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Un sogno realizzato

Chiesa-delle-donne-esterno-bassorilievo-con-San-Bruno-in-adorazione-

Sono trascorsi ormai tre anni, da quando vi annunciai che dopo 40 anni riapriva al pubblico la seicentesca “chiesa delle donne” della certosa e Museo di San Martino. A seguito di un importante restauro, si svolse in quella circostanza una Santa Messa. Vi era l’auspicio che potessero riprendere vita costantemente le celebrazioni liturgiche. Purtroppo, per intoppi burocratici e soprattutto per la sopraggiunta terribile pandemia di Coronavirus, ciò non è avvenuto nell’immediato. Ma le vie del Signore sono infinite!

Chiesa-delle-donne-esterno

Lo scorso 7 ottobre, il giorno successivo al dies natalis di San Bruno, ho potuto vedere realizzato un mio sogno, ovvero quello di veder celebrare e partecipare ad una Messa solenne in onore del fondatore dell’Ordine certosino.

Grazie alla Direzione del Museo e certosa di San Martino, sostenuta dal mio smodato impegno per tale realizzazione, ed alla Curia, si è potuta svolgere tale celebrazione. Alle ore 11, ha avuto inizio la funzione religiosa tenuta dal Rettore don Massimo Ghezzi a cui è stata affidata la cura della Chiesa delle Donne. A seguito di questa raccolta ed emozionante funzione, nella quale si è sancita la volontà di rendere questo sito un punto di riferimento religioso, che vada ad integrarsi con la nota fama internazionale di attrattore turistico e culturale, del museo di cui fa parte. Le immagini che seguono, ed il breve contributo video nel quale sono ripreso nel leggere un breve profilo di San Bruno, sono state realizzate dall’amico Enzo Tafuto.

Il mio cuore trabocca di gioia per aver realizzato questo sogno.

Video 

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Santa Messa in onore di San Bruno

busto in processione

Cari amici in occasione dei solenni festeggiamenti in onore di San Bruno, ho il piacere di condividere con tutti voi il video integrale della Santa Messa svoltasi stamattina alle ore 10:30 presso la Arcipretura Parrocchia di san Biagio V. e M. nonchè Chiesa Matrice di Serra San Bruno. La celebrazione eucaristica è stata presieduta da Sua Ecc. Mons. Vincenzo Bertolone (Arcivescovo Metropolita di Catanzaro Squillace) concelebrata da Dom Ignazio Iannizzotto (Padre Priore della certosa di Serra San Bruno) e dal Parroco Arciprete Mons. Leonardo Calabretta.

Preghiamo insieme San Bruno il cui busto reliquiario, è presente, eccezionalmente in questi giorni, sull’altare della Chiesa Matrice.

Augurandovi una buona festa del nostro amatissimo San Bruno, vi lascio al video della Santa Messa.

Messa

CLICCARE QUI PER IL VIDEO DELLA SANTA MESSA

LINK ALTERNATIVO

L’abbraccio di Évora ai certosini di Santa Maria Scala Coeli

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Cari amici di Cartusialover, nell’articolo odierno vi parlerò della cerimonia celebrativa della chiusura della certosa di Santa Maria Scala Coeli. Lo scorso martedi 8 ottobre, la città di Évora ha voluto salutare la comunità certosina con un ultimo abbraccio. Alle ore 18.30 l’arcivescovo di Évora, D. Francisco Senra Coelho nella chiesa rinascimentale della certosa di Scala Coeli, ha celebrato una messa solenne alla presenza dei monaci e diverse decine di sacerdoti, prelati e diaconi. La peculiarità di questo evento è che la cerimonia era straordinariamente aperta al pubblico, il quale, giunto numeroso ha riempito la chiesa dopo aver visitato tutti gli ambienti monastici certosini. La apertura eccezionale ed unica della certosa ha fatto accorrere molti cittadini, notevolmente rattristati dalla partenza dei certosini. Alla presenza di decine di giornalisti e dei principali canali televisivi, la celebrazione si è svolta in un atmosfera di suggestiva emozione.

Alla cerimonia hanno assistito anche le suore dell’ Istituto Serve del Signore e della Vergine di Matarà, il ramo missionario, in rappresentanza delle monache dello stesso Istituto che arriveranno presto a Évora, in sostituzione della comunità certosina.

Secondo l’arcivescovo Senra Coelho, sarà necessario eseguire lavori nell’edificio religioso, vale a dire “rivedere le celle e prendersi cura di alcuni dettagli”, perché “la certosa è stata concepita per una comunità maschile e, ora, sarà per le donne”. Si prevede inoltre di creare una foresteria per consentire alle persone interessate di poter “trascorrere giorni con loro, pregare, tacere, sperimentare il pellegrinaggio interiore, provare a scoprire la bellezza dell’amore di Dio, e quindi condurre una vita monastica per alcuni giorni”.

Tanti amici e tante testate giornalistiche hanno fatto reportage di immagini e di video, a seguire, ecco per voi una selezione degli scatti più significativi e toccanti.

A seguire i video della Messa solenne, della dichiarazione del Padre Priore Dom Antao Lopes.

Ma apriamo con il sunto di questa giornata celebrativa nella quale la clausura ha aperto per l’ultimo abbraccio.

 

La Messa solenne

 

Dom Antão parla un po’ ai giornalisti sull’inizio della Certosa di Evora, che fu fondata da 7 monaci e che quando la vita riprese nel 1960 furono anche 7 monaci fondatori. Proprio come 900 anni fa, all’inizio dell’Ordine.

E chiarisce che la Chiusura della Certosa di Evora è dovuta alla mancanza di vocazioni e all’invecchiamento della comunità. “Sono stati anni difficili, nel senso che siamo andati via via diminuendo e invecchiando…Ma siamo riusciti a vivere la vita certosina.”

Dice che loro sono pochi, sono molto anziani, ma hanno sempre osservato la Regola, come in tutte le Certose del mondo.

Più di 55 anni dopo l’arrivo a Evora, Dom Antão Lopez parla che ha vissuto lì una “bellissima esperienza”. Sono andati a vivere la vita certosina totalmente chiusi e, nonostante tutto, sono stati conosciuti e stimati, fuori, commenta.

Secondo Dom Antão, “il Portogallo è abbastanza cristiano per stimare questo tipo di vita”.

Quando gli è stato chiesto di essere triste per la partenza da Evora, afferma: “Questo addio per me è stato una sorpresa, in parte, ma è stato un segno che il popolo portoghese è un popolo sensibile ai valori cristiani”, aggiunge.

Dom Antão parla del desiderio di “tornare in cella” per riprendere la vita normale. Dice che nella nuova comunità le loro vite non cambieranno, “le nostre vite sono le stesse ovunque” e ammette che “resta una nostalgia dell’ambiente, delle persone”. Ma dice afferma: “questa tristezza è stata compensata da questo addio, così inaspettato”.

Alla fine della Messa, Dom Antão parla:

Per i cristiani, ogni addio è un ‘ci vediamo presto’. Speriamo che un giorno saremo di nuovo insieme davanti a Dio. Pertanto, ringraziamo per il vostro addio, ma vi diciamo anche che torneremo a incontrarci, qualche giorno, alla presenza di Dio. Arrivederci”.

FOTOGALLERY

(cliccare su ogni foto per ingrandirla)

 

La Messa solenne per san Bruno

La Messa solenne per san Bruno

Dom Jacques Dupont incensa il sacro busto di san Bruno

Dom Jacques Dupont incensa il sacro busto di san Bruno

Cari amici, voglio con questo post farvi un resoconto, seppur a distanza di un mese, delle splendide iniziative svoltesi nel paese di Serra san Bruno in Calabria sede della certosa, nonché luogo che ospita le sacre reliquie del santo fondatore dell’Ordine certosino.

Sabato 19 luglio scorso si sono dischiuse eccezionalmente le porte della certosa calabrese di Serra san Bruno, e per la prima volta, è stata celebrata alle ore 10:30, fuori le mura del monastero, una messa solenne, per festeggiare la data esatta della cinquecentenaria “canonizzazione equipollente” di Bruno (1514-2014). In questa occasione il Priore Dom Jacques Dupont, ha presieduto la celebrazione eucaristica, per la prima volta fuori la certosa, laddove erano presenti la comunità monastica il pubblico ed eccezionalmente il busto reliquiario del santo incensato e benedetto per la suggestiva occasione.

Grazie all’amico Girolamo Onda, che ha testimoniato lo storico evento, seguirà una emozionante rassegna di immagini della cerimonia, prezioso reportage effettuato per farci rivivere quei momenti.

Cerimonia della Messa solenne

Lode a san Bruno

 La manifestazione religiosa, di cui sopra, è stata preceduta il venerdi 18 da ulteriori festeggiamenti per il noto cinquecentenario, difatti nel Museo della Certosa si celebra un altro anniversario, ovvero il ventesimo anno di attività.

Per l’occasione è stata inaugurata una mostra dal titolo “ Bruno: un cammino di santità”, che durerà fino al 6 ottobre. In essa vi saranno esposte quattro grandi tele del pittore calabrese Carmelo Zimatore eseguite in collaborazione con il nipote Diego Grillo tra il 1898 ed il 1902. La peculiarità di questa mostra è rappresentata dalla esposizione inedita al grande pubblico, le immagini delle tele sono un compendio degli ultimi anni della vita di san Bruno in Calabria.

C. zimatore

C. Zimatore

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C. Zimatore

 

Sala museo certosa Serra