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Una lieta notizia

 

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Cari amici voglio iniziare questo mese di settembre con una bella notizia, seppur scarna di particolari ma di gran rilievo. Condivido con voi, la gioia di aver appreso che lo scorso 22 maggio nella piccola cappella esterna della certosa statunitense della Trasfigurazione, un giovane sacerdote è stato ordinato certosino.

Si tratta di Rob Kennedy, ex seminarista diocesano, il quale ha deciso di diventare un Padre certosino. Dom Maximus Marie Kennedy è il suo nuovo nome a seguito della intima cerimonia presieduta dal Vescovo Salvatore Matano di di Rochester.

L’unica preziosa immagine ci testimonia la sobrietà della funzione, al neo certosino giungano le nostre preghiere per il suo cammino monastico affinchè sia lungo e luminoso. Che San Bruno lo protegga!

s. bru

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Da Parkminster nuova ordinazione sacerdotale

Da Parkminster nuova ordinazione sacerdotale

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Sono lieto di annunciarvi cari amici lettori una nuova ordinazione sacerdotale certosina. La lieta notizia giunge dall’Inghilterra. Lo scorso venerdi, 1 aprile, in concomitanza com la ricorrenza della festività di San Ugo di Grenoble, il Vescovo Richard Moth della Diocesi di Arundel e Brighton, ha ordinato Dom Hesychios, dell’Ordine certosino, al sacro sacerdozio. Questi è stato monaco nella certosa inglese di Parkminster da 11 anni. La cerimonia dell’ordinazione si è svolta nella parrocchia locale del monastero, la Madonna della Consolazione (West Grinstead, West Sussex) per consentire la partecipazione di 80 persone tra amici familiari e partecipare alla Messa di ordinazione. Il Vescovo Richard ha reso grazie per questo nuovo sacerdote che eserciterà il suo ministero all’interno del monastero insieme ai suoi confratelli e fratelli che vivono una vita di penitenza e di preghiera per il bene di tutto il mondo.

Dom Hesychios, che è originario dell’Irlanda ed há studiato come aspirante infermiere in Germania, ha spiegato che ha preso il nome di “Hesychios” pochè significa pace, perché era esattamente ciò che ha trovato nella vita monastica ed esattamente ciò che stava cercando fino al giorno in cui non è entrato in certosa.

È stata una giornata di gioia, riflettendo sulla gioia della Pasqua che si è conclusa con una celebrazione per gli amici e la famiglia con un buffet nei terreni del monastero.

Dom Hesychios adesso è tornato come Padre alla vita claustrale in certosa, dove ci sono monaci e fratelli di circa 19 nazionalità, vivendo l’esigente vita del monaco certosino come prescrivono gli statuti dell’Ordine Certosino: “Infine, mediante la penitenza partecipiamo all’opera salvifica di Cristo, il quale ha redento il genere umano, schiavo ed oppresso dal peccato, principalmente elevando la sua preghiera al Padre e offrendo in sacrificio se stesso. Poiché dunque noi cerchiamo di rivivere questo aspetto intimo della missione redentrice di Cristo, pur non dedicandoci ad alcuna attività esterna, tuttavia esercitiamo l’apostolato in maniera eccellentissima” (Statuti 34, 4). Semplicemente questo è il sacerdozio essenziale del certosino.

A corroborare questo articolo una serie di foto della cerimonia, che ho scelto tra le tante inserite gentilmente in questo sito.

Che Iddio e San Bruno proteggano, benedicano ed illuminino il cammino monastico di Dom Hesychios.

Un giorno di festa alla certosa di Portes

Un giorno di festa alla certosa di Portes

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Lo scorso 27 giugno, si è tenuta alla certosa di Portes una cerimonia per celebrare il 900° anniversario della sua fondazione. Una giornata speciale, di festa, nella quale si è svolta una funzione liturgica all’aperto, fuori le mura della certosa. Una rarità, visto che nei suoi novecento anni di storia ciò è accaduto solo tre volte,  nel 1978 in occasione dell’anniversario della morte di s. Antelmo, e nel 1984 per i novecento anni della fondazione dell’Ordine certosino.  E’ stata celebrata alle ore 15 una messa solenne presieduta dal Vescovo di Belley-Ars Pascal Roland, ed in questa occasione vi è stata anche la cerimonia di ordinazione sacerdotale di un nuovo fratello certosino.

Hanno assistito alla funzione migliaia di fedeli accorsi all’esterno della certosa per partecipare all’evento.

Una doppia occasione per festeggiare una giornata davvero speciale.

Ma chi è questo fratello certosino?

Maryo Szymkowiak, questo è il suo nome ed è un polacco di 42 anni, del quale già vi avevo parlato in occasione della sua ordinazione diaconale, ma  proverò oggi a raccontarvi la sua storia personale.

A soli 19 anni Maryo, proveniente da una solida famiglia cristiana molto praticante, si reca presso un convento di benedettini. La sua fede è basata sulla cultura, in un epoca in cui nel suo paese vi è ancora il regime comunista. Egli dice:” “la fede è più in linea con un fervore patriottico che ha permesso di rimanere saldi di fronte a una specie di fede senza persecuzioni … Con entusiasmo. ”

Viene accolto, ma dopo solo un anno non sentendosi particolarmente motivato a quel tipo di vita monastica decide di uscirne. Nei successivi cinque anni Maryo si riversa nella vita laica. Venderà scarpe, continuerà i suoi studi in scienze politiche ed economia frequenta amici ed incontra una ragazza con la quale flirta. “Ma io ho lavorato per la vocazione. In maniera inconscia, la mia anima potesse assaporare qualcosa, come se Dio mi aveva toccato profondamente dalla sua grazia. Non ero solo, non riuscivo a trovare un senso alla mia vita. Quando Dio passa da voi, non vi lascia in pace. Nessun altro rapporto può sopraffare. Anche la mia ragazza ha ritenuto che il mio cuore non era realmente per lei ” . “Dio non è una rivoluzione nell’anima”.

Trascorso questo periodo, Maryo, torna prima dai benedettini, ma poi si rende conto di avere bisogno di una vita più contemplativa e giunge ai Trappisti. Impara il francese abbandona la Polonia  e raggiunge l’abbazia di Tamie in Alta Savoia. La vita contemplativa, dice, “necessita di molta maturità: spirituale, umana, e  la salute psicologica deve essere robusta. ”  dai monaci di Tamie egli ha ricevuto molti insegnamenti, ma presto si rende conto che la sua vocazione è altro, e lascia l’abbazia. Ritorna a fare qualche lavoro, ma nella sua mente e nella sua anima, l’idea della solitudine è predominante. Nel 2001 entra in contatto con la comunità della certosa di Portes, e lentamente dopo un breve ritiro comunica al Priore di voler far parte della comunità chiedendo di essere accolto. Viene ammesso come postulante, ma dopo solo due mesi trascorsi in un rigido inverno e tante difficoltà Maryo su consiglio del suo padre spirituale decide di uscire dalla certosa.  Riprende la sua vita, ma tra mille tormenti e tra chi gli dice di non avere stabilità mentale, egli soffre. Lentamente la Provvidenza sta facendo maturare in lui il convincimento definitivo di una scelta apparentemente non idonea alla sua personalità.  Nel 2005 Maryo giunto ormai a 32 anni d’età, arriva nuovamente a Portes, dove viene accolto con amore, e dopo pochi giorni diventa sacerdote al servizio della comunità monastica certosina. Egli in quell’occasione parafrasando Giovanni (..ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre) esternerà la sua volontà:

“Voglio che Dio faccia la sua opera attraverso di me. E ‘un dono di sé, dell’amore assoluto. ”

Invito tutti voi cari amici a pregare per questo nuovo certosino, che corrobora la comunità di Portes nel giorno del novecentesimo anniversario. Concludo questo articolo dal contenuto gioioso con una affermazione del Priore di Portes:Noi qui ci troviamo nell’ essenziale. La vita monastica non è un ritiro, è un dono di sé, si deve dare in amore, dall’amore. Dico spesso che un buon monaco sarebbe diventato un buon marito ed un buon padre “

Auguriamo inoltre al fratello Maryo Szymkowiak una lunga vita monastica.

NEWS: Dal Brasile un nuovo certosino

NEWS: Dal Brasile un nuovo certosino

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Sono lieto di annunciarvi una nuova ordinazione di un giovane brasiliano, che ha deciso di abbracciare la vita monastica certosina. Si tratta di Daniel Oliveira nato a Teresinha no Piauí, ed è il primo certosino brasiliano ad essere ordinato in Brasile. La cerimonia si è svolta il giorno sabato 11 gennaio scorso, nel Santuario di Nossa Senhora de Saùde a Silveira Martins tra la gioia dei fedeli accorsi. I confratelli della certosa di Medianeira, data la loro condizione di clausura non hanno potuto assistere alla cerimonia, eccezion fatta che per una minima rappresentanza con a capo il Priore. Quest’ultimo ci ha informato che dato l’interesse ed il fervore crescente verso la vita certosina mostrato attraverso internet, ha provveduto a disporre una registrazione filmata dell’evento. Pertanto ho il piacere di comunicarvi, che chiunque voglia assistere alla celebrazione del giovane Daniel sarà possibile collegarsi al seguente sito il giorno 17 alle ore (20 in Brasile) 23 italiane ed in replica il giorno 19 alle ore(15 in Brasile) 18 italiane. Vi prego di unirvi ai miei auguri ed alla preghiera  per Daniel Oliveira, affinché il suo cammino di vita certosina sia illuminato dalla luce di Dio. Con commozione sono felice di condividere e diffondervi questa scelta di vita certosina, da parte di un giovane  in questo principio di XXI secolo, impoverito dalla miseria di ideali e caratterizzato dalla marginalizzazione  di Dio nella nostra vita. In attesa del video vi offro queste foto della funzione svoltasi.

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Ordenação Pe. Daniel. 11-01-14 (9 )

 cliccare qui per la DIRETTA VIDEO

Reportage dall’America Latina

La storia che voglio oggi narrarvi è un lieto episodio accaduto recentemente in Brasile. Esso riguarda una ordinazione sacerdotale, che rimarrà nella storia per vari motivi.
La mattina di domenica dello scorso 11 dicembre 2011, nel comune di Julio de Castillos, nel Distretto di Tre Martiri, a Ivora/ RS in Brasile, vi è stata l’ordinazione di Padre Juan Diego, fin qui nulla di strano. La straordinarietà dell’evento sta nel fatto che Fr. João Diego Correia Valencia, è un monaco certosino, e non solo, ma che risulta essere il primo Padre certosino ordinato sacerdote in America Latina. Sappiamo che questo giovane Juan Diego nativo di Salt in Colombia, nel 2000 ha sentito la necessità di donarsi a Dio, abbandonando il suo paese, la famiglia, il lavoro, i parenti e gli amici , ed abbracciare la severa vita monastica andando in Brasile all’interno della giovane certosa di Nostra Signora di Maria di Medianeira. All’interno di questo eremo egli ha radicato la sua volontà di totale dedizione a Dio attraverso uno stile di vita severo e contemplativo, crescendo spiritualmente nel corso di questi anni in misura esponenziale. La sua serenità potremmo coglierla in una preziosa testimonianza video che vi riporto, è un intervista rilasciata nel corso della sua ordinazione ovviamente in portoghese, essa ci testimonia come anche nel XXI secolo un giovane rifiuta i beni effimeri di questa società smisuratamente consumistica ed ipertecnologica ma povera di valori, per scegliere la ricchezza spirituale trovata nella quiete di una certosa.
Non posso terminare questo breve racconto ricordando che per una coincidenza significativa il giorno successivo a tale evento narratovi, ovvero il 12 dicembre si celebra la Madonna Nostra Signora di Guadalupe, patrona dell’America Latina, apparsa il 12 dicembre del 1531 a un tale Juan Diego Cuauhtlatoatzin, come il nome del nuovo sacerdote certosino!!! Ancora una volta la Provvidenza ci sconvolge con queste meravigliose e non trascurabili coincidenze.
Godetevi ora il filmato con intervista all’arcivescovo Dom Helio ed al Priore della certosa brasiliana Dom Luis de Leon che ci racconta brevemente la storia certosina in America. In conclusione potremmo apprezzare la gioia di questo giovane colombiano che si appresta ad iniziare questa nuova vita eremitica, con slancio ed entusiasmo.