
Preghiera di apertura per ogni giorno
Signore, posto nella tua Divina Presenza, ricevi il tributo del mio amore, perdona le mie infedeltà e concedimi la grazia di fare devotamente questa novena. Tramite nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, nell’unità dello Spirito Santo. Amen.
Nono giorno: La santa gioia di Bruno
“La gioia del Vangelo riempie il cuore e tutta la vita di colui che incontra Gesù” (Papa Francisco, EG I.). Queste parole del nostro Papa hanno avuto un perfetto compimento nella vita di San Bruno. Infatti, Bruno ha vissuto la sua vita per Dio nel silenzio, nella solitudine, nella preghiera e nella generosa penitenza, ma sotto il segno e l’impulso di una gioia profonda e santa.
È la gioia di vivere, sempre a Dio e totalmente a Lui, consacrato al suo amore. Un autore ha affermato che “la gioia è il marchio familiare” dei figli di Dio; tutti lo portano con sé “(Padre Ramière).
Questa gioia ha questa spiegazione di San Tommaso d’Aquino: “Poiché la vita contemplativa consiste nella contemplazione di Dio animata dall’amore, si deduce che è sempre accompagnata dalla gioia; non solo perché Dio è l’oggetto contemplato, ma anche per il motivo che porta a contemplare: l’amore. Con queste due cause, Dio e l’amore, la gioia intima e la gioia del contemplativo sorpassano tutti i piaceri umani, poiché il godimento spirituale è superiore a tutti i piaceri sensibili, e il puro amore con cui si ama Dio supera tutti gli amori “(Sommario teologico). San Bruno, si donò a Dio e ricevette da lui la prova del suo amore: la gioia dello Spirito Santo e la trasmise ai suoi figli.
Pater, Ave, e Gloria.
Parole di Bruno
“Il mio spirito esulta nel Signore. Sì, sono saltato di gioia e sono portato via in lodi, mentre vedo crescere i frutti della virtù in te “(Cari fratelli). “Nel deserto ci sono le gioie della gloria eterna e le gioie dello Spirito Santo”. “Lodate il Signore con la gioia interiore dello Spirito, con questa gioia che non può essere spiegata con parole umane” (Salmo 65). “Il giusto salto di gioia, e venire a lei lodare il Signore in contemplazione; dedicatevi alla vita contemplativa che consiste nell’impegnarsi nella preghiera e nella meditazione di Dio e dei divini misteri, lasciando tutto ciò che è del mondo “(Sal 67).
Testimonianze dei suoi contemporanei:
“Bruno voleva che i suoi figli vivessero sempre con gioia, perché lui stesso era sempre felice.”
“Bruno si è distinto in questo: era un uomo di singolare equanimità e aveva sempre un viso allegro” (titoli funebri).
Un Gloria Patri allo Spirito Santo, un Pater, ed Ave a San Brunone.
Preghiera finale.
Concedici, o Padre celeste, la gioia dello Spirito Santo, che ha inondato l’anima di San Bruno, per servirti con gioia in questo mondo e per condividere le tue gioie nel Regno eterno. Tramite nostro Signore Gesù Cristo, tuo figlio, nell’unità dello Spirito Santo. Amen.

“Dio, che nella sua infinita bontà, non ha mai cessato di vegliare sugli interessi e sui bisogni della sua Chiesa, ha scelto San Bruno, uomo di grande santità, per restituire alla vita contemplativa lo splendore della sua primitiva purezza. Per questo ha iniziato l’Ordine Cartusiano, infondendolo con il proprio spirito e dotandolo di leggi in grado di guidare efficacemente i suoi religiosi e aiutandoli a percorrere il sentiero della santità interiore (Pio XI – Umbratilem).
PREGHIERA
PER LE VOCAZIONI CERTOSINE
O Dio, che in tutti i tempi hai scelto alcuni dei tuoi figli che, guidati dallo Spirito in solitudine, si sono uniti a Te con amore intimo: ascolta le preghiere della tua Chiesa e degnati di chiamare e rafforzare, anche ai nostri giorni, gli uomini che vivono nel deserto certosino per la lode del tuo nome. Tramite nostro Signore Gesù Cristo, tuo figlio, nell’unità dello Spirito Santo.
Amen.
(Messale cartusiano).
F I N E
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