contemplazione. (St 41,2)
3 Complemento alla preghiera solitaria
Nel corso dei secoli, i nostri padri hanno fatto sì che il nostro rito rimanesse adeguato alla nostra vocazione eremitica e alla dimensione ridotta delle nostre comunità: doveva rimanere semplice, sobrio e ordinato soprattutto all’unione dell’anima con Dio. Nostra madre Chiesa, lo sappiamo, ha sempre approvato la diversità delle liturgie che rende più manifesta la sua cattolicità e la sua unità. Così, attraverso i sacri riti, possiamo esprimere le aspirazioni più profonde dello Spirito, e la preghiera che scaturisce dal profondo del nostro cuore acquista una nuova perfezione quando si riconosce nelle parole sacre. (St 41,3)
4 La liturgia si conclude con la preghiera solitaria
In cambio, la preghiera della comunità, divenuta nostra attraverso la celebrazione liturgica, si estende alla preghiera solitaria che offre a Dio un intimo sacrificio di lode al di là di quanto le parole possano esprimere. La cella solitaria è infatti il luogo in cui l’anima, avvolta nel silenzio, incurante delle preoccupazioni della terra, partecipa alla pienezza del mistero che riconduce nel seno del Padre il Figlio crocifisso e risorto. Così, la monaca che tende costantemente a unirsi al Signore, realizza dentro di sé ciò che significa l’intera liturgia. (St 41,4)

Statuti delle monache dell’Ordine Certosino (cap. 32a)

in chiesa

Statuti 32 a

Ricezione di una conversa o di una novizia o donata

6 La postulante, al termine della sua prova, viene presentata alla comunità nel giorno stabilito (cfr 11,9). Preliminarmente compila e firma un questionario relativo al suo ricovero (vedi n° 2). (cfr St 36,6)

7 Il giorno della sua accoglienza, la postulante, prostrata in capitolo davanti a tutta la comunità, chiede misericordia. La priora, con indosso la stola bianca, lo invita ad alzarsi; poi la postulante chiede, per amore di Dio, di essere ammesso alla libertà vigilata sotto l’abito monastico, come il più umile servitore di tutti. La priora, dopo aver fatto un’esortazione, le spiega che, durante il noviziato, potrà ritirarsi liberamente e che, da parte nostra, manterremo la libertà e il diritto di dimetterla se, dopo aver esaminato la questione davanti a Dio, non lo riteniamo adatto al nostro modo di vivere. Se la postulante dà il suo assenso, si inginocchia ai piedi della priora e pone le mani giunte nelle sue; la priora, in nome di Dio e dell’Ordine, in nome proprio e in quello delle sorelle, l’accoglie nella comunione dell’Ordine. Quindi la candidata viene vestita con la cocolla della novizia (in questo momento si può anche rimettere il velo bianco) ed è ammessa a ricevere il bacio della pace, prima dalla priora, poi da tutte le altre monache. La novizia viene quindi condotta dal capitolo alla chiesa, mentre la comunità canta il Salmo 83. La priora cammina prima, accompagnata dalla novizia; poi arriva la comunità, la più anziana in testa. Giunta alla chiesa, la priora prende per mano la novizia e la conduce al margine del presbiterio; la novizia vi si prostra e prega. La priora si collocherà nell’ultimo stallo del coro di destra, se la disposizione dei locali lo consente. Tutti si inginocchiano nelle forme, in coro, e cantano la strofa: Veni, Sancte Spiritus; finito ciò, tutta la comunità si inchina alla misericordia; il vicario, con indosso la cocolla ecclesiastica e la stola bianca, dice un versetto e aggiunge una preghiera. Dopodiché, la novizia si alza, fa un profondo inchino e va al suo posto nel coro. (St 36.7)

Professione di voti semplici

8 Il giorno prima del giorno in cui la novizia deve emettere i voti, semplici o solenni, prima dei Vespri, oppure la mattina dello stesso giorno, va al capitolo per chiedere misericordia, prostrata alla presenza di tutta la comunità; quando la priora le dice: Alzati, si alza e chiede di essere accolta nella professione come la più umile serva di tutte. Poi, sempre in piedi, ascolta l’esortazione della priora. Nel giorno della professione, le reliquie dei santi vengono esposte sull’altare. (St 36.8)
9 Quando si tratta della professione temporanea, prima di Terza la maestra delle novizie pone la nuova cocolla sui moduli davanti ai futuri professi. Dopo il Vangelo, o il Credo se cantato, omessa la preghiera universale, il futuro professato, portando nelle sue mani la nuova cocolla, avanza fino al bordo del santuario; dopo un profondo inchino, vi depone la cocolla e resta eretta. Il vicario, che celebra, si avvicina e recita le preghiere indicate nel rito. Poi, stendendo la mano, benedice la cocolla posta davanti alla futura professa, mentre recita l’opportuna preghiera. Finita la benedizione, asperge la ciotola con acqua santa. Poi, il futuro professo si inginocchia e recita con voce intelligibile (se sono più di loro, recitano insieme) Salmo 15: Guardami, fino al versetto: Signore, la mia parte, non compreso. La priora, aiutata dalla maestra delle novizie, toglie poi la cocolla della novizia mentre il vicario dice: Il Signore ti spogli del vecchio e delle sue opere. La priora la riveste della lunga cocolla, e il vicario continua: E che vi rivesta dell’uomo nuovo creato, santo e giusto in verità ad immagine di Dio. Se ci sono più novizi, il vicario ripete queste parole per ciascuno. Quindi la novizia legge la formula della professione (12.4) scritta su un foglio che tiene in mano. Se ce ne sono diversi, la formula deve essere letta da ciascuno separatamente. Fatti i voti, la professa lascia la sua formula nelle mani della priora e riprende il salmo, dal versetto: Signore, mia parte, a Gloria al Padre… Amen. Poi fa un profondo inchino contemporaneamente alla Priora e alla Maestra delle Novizie e tornano ai loro posti. (St 36.9)

Novena a Santa Rosellina IX° giorno

Locandina Novena Santa Rosellina

Novena a Santa Rosellina

IX° GIORNO:

Rosellina ottiene per noi le grazie richieste

Parola di Dio :
“Chiedi e ti sarà dato; cerca, troverai; bussa, ti sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova, a chi bussa sarà aperto» (Mt 7,7-8).
Esempio dalla sua vita:
Quante volte l’ammirevole Rosellina è stata condotta dal marito Gesù nella segreta cantina delle grazie! Tra tutti, uno rimarrà per sempre attaccato a lei. Mentre in pieno inverno imperversava una grande carestia, e anche all’interno della sua famiglia c’era una pericolosa carenza di pane, la giovane Rosellina si impegnava tuttavia, come fa ogni sera, ad uscire e distribuire tutto il pane rimasto ai poveri e Affamato. Il padre, vedendola fare, le chiese semplicemente: “Figlia mia, cosa indossi ancora nel grembiule?” “Padre”, rispose la Vergine, “rose in fiore”. Infatti, al posto dei pani, erano sbocciate le rose. Le grazie che Dio gli ha concesso erano visibili a tutti.
Preghiamo:
O santa Rosellina, tu che hai ricevuto tante grazie dal divino Re Gesù, intercedi per me; concedimi le grazie che ti depongo e trasforma questi pani di favori umilmente richiesti in rose fiorite! Santa Rosellina, che ottieni grazie, prega Dio per me!

Litanie di Santa Rosellina

(approvate nel 1862)

Signore, abbi pietà.

O Cristo, abbi pietà.

Signore, abbi pietà.

Santa Rosellina, prega per noi.

Ornamento di nobiltà, prega per noi.

Staccato dalle ricchezze, prega per noi.

Sposa di Cristo, prega per noi.

Cura dei poveri, prega per noi.

Specchio della verginità, prega per noi.

Tempio dello Spirito Santo, prega per noi.

Vaso di fede, prega per noi.

Vaso di carità, prega per noi.

Colonna di speranza, prega per noi.

Rosa senza spine, prega per noi.

Leggi senza macchia, prega per noi.

Ricettacolo della modestia, prega per noi.

Discepola di San Bruno, prega per noi.

Modello dei Certosini, prega per noi.

Luce delle monache, prega per noi.

Esempio di umili, prega per noi.

Custode del silenzio, prega per noi.

Perla preziosa, prega per noi.

Compagna degli eremiti, prega per noi.

Insegnamento delle sorelle, prega per noi.

Amante della povertà, prega per noi.

Sostenitrice dei deboli, prega per noi.

Famiglia degli Angeli, prega per noi.

Operaia di miracoli, prega per noi.

Consolatrice degli afflitti, prega per noi.

Rimedio per i malati, prega per noi.

Fiore di perpetuo profumo, prega per noi.

Patrona di Les Arcs, prega per noi.

Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, perdonaci Signore.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, ascoltaci Signore.

Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, abbi pietà di noi Signore.

Preghiera

Preghiamo il Signore. Per amor tuo, Signore, santa Rosellina calpestò la dolcezza di un mondo che aveva per lei solo attrattive per appartenere a te sola; donaci, seguendo il suo esempio, di allontanarci dai beni terreni per essere ricchi, in Cielo, di gioie eterne. Per Gesù, il Cristo, nostro Signore.

Amen.

Novena a Santa Rosellina VIII° giorno

Locandina Novena Santa Rosellina

Novena a Santa Rosellina

VIII° GIORNO:

Rosellina ci dà speranza in tempi di oscurità

Parola di Dio :
“Gesù disse loro: Fiducia, sono io; non avere paura ! Poi salì con loro sulla barca e il vento si calmò» (Mc 6, 50-51)
Esempio dalla sua vita:
Proprio alla fine della sua vita, nel momento del passaggio da questo mondo all’altro, la morente Rosellina scambiò qualche consiglio con le sue sorelle, che erano un anno più grandi di lei, ea cui era molto legata. Mentre in seguito diventerà un cavaliere nell’Ordine Militare di Saint-Jean-de-Jérusalem, rimarranno per tutta la vita in una grande comunione di anima e spirito.
Preghiamo:
O santa Rosellina, tu che sei riuscita a donare te stessa, a lasciarti e a rinunciare a te stessa per seguire Gesù, aiutami ad acquisire la tua stessa determinazione affinché la mia vita sia conforme alla volontà di Dio, nel seguire suo figlio Gesù ovunque lui chiami me. Santa Rosellina, sposa di Cristo, prega Dio per me!

Litanie di Santa Rosellina

(approvate nel 1862)

Signore, abbi pietà.

O Cristo, abbi pietà.

Signore, abbi pietà.

Santa Rosellina, prega per noi.

Ornamento di nobiltà, prega per noi.

Staccato dalle ricchezze, prega per noi.

Sposa di Cristo, prega per noi.

Cura dei poveri, prega per noi.

Specchio della verginità, prega per noi.

Tempio dello Spirito Santo, prega per noi.

Vaso di fede, prega per noi.

Vaso di carità, prega per noi.

Colonna di speranza, prega per noi.

Rosa senza spine, prega per noi.

Leggi senza macchia, prega per noi.

Ricettacolo della modestia, prega per noi.

Discepola di San Bruno, prega per noi.

Modello dei Certosini, prega per noi.

Luce delle monache, prega per noi.

Esempio di umili, prega per noi.

Custode del silenzio, prega per noi.

Perla preziosa, prega per noi.

Compagna degli eremiti, prega per noi.

Insegnamento delle sorelle, prega per noi.

Amante della povertà, prega per noi.

Sostenitrice dei deboli, prega per noi.

Famiglia degli Angeli, prega per noi.

Operaia di miracoli, prega per noi.

Consolatrice degli afflitti, prega per noi.

Rimedio per i malati, prega per noi.

Fiore di perpetuo profumo, prega per noi.

Patrona di Les Arcs, prega per noi.

Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, perdonaci Signore.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, ascoltaci Signore.

Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, abbi pietà di noi Signore.

Preghiera

Preghiamo il Signore. Per amor tuo, Signore, santa Rosellina calpestò la dolcezza di un mondo che aveva per lei solo attrattive per appartenere a te sola; donaci, seguendo il suo esempio, di allontanarci dai beni terreni per essere ricchi, in Cielo, di gioie eterne. Per Gesù, il Cristo, nostro Signore.

Amen.

Novena a Santa Rosellina VII° giorno

Locandina Novena Santa Rosellina

Novena a Santa Rosellina

VII° GIORNO:

Rosellina ci consola nelle afflizioni

Parola di Dio :
“Beati quelli che piangono, perché saranno consolati” (Mt 5,4)
Esempio dalla sua vita:
Come in passato al castello dei suoi genitori o vicino al suo monastero in Provenza, Rosellina ebbe una corte sempre più fervente, sempre più numerosa: quella degli indigenti, degli sventurati, dei poveri. Tutti volevano Rosellina; la sua mano aveva il dono della guarigione e il suo sorriso aggraziato leniva il dolore. Questa grazia di alleviare, questo dono di calmare il dolore e di asciugare le lacrime non è del tutto scomparsa oggi. Perché nessuno è venuto a venerare le sue reliquie e si è ritirato dalla sua tomba “dove il suo corpo è rimasto in uno stato di incorruttibilità per secoli”, senza sentire che una virtù segreta ne sfuggiva ancora.
Preghiamo:
O Santa Rosellina, voi che vi siete spesi senza contare il costo per guarire cuori feriti o disperati. Ogni volta, pazientemente, li riscaldavi con il tuo sorriso, il tuo sguardo, un gesto o una parola. Ora sussurra le tue parole di gentilezza nel profondo del mio cuore addolorato, posa il tuo sguardo dolce e riparatore sulla mia anima stanca e ricordale tutte le parole di Gesù Salvatore, che consola nei momenti di tristezza. Santa Rosellina, consolatrice degli afflitti, prega Dio per me!

Litanie di Santa Rosellina

(approvate nel 1862)

Signore, abbi pietà.

O Cristo, abbi pietà.

Signore, abbi pietà.

Santa Rosellina, prega per noi.

Ornamento di nobiltà, prega per noi.

Staccato dalle ricchezze, prega per noi.

Sposa di Cristo, prega per noi.

Cura dei poveri, prega per noi.

Specchio della verginità, prega per noi.

Tempio dello Spirito Santo, prega per noi.

Vaso di fede, prega per noi.

Vaso di carità, prega per noi.

Colonna di speranza, prega per noi.

Rosa senza spine, prega per noi.

Leggi senza macchia, prega per noi.

Ricettacolo della modestia, prega per noi.

Discepola di San Bruno, prega per noi.

Modello dei Certosini, prega per noi.

Luce delle monache, prega per noi.

Esempio di umili, prega per noi.

Custode del silenzio, prega per noi.

Perla preziosa, prega per noi.

Compagna degli eremiti, prega per noi.

Insegnamento delle sorelle, prega per noi.

Amante della povertà, prega per noi.

Sostenitrice dei deboli, prega per noi.

Famiglia degli Angeli, prega per noi.

Operaia di miracoli, prega per noi.

Consolatrice degli afflitti, prega per noi.

Rimedio per i malati, prega per noi.

Fiore di perpetuo profumo, prega per noi.

Patrona di Les Arcs, prega per noi.

Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, perdonaci Signore.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, ascoltaci Signore.

Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, abbi pietà di noi Signore.

Preghiera

Preghiamo il Signore. Per amor tuo, Signore, santa Rosellina calpestò la dolcezza di un mondo che aveva per lei solo attrattive per appartenere a te sola; donaci, seguendo il suo esempio, di allontanarci dai beni terreni per essere ricchi, in Cielo, di gioie eterne. Per Gesù, il Cristo, nostro Signore.

Amen.

Novena a Santa Rosellina VI° giorno

Locandina Novena Santa Rosellina

Novena a Santa Rosellina

VI° GIORNO:

Rosellina ci sostiene in tempi di debolezza e povertà

Parola di Dio :
«Beati i poveri di cuore, perché di loro è il regno dei cieli» (Mt 5,3)

Esempio della sua vita:
Priora della sua Certosa, Rosellina ha irradiato in questo ufficio per quasi 25 anni. Ma a causa della sua età avanzata, questa vergine saggia, vedendola decadere, pregò le sue sorelle certosine di accettare le sue dimissioni. Quest’ultimo lo risolse con dolore. Quindi Rosellina, deponendo il suo ufficio di priora, scese dal seggio dove aveva presieduto la comunità e, semplice e modesta, andò a sedersi in mezzo alla comunità. Ora era pronta a obbedire di nuovo come l’ultima delle sorelle.
Preghiamo:
O santa Rosellina, tu che per tanti anni, venerata da tutti, hai occupato il primo posto: spogliandoti del tuo incarico di priora, accogliendo con saggezza e docilmente la tua debolezza, hai mostrato che tali rinunce erano appunto il coronamento e il sigillo dell’amore. Seguendo il tuo esempio, sostienimi nei miei momenti di debolezza, dove la mia povertà si rivela agli altri ea me stesso. Rendimi umile e paziente. Dimostrami che è proprio quando sono così debole e povero che Dio può finalmente scolpire il mio cuore e la mia anima a sua immagine, riversando la sua forza nella mia debolezza. Santa Rosellina, amante della povertà interiore, prega Dio per me!

Litanie di Santa Rosellina

(approvate nel 1862)

Signore, abbi pietà.

O Cristo, abbi pietà.

Signore, abbi pietà.

Santa Rosellina, prega per noi.

Ornamento di nobiltà, prega per noi.

Staccato dalle ricchezze, prega per noi.

Sposa di Cristo, prega per noi.

Cura dei poveri, prega per noi.

Specchio della verginità, prega per noi.

Tempio dello Spirito Santo, prega per noi.

Vaso di fede, prega per noi.

Vaso di carità, prega per noi.

Colonna di speranza, prega per noi.

Rosa senza spine, prega per noi.

Leggi senza macchia, prega per noi.

Ricettacolo della modestia, prega per noi.

Discepola di San Bruno, prega per noi.

Modello dei Certosini, prega per noi.

Luce delle monache, prega per noi.

Esempio di umili, prega per noi.

Custode del silenzio, prega per noi.

Perla preziosa, prega per noi.

Compagna degli eremiti, prega per noi.

Insegnamento delle sorelle, prega per noi.

Amante della povertà, prega per noi.

Sostenitrice dei deboli, prega per noi.

Famiglia degli Angeli, prega per noi.

Operaia di miracoli, prega per noi.

Consolatrice degli afflitti, prega per noi.

Rimedio per i malati, prega per noi.

Fiore di perpetuo profumo, prega per noi.

Patrona di Les Arcs, prega per noi.

Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, perdonaci Signore.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, ascoltaci Signore.

Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, abbi pietà di noi Signore.

Preghiera

Preghiamo il Signore. Per amor tuo, Signore, santa Rosellina calpestò la dolcezza di un mondo che aveva per lei solo attrattive per appartenere a te sola; donaci, seguendo il suo esempio, di allontanarci dai beni terreni per essere ricchi, in Cielo, di gioie eterne. Per Gesù, il Cristo, nostro Signore.

Amen.

Novena a Santa Rosellina V° giorno

Locandina Novena Santa Rosellina

Novena a Santa Rosellina

V° GIORNO:

Rosellina ci aiuta a purificare la vita e le intenzioni del cuore

Parola di Dio :
“Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Mt 5,8)
Esempio dalla sua vita:
All’età di 25 anni Rosellina ricevette la consacrazione verginale secondo il rito certosino. Durante la cerimonia, il vescovo, rivolgendosi a Rosellina, ha proclamato davanti a tutti: “Vieni, allora, vergine saggia, e davanti al divino Sposo, dichiara se fino alla morte conserverai lo splendore della verginità”. E con la mano nella mano del vescovo, Rosellina ha affermato tre volte la sua generosa risoluzione.
Preghiamo:
O santa Rosellina, tu che con atto di generosità, consacrata con il voto di verginità all’unico amore di Dio, rendimi puro e retto nelle mie intenzioni e nelle mie azioni, verso me stesso come verso gli altri, e quello nel chiostro di la mia anima, lo Spirito di verità e di amore vi cammina sempre libera. Santa Rosellina, vergine di purezza, prega Dio per me!

Litanie di Santa Rosellina

(approvate nel 1862)

Signore, abbi pietà.

O Cristo, abbi pietà.

Signore, abbi pietà.

Santa Rosellina, prega per noi.

Ornamento di nobiltà, prega per noi.

Staccato dalle ricchezze, prega per noi.

Sposa di Cristo, prega per noi.

Cura dei poveri, prega per noi.

Specchio della verginità, prega per noi.

Tempio dello Spirito Santo, prega per noi.

Vaso di fede, prega per noi.

Vaso di carità, prega per noi.

Colonna di speranza, prega per noi.

Rosa senza spine, prega per noi.

Leggi senza macchia, prega per noi.

Ricettacolo della modestia, prega per noi.

Discepola di San Bruno, prega per noi.

Modello dei Certosini, prega per noi.

Luce delle monache, prega per noi.

Esempio di umili, prega per noi.

Custode del silenzio, prega per noi.

Perla preziosa, prega per noi.

Compagna degli eremiti, prega per noi.

Insegnamento delle sorelle, prega per noi.

Amante della povertà, prega per noi.

Sostenitrice dei deboli, prega per noi.

Famiglia degli Angeli, prega per noi.

Operaia di miracoli, prega per noi.

Consolatrice degli afflitti, prega per noi.

Rimedio per i malati, prega per noi.

Fiore di perpetuo profumo, prega per noi.

Patrona di Les Arcs, prega per noi.

Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, perdonaci Signore.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, ascoltaci Signore.

Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, abbi pietà di noi Signore.

Preghiera

Preghiamo il Signore. Per amor tuo, Signore, santa Rosellina calpestò la dolcezza di un mondo che aveva per lei solo attrattive per appartenere a te sola; donaci, seguendo il suo esempio, di allontanarci dai beni terreni per essere ricchi, in Cielo, di gioie eterne. Per Gesù, il Cristo, nostro Signore.

Amen.