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Statuti delle monache dell’Ordine Certosino (cap. 60)

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Termina oggi, con l’ultimo capitolo degli “Statuti delle monache dell’Ordine Certosino” questo percorso cominciato nel dicembre del 2021. Nella speranza di avervi offerto così, un’ampia testimonianza della regola del ramo femminile dell’Ordine certosino.

CAPITOLO 60

I voti

Poiché siamo membra gli uni degli altri, è giusto che ci assumiamo, nella preghiera, i fardelli dei nostri simili. (riepilogo persone per le quali assolviamo voti):
Per i nostri superiori
Per il Papa
Per il Rev.do Padre Priore di Chartreuse, Ministro Generale dell’Ordine e nostro Pastore comune

Per il Procuratore Generale
Per i Visitatori,
Per la priora
Per le nostre famiglie ei nostri benefattori al momento della morte
Per la Chiesa universale e per l’Ordine

Dopo la Pentecoste, in ogni casa dell’Ordine, si celebrano in comunità le seguenti Messe dello Spirito Santo:
Per il Papa, nostro Santo Padre in Cristo

Per l’unità del nostro Ordine.

Chiedere aiuto al cielo perché tutti gli uomini siano uniti nell’unica Chiesa di Cristo. Per la pace e la tranquillità di tutti i paesi e per coloro che li guidano.

Per coloro che governano il paese dove si trova ciascuna casa dell’Ordine. (St 65,18)

Per il vescovo di ciascuna casa.

Per i membri dell’Ordine che si trovano in pericolo spirituale o corporale, per ottenere la loro consolazione.

Per tutti i nostri benefattori, le nostre famiglie, le persone raccomandate alla nostra preghiera e gli amici di tutto il popolo dell’Ordine, nonché per coloro verso i quali abbiamo degli obblighi. (St 65,19)

Altri voti per il defunto
Dopo la solennità di Pentecoste, in tutte le case dell’Ordine, vengono dimessi due Trinari generali: – uno per tutti i defunti del purgatorio – l’altro per i nostri parenti e benefattori, per i raccomandati alla nostra preghiera, per gli amici di tutti le persone dell’Ordine, per coloro che hanno ricevuto la partecipazione ai suffragi dell’Ordine e coloro verso i quali abbiamo degli obblighi.
Assolviamo così molti suffragi a determinate persone, ma crediamo che tutte le nostre preghiere, per la misericordia del Signore, siano utili soprattutto alla Chiesa universale, a lode della gloria di Dio. (St 65,25)

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Dialogo con San Bruno 11

6 dialogo

Proseguono le domande del certosino giornalista a San Bruno in questa immaginaria intervista. Apprezziamo la acuta domanda e la risposta esaustiva.

Influenze negative: come uscirne incolumi?

CG – Padre, tu sai che durante il nostro pellegrinaggio siamo soggetti ad infinite influenze negative, nonostante la nostra buona volontà. Cosa dobbiamo fare per uscirne incolumi?

SB – Figlio, non ignoro che il tuo esodo attraverso il deserto è pieno di pericoli, come fu dei primi certosini e sarà di quelli che verranno. Tali pericoli e contingenze fanno parte della spiritualità del deserto e devono essere considerati. Per contrastarli, ovviamente, e farli competere a nostro vantaggio. Quello che non deve mai fare è prenderli come pretesto per sminuire la tua generosità e fedeltà all’amore di Dio. Sai bene che Dio aspetta da te la totalità del tuo amore e non altri servizi che ti separino da quella totalità. “Ad altri spetta servire Dio. Il tuo ufficio è unirti a Lui, “adderere Deo”, ti ha ricordato il nostro amico Guglielmo di S. Thierrcheio. A quale fortuna più grande puoi aspirare? Questa adesione non merita tutti gli sforzi? Come ti ho ricordato prima, con parole ho scritto a Raul: “Non c’è niente di più giusto e di più utile che amare il Bene, l’unico Bene, Dio”. Ecco la “parte della nostra eredità”, ecco il nostro posto, il nostro compito vocazionale, il nostro ufficio. Ecco perché ti sbagli completamente quando cerchi di cercarlo altrove, di metterlo in un altro posto, in un’altra occupazione, in un’altra attività, per quanto santa possa essere, se questo ti separa dalla tua totale resa e dedizione a Dio. È vero, «Dio ci ha scelti per unirci a Lui, attraverso un intimo amore, nella solitudine» In questa “scelta” sta la sorgente iniziale del nostro amore; corrispondere a lui è la meta di questo amore. Per raggiungere questo, non dimenticate mai questo: Dio è l’unico Bene, la somma Bontà, senza mescolanza di alcun genere, senza limiti da nessuna parte, senza errori di alcun genere; e solo in quel Bene e Bontà infinita il nostro cuore troverà il suo riposo e la sua felicità, la sua tranquillità e la sua felicità, poiché fu creato per esso.

Cammina, dunque, con decisione verso questa meta della tua vocazione contemplativa. E, poiché questa è una “vocazione d’amore”, “camminate nell’amore”, nella purezza del vostro amore, aiutandovi amorosamente in tutte le vostre prove, tentazioni, fatiche e gioie. Tutto è grazia e ogni grazia è amore; e quando questa grazia è ricambiata, fa crescere l’amore. «Dio è Amore», ci ha detto San Giovanni, e questa è stata la sua più grande rivelazione. Davanti a questo Dio d’Amore, nulla può sopravvivere se non è rivestito d’amore, se non lo porta con sé, se non è amore. Infatti qui, nel Regno dell’Amore, non si può entrare se non somigliandoci, trasfigurandoci, identificandoci e trasformandoci in Dio mediante l’amore. E Dio è così buono che, affinché potessimo raggiungere questo obiettivo, «l’amore di Dio è stato versato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito che ci è stato dato» (Rm 5,5). E Lui si dona a noi proprio perché lo possediamo e lo amiamo con lo stesso amore con cui lui ama se stesso. Questo Amore, che è il “Bacio” e il “Legame” tra il Padre e il Figlio, è anche quello che ci unisce, ci assomiglia e ci trasforma in Dio; ci rende “Dio” per partecipazione e “figli dell’Altissimo” (Sal 81,6). Sant’Agostino, e prima di lui san Leone, ci avevano assicurato: «Il Figlio di Dio si è fatto uomo, per fare l’uomo Dio» (Sermone della Natività). Quindi, l’amore deve modellare tutto ciò che fai, sopportare le tue sofferenze e ravvivare tutte le tue virtù. Senza amore nulla ha valore. Per questo «la santità è amore». Perché questa santità sopravviva nell’eternità, scompariranno la fede e la speranza, ma resterà intatta la carità, l’amore che ci ha aperto le porte del Regno e ci ha resi simili a Dio. È la suprema manifestazione della Bontà di Dio.

Un certosino “in albis”

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Oggi in occasione del Lunedi dell’Angelo, o “in albis” dall’antico uso dei fedeli battezzati nella veglia pasquale di portare la veste bianca per otto giorni, voglio proporvi il testo del discorso di un Priore certosino. Esso è rivolto ad un novizio, accolto e destinato a ricevere l’abito bianco certosino, identificato come simbolo alla vita Pasquale. L’inizio di una nuova vita, di ritrovata purezza, con destinazione finale la luce!

Caro fratello, oggi ricevi la tua tunica bianca come neofito della vita monastica – come neo-battezzato; tu sei un neonato nella vita monastica, chiamato ad entrare più profondamente nella Pasqua del Signore, alla luce della Risurrezione.
Molti monaci certosini vedevano nel colore del nostro abito bianco, il simbolo della nostra vocazione alla vita pasquale, chiamati ad entrare, d’ora in poi, nella luce della Pasqua e a viverla.
Oggi, Dio nostro Padre, ti manifesta un amore speciale attraverso la comunità, che ti accoglie neonato alla luce della Pasqua, e condivide con te l’abito bianco, segno di risurrezione e di vita nuova.
Nell’Apocalisse gli eletti appaiono con una tunica bianca, segno della vita nuova ed eterna che Gesù ci ha guadagnato con la sua sofferenza e morte (Ap 7,9). Tuttavia, non si può dimenticare la verità che san Giovanni sottolinea: “Lavarono le loro tuniche e le resero candide nel sangue dell’Agnello”.

L’amore del Padre che ti chiama ad entrare in questa comunità monastica riunisce ciascuno di noi in una comunità di fratelli, comunità nata nella Pasqua di Gesù, uscendo dal suo cuore aperto e, come tale, la comunità manifesta vita nuova al mondo.
È anche nella luce e nella forza della risurrezione che la comunità genera nuovi figli, come sta facendo in questo momento, nuovi figli nati dalla Pasqua del Signore, che imbiancano le loro tuniche nel Sangue dell’Agnello.

Dio, nostro Signore, per intercessione di Maria Santissima, ti faccia comprendere che la tua donazione al Signore crocifisso e risorto è e sarà sempre un salto nell’ignoto, ma Colui che ha detto “Io sono il luce del mondo “, chi ti ama e ti chiama sa dove ti porta – “, chi segue me non camminerà nelle tenebre, io sono la luce del mondo” (Gv 8,12).

Dialogo con San Bruno 10

6 dialogo

Continuano le domande del GC (il giornalista certosino) poste al nostro amato San Bruno, in questa fantasiosa intervista edita nel libro “Dialogo con San Bruno

Gli ostacoli ed i vantaggi della conversione.

CG – Padre, in Dio tu sai, con assoluta certezza, tutto ciò che riguarda i tuoi figli. Quindi, vorresti indicarmi alcuni di questi ostacoli?

SB – Ogni anima ha i suoi ostacoli personali; tuttavia, ecco alcuni di quelli che tendono ad essere comuni: un amor proprio nascosto che ti acceca e ti fa vedere tutto dal tuo punto di vista; questo ostacolo genera un attaccamento disorganizzato al proprio punto di vista ed è causa di innumerevoli discussioni. E poi anche un certo attaccamento alle creature e l’eccessiva attenzione ad esse riservata. Tutti questi ostacoli si oppongono all’amore del Padre; a quell’amore totale e sincero che Dio esige dal tuo cuore consacrato. È quindi necessario rinunciare a tutto per poter diventare discepolo della Divina Sapienza. Perché solo lei può farti vedere i tuoi errori, scoprire il tuo egoismo e darti la forza per vincere la tua codardia. Sì, sono tante le volte in cui conti sulle tue luci, quando ti affidi alle tue risorse, quando pensi di poter camminare con le tue forze, quando vuoi volare con le tue ali, quando già capisci cosa è la perfezione… Ma La Divina Sapienza dice il contrario: “Devi rinunciare a tutto ciò che credi di avere se vuoi rimanere alla sua scuola per imparare, sotto la guida dello Spirito, la filosofia di Dio, l’unica che dà la vera felicità” (Lettera a Raul). E questa Sapienza richiede, da parte tua, un cuore che si lascia istruire, che vuole ascoltare, che gli sta vicino. Così, il lavoro che presuppone lo sforzo, la rinuncia, la sofferenza, l’abnegazione accettata per la conversione all’amore, diventa fonte di utilità e di dolcezza, di bellezza e di fiducia.

Perciò, caro figlio, è necessario che tu ricominci ogni giorno; che ravvivi quel fuoco iniziale che ti ha spinto nel deserto all’inizio della tua conversione vocazionale. Non stupitevi della mia insistenza, perché è assolutamente necessario riattivare la forza di quegli impegni contratti con Dio, come se ogni giorno fosse il primo e l’ultimo che offri a Dio. Gli anni trascorsi devono essere come una preparazione al nunc coepi, da adesso comincio, perché ogni giorno diventi urgente per camminare verso il Signore e rimanere intimamente uniti a Lui nell’amore.

CG – Che vantaggio ha questo modo di vivere la nostra conversione?

SB – Ecco la principale: porsi in un atteggiamento permanente di dialogo intimo ed esperienziale con Dio. Infatti, ti ha chiamato e ti chiama, e tu rispondi; Egli si è impegnato con te e tu con lui; Lui ti illumina e tu vivi in quella luce; Ti dà la forza, e con essa cammini verso la conversione; Egli ti assiste, e tu progredisci nella purezza del cuore e fai fruttificare il primo dono. È una dipendenza totale che ha voluto instaurare con i suoi figli.

CG – Qual è il ruolo dell’amore in questo compito?

SB – Se qualche volta il motore dell’amore non funziona correttamente, allora devi far funzionare il motore del santo timore di Dio. È stato questo avvertimento che ho rivolto anche al mio amico Raul. Perché, vivendo da figli di Dio ed essendo a Lui consacrato per tutta la vita, la distanza infinita che intercorre tra Lui e te, tra la donazione che gli ha fato e ciò che per indolenza o per incoscienza non riesci a fare, devi muoverti e entrare in te stesso e incoraggiarti ad essere più fedele all’amore promesso. Sì, essere amato da Dio ed essere a Lui consacrato e contare per tutto sulla sua provvidenza deve essere per te uno stimolo potente ad essere generoso nell’amore. Sì, l’amore è la cosa più preziosa che l’uomo abbia. Agli occhi di Dio, questo amore è un tesoro di valore infinito, perché è la risposta che l’Amore infinito dà a se stesso in ognuno di noi. Solo alla luce dell’eternità possiamo comprendere tutta la grandezza di questo amore. Tuttavia, è già lì, nel mondo, che inizia questa comprensione. E il primo grado di questa comprensione è ammettere che vivere d’amore è darsi senza misura e che l’amore esige contraccambio, poiché il miglior corrispettivo dell’amore consiste nel poter amare l’Infinito, il Bene supremo. “Io stesso sarò la tua ricompensa, più grande di quanto si possa calcolare” (Genesi 15,1), disse il Signore ad Abramo.

Dialogo con San Bruno 9

6 dialogo

Ancora domanda e risposta tra GC (il giornalista certosino) ed il nostro amato San Bruno (SB), nella originale intervista edita nel libro “Dialogo con San Bruno

Riferimento all’amore che ci incombe.

CG – Padre, vuoi indicarmi dei punti di riferimento di questo amore personale che ci incombe?

SB – Non è raro che, all’inizio della nostra conversione, sentiamo il nostro cuore ardere di un fuoco insolito e sconosciuto, che ci spinge a prendere sul serio la chiamata di Dio, la nostra rinuncia al mondo e il nostro ingresso in monastero per donarci interamente al Signore. Ma capita anche spesso che l’ideale contemplato come meta della vita e verso la cui conquista il monaco si gettò con tutto l’ardore di un nuovo amore si offuschi, si nasconda e ci sembri lontanissimo. Questo è causato dalla realtà di ogni giorno, così uguale, così monotona, così poco importante per i sensi che sono sempre desiderosi di “novità”, di stimoli. È chiaro che, di fronte a questa realtà concreta e ordinaria della vita monastica, può sorgere sulla superficie dell’anima un certo disordine, che prima i recessi profondi del cuore nascondevano sotto forma di amore per il mondo, di attaccamento a certe creature su cui abbiamo fatto affidamento, di inquietudine, insoddisfazione, stanchezza…

È la prova, figlio mio, che l’amore per il Padre non regna ancora in te con dominio indiscutibile e indisturbato; è una manifestazione di uno spirito fuorviato o di uno stato di spirito degenerato; è segno che il tuo amore non è completamente purificato dalle creature; è una dimostrazione che la radice del male non è stata estirpata, in quanto non è stata ancora individuata. Non ignoro che questa situazione può darti tensioni, dolore, sofferenza, scoraggiamento. Cosa fare? Ti dico ciò che ho detto anche a Raul, e con maggior ragione che a lui: «Seguite il consiglio divino, credete nella verità che non può ingannare e che manda a tutti questo salutare invito: «”Venite a Me, voi tutti che siete stanchi e oppressi ed io vi darò riposo”» (Mt 11. 26. Lettera a Raul).

Sì, figlio caro, questa è la migliore risposta e il miglior consiglio per quando ti senti “stanco di lottare durante la notte” della tua conversione e non ne vedi i frutti immediati, senti la fatica del compito e, di fronte a esso, hai l’esperienza della tua impotenza o della tua debolezza. Perché, di fronte alle esigenze della tua conversione, non si tratta più di ogni persona che si purifichi, ma di andare a Gesù, sorgente di ogni purezza, perché ci ama, perché ha promesso di aiutarci e vuole rendere il nostro lavoro più leggero. Se il tuo fardello è pesante per te, vai da Lui e metti il tuo fardello nelle sue mani con la semplicità di un cuore di bambino, di un cuore filiale. Se lo fai, avrai l’esperienza di sentire la tenerezza del suo amore e della sua attenzione su di te. Siate novizi, giovani, anziani che hanno imbiancato il capo al servizio del Signore Gesù, solo da Gesù può venire la vostra salvezza. Di questo Gesù che, nonostante tutti i dolori che ti affliggono, continua a vivere in te e ti spinge verso la fine, di questo Gesù che ti incoraggia nella tua resa e cammina con te, portando il tuo peso. Solo con questo aiuto potrai uscire incolume e vittorioso da questa tentazione, da questo turbine di onde impetuose che cercano di impedirti di raggiungere “il porto nascosto, sicuro e pacifico” che ti aspetta.

Permettimi infine di ricordarti una cosa che conosci molto bene, ma che non dovresti mai dimenticare: l’opera di conversione, l’esperienza del tuo amore, il raggiungimento di quella purezza di cuore di cui abbiamo parlato, è opera di Dio, certo sì, ma è anche, allo stesso tempo, opera tua.

CG – Cosa intendi con questo?

SB – Semplicemente che devi impegnarti il più possibile, non risparmiarti gli sforzi per superare gli ostacoli che ti mettono in pericolo e superare tutti gli ostacoli che ti fanno inciampare. La parte di Dio non viene mai meno! Possa non essere la tua parte che fallisce.

Novena a Santa Rosellina IX° giorno

Locandina Novena Santa Rosellina

Novena a Santa Rosellina

IX° GIORNO:

Rosellina ottiene per noi le grazie richieste

Parola di Dio :
“Chiedi e ti sarà dato; cerca, troverai; bussa, ti sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova, a chi bussa sarà aperto» (Mt 7,7-8).
Esempio dalla sua vita:
Quante volte l’ammirevole Rosellina è stata condotta dal marito Gesù nella segreta cantina delle grazie! Tra tutti, uno rimarrà per sempre attaccato a lei. Mentre in pieno inverno imperversava una grande carestia, e anche all’interno della sua famiglia c’era una pericolosa carenza di pane, la giovane Rosellina si impegnava tuttavia, come fa ogni sera, ad uscire e distribuire tutto il pane rimasto ai poveri e Affamato. Il padre, vedendola fare, le chiese semplicemente: “Figlia mia, cosa indossi ancora nel grembiule?” “Padre”, rispose la Vergine, “rose in fiore”. Infatti, al posto dei pani, erano sbocciate le rose. Le grazie che Dio gli ha concesso erano visibili a tutti.
Preghiamo:
O santa Rosellina, tu che hai ricevuto tante grazie dal divino Re Gesù, intercedi per me; concedimi le grazie che ti depongo e trasforma questi pani di favori umilmente richiesti in rose fiorite! Santa Rosellina, che ottieni grazie, prega Dio per me!

Litanie di Santa Rosellina

(approvate nel 1862)

Signore, abbi pietà.

O Cristo, abbi pietà.

Signore, abbi pietà.

Santa Rosellina, prega per noi.

Ornamento di nobiltà, prega per noi.

Staccato dalle ricchezze, prega per noi.

Sposa di Cristo, prega per noi.

Cura dei poveri, prega per noi.

Specchio della verginità, prega per noi.

Tempio dello Spirito Santo, prega per noi.

Vaso di fede, prega per noi.

Vaso di carità, prega per noi.

Colonna di speranza, prega per noi.

Rosa senza spine, prega per noi.

Leggi senza macchia, prega per noi.

Ricettacolo della modestia, prega per noi.

Discepola di San Bruno, prega per noi.

Modello dei Certosini, prega per noi.

Luce delle monache, prega per noi.

Esempio di umili, prega per noi.

Custode del silenzio, prega per noi.

Perla preziosa, prega per noi.

Compagna degli eremiti, prega per noi.

Insegnamento delle sorelle, prega per noi.

Amante della povertà, prega per noi.

Sostenitrice dei deboli, prega per noi.

Famiglia degli Angeli, prega per noi.

Operaia di miracoli, prega per noi.

Consolatrice degli afflitti, prega per noi.

Rimedio per i malati, prega per noi.

Fiore di perpetuo profumo, prega per noi.

Patrona di Les Arcs, prega per noi.

Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, perdonaci Signore.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, ascoltaci Signore.

Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, abbi pietà di noi Signore.

Preghiera

Preghiamo il Signore. Per amor tuo, Signore, santa Rosellina calpestò la dolcezza di un mondo che aveva per lei solo attrattive per appartenere a te sola; donaci, seguendo il suo esempio, di allontanarci dai beni terreni per essere ricchi, in Cielo, di gioie eterne. Per Gesù, il Cristo, nostro Signore.

Amen.

Novena a Santa Rosellina VII° giorno

Locandina Novena Santa Rosellina

Novena a Santa Rosellina

VII° GIORNO:

Rosellina ci consola nelle afflizioni

Parola di Dio :
“Beati quelli che piangono, perché saranno consolati” (Mt 5,4)
Esempio dalla sua vita:
Come in passato al castello dei suoi genitori o vicino al suo monastero in Provenza, Rosellina ebbe una corte sempre più fervente, sempre più numerosa: quella degli indigenti, degli sventurati, dei poveri. Tutti volevano Rosellina; la sua mano aveva il dono della guarigione e il suo sorriso aggraziato leniva il dolore. Questa grazia di alleviare, questo dono di calmare il dolore e di asciugare le lacrime non è del tutto scomparsa oggi. Perché nessuno è venuto a venerare le sue reliquie e si è ritirato dalla sua tomba “dove il suo corpo è rimasto in uno stato di incorruttibilità per secoli”, senza sentire che una virtù segreta ne sfuggiva ancora.
Preghiamo:
O Santa Rosellina, voi che vi siete spesi senza contare il costo per guarire cuori feriti o disperati. Ogni volta, pazientemente, li riscaldavi con il tuo sorriso, il tuo sguardo, un gesto o una parola. Ora sussurra le tue parole di gentilezza nel profondo del mio cuore addolorato, posa il tuo sguardo dolce e riparatore sulla mia anima stanca e ricordale tutte le parole di Gesù Salvatore, che consola nei momenti di tristezza. Santa Rosellina, consolatrice degli afflitti, prega Dio per me!

Litanie di Santa Rosellina

(approvate nel 1862)

Signore, abbi pietà.

O Cristo, abbi pietà.

Signore, abbi pietà.

Santa Rosellina, prega per noi.

Ornamento di nobiltà, prega per noi.

Staccato dalle ricchezze, prega per noi.

Sposa di Cristo, prega per noi.

Cura dei poveri, prega per noi.

Specchio della verginità, prega per noi.

Tempio dello Spirito Santo, prega per noi.

Vaso di fede, prega per noi.

Vaso di carità, prega per noi.

Colonna di speranza, prega per noi.

Rosa senza spine, prega per noi.

Leggi senza macchia, prega per noi.

Ricettacolo della modestia, prega per noi.

Discepola di San Bruno, prega per noi.

Modello dei Certosini, prega per noi.

Luce delle monache, prega per noi.

Esempio di umili, prega per noi.

Custode del silenzio, prega per noi.

Perla preziosa, prega per noi.

Compagna degli eremiti, prega per noi.

Insegnamento delle sorelle, prega per noi.

Amante della povertà, prega per noi.

Sostenitrice dei deboli, prega per noi.

Famiglia degli Angeli, prega per noi.

Operaia di miracoli, prega per noi.

Consolatrice degli afflitti, prega per noi.

Rimedio per i malati, prega per noi.

Fiore di perpetuo profumo, prega per noi.

Patrona di Les Arcs, prega per noi.

Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, perdonaci Signore.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, ascoltaci Signore.

Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, abbi pietà di noi Signore.

Preghiera

Preghiamo il Signore. Per amor tuo, Signore, santa Rosellina calpestò la dolcezza di un mondo che aveva per lei solo attrattive per appartenere a te sola; donaci, seguendo il suo esempio, di allontanarci dai beni terreni per essere ricchi, in Cielo, di gioie eterne. Per Gesù, il Cristo, nostro Signore.

Amen.

Novena a Santa Rosellina VI° giorno

Locandina Novena Santa Rosellina

Novena a Santa Rosellina

VI° GIORNO:

Rosellina ci sostiene in tempi di debolezza e povertà

Parola di Dio :
«Beati i poveri di cuore, perché di loro è il regno dei cieli» (Mt 5,3)

Esempio della sua vita:
Priora della sua Certosa, Rosellina ha irradiato in questo ufficio per quasi 25 anni. Ma a causa della sua età avanzata, questa vergine saggia, vedendola decadere, pregò le sue sorelle certosine di accettare le sue dimissioni. Quest’ultimo lo risolse con dolore. Quindi Rosellina, deponendo il suo ufficio di priora, scese dal seggio dove aveva presieduto la comunità e, semplice e modesta, andò a sedersi in mezzo alla comunità. Ora era pronta a obbedire di nuovo come l’ultima delle sorelle.
Preghiamo:
O santa Rosellina, tu che per tanti anni, venerata da tutti, hai occupato il primo posto: spogliandoti del tuo incarico di priora, accogliendo con saggezza e docilmente la tua debolezza, hai mostrato che tali rinunce erano appunto il coronamento e il sigillo dell’amore. Seguendo il tuo esempio, sostienimi nei miei momenti di debolezza, dove la mia povertà si rivela agli altri ea me stesso. Rendimi umile e paziente. Dimostrami che è proprio quando sono così debole e povero che Dio può finalmente scolpire il mio cuore e la mia anima a sua immagine, riversando la sua forza nella mia debolezza. Santa Rosellina, amante della povertà interiore, prega Dio per me!

Litanie di Santa Rosellina

(approvate nel 1862)

Signore, abbi pietà.

O Cristo, abbi pietà.

Signore, abbi pietà.

Santa Rosellina, prega per noi.

Ornamento di nobiltà, prega per noi.

Staccato dalle ricchezze, prega per noi.

Sposa di Cristo, prega per noi.

Cura dei poveri, prega per noi.

Specchio della verginità, prega per noi.

Tempio dello Spirito Santo, prega per noi.

Vaso di fede, prega per noi.

Vaso di carità, prega per noi.

Colonna di speranza, prega per noi.

Rosa senza spine, prega per noi.

Leggi senza macchia, prega per noi.

Ricettacolo della modestia, prega per noi.

Discepola di San Bruno, prega per noi.

Modello dei Certosini, prega per noi.

Luce delle monache, prega per noi.

Esempio di umili, prega per noi.

Custode del silenzio, prega per noi.

Perla preziosa, prega per noi.

Compagna degli eremiti, prega per noi.

Insegnamento delle sorelle, prega per noi.

Amante della povertà, prega per noi.

Sostenitrice dei deboli, prega per noi.

Famiglia degli Angeli, prega per noi.

Operaia di miracoli, prega per noi.

Consolatrice degli afflitti, prega per noi.

Rimedio per i malati, prega per noi.

Fiore di perpetuo profumo, prega per noi.

Patrona di Les Arcs, prega per noi.

Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, perdonaci Signore.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, ascoltaci Signore.

Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, abbi pietà di noi Signore.

Preghiera

Preghiamo il Signore. Per amor tuo, Signore, santa Rosellina calpestò la dolcezza di un mondo che aveva per lei solo attrattive per appartenere a te sola; donaci, seguendo il suo esempio, di allontanarci dai beni terreni per essere ricchi, in Cielo, di gioie eterne. Per Gesù, il Cristo, nostro Signore.

Amen.

Novena a Santa Rosellina V° giorno

Locandina Novena Santa Rosellina

Novena a Santa Rosellina

V° GIORNO:

Rosellina ci aiuta a purificare la vita e le intenzioni del cuore

Parola di Dio :
“Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Mt 5,8)
Esempio dalla sua vita:
All’età di 25 anni Rosellina ricevette la consacrazione verginale secondo il rito certosino. Durante la cerimonia, il vescovo, rivolgendosi a Rosellina, ha proclamato davanti a tutti: “Vieni, allora, vergine saggia, e davanti al divino Sposo, dichiara se fino alla morte conserverai lo splendore della verginità”. E con la mano nella mano del vescovo, Rosellina ha affermato tre volte la sua generosa risoluzione.
Preghiamo:
O santa Rosellina, tu che con atto di generosità, consacrata con il voto di verginità all’unico amore di Dio, rendimi puro e retto nelle mie intenzioni e nelle mie azioni, verso me stesso come verso gli altri, e quello nel chiostro di la mia anima, lo Spirito di verità e di amore vi cammina sempre libera. Santa Rosellina, vergine di purezza, prega Dio per me!

Litanie di Santa Rosellina

(approvate nel 1862)

Signore, abbi pietà.

O Cristo, abbi pietà.

Signore, abbi pietà.

Santa Rosellina, prega per noi.

Ornamento di nobiltà, prega per noi.

Staccato dalle ricchezze, prega per noi.

Sposa di Cristo, prega per noi.

Cura dei poveri, prega per noi.

Specchio della verginità, prega per noi.

Tempio dello Spirito Santo, prega per noi.

Vaso di fede, prega per noi.

Vaso di carità, prega per noi.

Colonna di speranza, prega per noi.

Rosa senza spine, prega per noi.

Leggi senza macchia, prega per noi.

Ricettacolo della modestia, prega per noi.

Discepola di San Bruno, prega per noi.

Modello dei Certosini, prega per noi.

Luce delle monache, prega per noi.

Esempio di umili, prega per noi.

Custode del silenzio, prega per noi.

Perla preziosa, prega per noi.

Compagna degli eremiti, prega per noi.

Insegnamento delle sorelle, prega per noi.

Amante della povertà, prega per noi.

Sostenitrice dei deboli, prega per noi.

Famiglia degli Angeli, prega per noi.

Operaia di miracoli, prega per noi.

Consolatrice degli afflitti, prega per noi.

Rimedio per i malati, prega per noi.

Fiore di perpetuo profumo, prega per noi.

Patrona di Les Arcs, prega per noi.

Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, perdonaci Signore.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, ascoltaci Signore.

Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, abbi pietà di noi Signore.

Preghiera

Preghiamo il Signore. Per amor tuo, Signore, santa Rosellina calpestò la dolcezza di un mondo che aveva per lei solo attrattive per appartenere a te sola; donaci, seguendo il suo esempio, di allontanarci dai beni terreni per essere ricchi, in Cielo, di gioie eterne. Per Gesù, il Cristo, nostro Signore.

Amen.

Novena a Santa Rosellina IV° giorno

Locandina Novena Santa Rosellina

Novena a Santa Rosellina

IV° GIORNO:

Rosellina ci rivela la via della santità

Parola di Dio :
“Maria ha ricordato tutti questi avvenimenti e li ha meditati nel suo cuore” (Lc 2, 19)

Esempio di vita:
Questo è il mio luogo di riposo, qui è dove vivrò“, ha detto Rosellina  varcando la soglia del monastero di La-Celle-Roubaud in Provenza. Dio lo stava aspettando lì. L’ha voluta lì durante la sua vita e dopo la sua morte; doveva compiersi anche l’eccellente opera della sua santificazione personale.
Preghiamo:
O santa Rosellina, tu che hai percorso le vie della santa perfezione e il cui esempio ha prodotto intorno a te tanti frutti, rivelami le vie della santità e inizia la mia anima a questo nuovo cammino. Aiutami a liberarmi del vecchio per rinascere alla vita divina e che il sacro fuoco dell’amore divino, come il roveto ardente di un tempo, si mantenga per sempre nel fondo del mio cuore. Santa Rosellina, rosa senza spine, prega Dio per me!

Litanie di Santa Rosellina

(approvate nel 1862)

Signore, abbi pietà.

O Cristo, abbi pietà.

Signore, abbi pietà.

Santa Rosellina, prega per noi.

Ornamento di nobiltà, prega per noi.

Staccato dalle ricchezze, prega per noi.

Sposa di Cristo, prega per noi.

Cura dei poveri, prega per noi.

Specchio della verginità, prega per noi.

Tempio dello Spirito Santo, prega per noi.

Vaso di fede, prega per noi.

Vaso di carità, prega per noi.

Colonna di speranza, prega per noi.

Rosa senza spine, prega per noi.

Leggi senza macchia, prega per noi.

Ricettacolo della modestia, prega per noi.

Discepola di San Bruno, prega per noi.

Modello dei Certosini, prega per noi.

Luce delle monache, prega per noi.

Esempio di umili, prega per noi.

Custode del silenzio, prega per noi.

Perla preziosa, prega per noi.

Compagna degli eremiti, prega per noi.

Insegnamento delle sorelle, prega per noi.

Amante della povertà, prega per noi.

Sostenitrice dei deboli, prega per noi.

Famiglia degli Angeli, prega per noi.

Operaia di miracoli, prega per noi.

Consolatrice degli afflitti, prega per noi.

Rimedio per i malati, prega per noi.

Fiore di perpetuo profumo, prega per noi.

Patrona di Les Arcs, prega per noi.

Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, perdonaci Signore.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, ascoltaci Signore.

Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, abbi pietà di noi Signore.

Preghiera

Preghiamo il Signore. Per amor tuo, Signore, santa Rosellina calpestò la dolcezza di un mondo che aveva per lei solo attrattive per appartenere a te sola; donaci, seguendo il suo esempio, di allontanarci dai beni terreni per essere ricchi, in Cielo, di gioie eterne. Per Gesù, il Cristo, nostro Signore.

Amen.