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Dom Pedro de Soto y Domecq (2)

La vita monastica

1 pedro

Dom Pedro con Giovanni di Borbone

Prosegue oggi il racconto della storia della conversione di Pedro de Soto y Domecq. Ho terminato lo scorso articolo con l’ingresso, nel novembre del 1947, dell’ormai maturo aristocratico tra le mura della certosa di Miraflores. All’età di quarantacinque anni, egli decide di isolarsi dal mondo e di dedicare il resto dei suoi giorni alla ricerca di Dio, nel silenzio di una cella monastica. Ora proverò a ricostruire la sua nuova vita, quella monastica attraverso alcune testimonianze di alcuni confratelli che lo hanno conosciuto. Cominciò il suo percorso da novizio il 18 marzo del 1948 e successivamente fece la professione temporanea il 25 marzo del 1949 sempre a Miraflores, dove nello stesso giorno del 1953 fece la professione dei voti solenni. A seguire fu nominato diacono il 19 settembre del 1953, ed ordinato sacerdote il 13 marzo del 1954. Celebrò la sua prima messa il 15 marzo 1954, all’età di 51 anni. Poco dopo, il 22 maggio del 1955, fu nominato procuratore. Nel Capitolo Generale del 1963, fu nominato primo priore della certosa portoghese di Scala Coeli ad Évora.
Vari sono gli aneddoti raccolti sulla sua lunga vita claustrale, del primo periodo, un suo confratello ci narra che durante il noviziato il suo Maestro, per testare la sua vocazione fu molto rigido nei suoi confronti. Un giorno di ritorno dallo spaziamento settimanale, Pedro aveva i piedi insanguinati a causa delle calzature (fatte dagli stessi monaci artigianalmente e senza differenza fra il piede destro o sinistro!), egli dunque chiese umilmente al Padre Maestro di essere fornito di scarpe più comode per evitare questo inconveniente, ma gli fu risposto con tracotanza: «Perché sei venuto in Certosa, per vivere da gentiluomo o per fare penitenza?».
I suoi primi anni in clausura furono quasi eroici, egli che conosceva gli agi di una vita da ricco, dovette patire il freddo, la fame e le condizioni di vita spartana ed austera.
Ma piano piano egli si integrò al punto di essere nominato procuratore, ed in quella veste mostrò tutte le sue capacità.
In quegli anni la certosa di Miraflores aveva poche risorse economiche, ne aveva soltanto per arrivare fino a maggio, il resto dell’anno era sovvenzionata dalla Grande Chartreuse. Dom Pedro decise di inventarsi qualcosa per risollevare le sorti economiche del monastero, e quindi aprì un enorme allevamento di polli, pare fossero undicimila!
Con la sua oculata amministrazione, qualche anno dopo, la certosa divenne autosufficiente. Si distinse anche per aver formato oltre venti Fratelli conversi, indirizzandoli al meglio nella vita monastica.
Ormai, aveva fatto tanta esperienza ed aveva attirato a se le attenzioni dei superiori, fu così che nel 1963 fu nominato primo priore della nuova fondazione certosina in Portogallo, Santa Maria Scala Coeli a Évora.
Chiamò subito come collaboratori due giovani di Miraflores: un asturiano che aveva studiato medicina veterinaria, per aiutarlo a creare un pollaio ed un caseificio, e l’altro per aiutarlo a gestire la comunità come suo vicario.

Per questa nascente certosa, Dom Pedro impiantò un pollaio per ottomila volatili, inoltre costituì una mandria di vacche di razza Charolaise che divenne la migliore della Penisola, con il miglior stallone Charolaise del mondo, una medaglia d’oro! Grazie al suo ingegno, ideò la prima diga costruita alla periferia di Évora. Si narra che Vasco Maria Eugénio de Almeida, Conde de Vill’Alva, ovvero colui che donò i terreni ai certosini, ebbe a dire: “Padre, sono un ingegnere agricolo, sono il proprietario e sono cresciuto qui, non mi è mai venuto in mente di realizzare questo, ed un monaco viene a migliorare la mia fattoria, sono incredulo” e Dom Pedro gli rispose candidamente: “La preghiera dovrà pur avere qualche utilità“.

mandria

giornale medaglia d'oro

Dom Pedro benedice acque per diga
La principale preoccupazione e occupazione di Dom Pedro era il noviziato, poichè voleva contribuire a far rifiorire Scala Coeli. Dei sei certosini portoghesi professi o donati, cinque furono da lui ammessi e formati. Successivamente l’Ordine spostò il noviziato a Miraflores.
Come avrete capito il suo lavoro fu incessante, e soprattutto far sviluppare una nuova certosa in ogni suo aspetto lo provò molto nel fisico. Inoltre la sua insufficienza tiroidea appesantiva tale condizione, i suoi confratelli narrano che era corpulento ed aveva le palpebre gonfie a causa di questa malattia.

Per tale motivo, chiese misericordia, che gli fu concessa il 3 luglio del 1972, e che lo portò a ritirarsi a Porta Coeli, a Valencia, dove morì di cancro il 28 agosto del 1980.

firma
Questi due miei articoli sono volti alla memoria di un uomo, che stravolto dagli urti della vita ha saputo non abbandonarsi alla confusione ed alla propria dissoluzione, ma dopo aver incontrato Dio nel dolore, ha voluto dedicare per ben trentatré anni la sua esistenza alla gloria di Dio tra le mura certosine.
Vada una prece alla sua memoria.

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“Una vita in certosa” dvd terapeutico

DVD

L’articolo di oggi è rivolto a tutti coloro che non hanno già acquistato il DVD di cui vi parlerò. Premetto che la promozione di questo prodotto ha il fine di stimolare la vocazione verso la vita monastica certosina, nonchè aiutare con un piccolo contributo la sopravvivenza delle comunità femminili certosine.

“Una vita in certosa”

dalla notte del mondo alla notte pasquale

Da quasi novecento anni le monache certosine hanno abbracciato una vita di solitudine al seguito di san Bruno.

Al di là dell’apparente monotonia della quotidianità, scandita dalla campana, dalla liturgia delle ore e delle stagioni, le suore ci invitano a un viaggio interiore attraverso i secoli della vita: fervore del primo amore, tempi di aridità guerra spirituale e, infine, serenità da cuore a cuore con Cristo.

Per la prima volta le monache certosine hanno aperto le porte dei loro monasteri per trasmettere attraverso il linguaggio sensibile dell’immagine, del suono e dei testi che hanno composto, che è l’essenza della loro vita contemplativa.

Scoprirete quindi la vita nascosta delle monache certosine della Corea del Sud, dell’Italia e della Francia, una vita perfettamente libera, fatta di adorazione, ammirazione e lode.

Preghiera, lavoro, studio, lavoro quotidiano, vita fraterna … costituiscono la cornice in cui si effonde una libagione d’amore per l’onore di Dio.

Questo montaggio di 49 minuti ci permette di condividere la vita quotidiana spogliata e ricca di vita interiore, di queste donne del XXI° secolo che hanno lasciato tutto per servire Qualcuno. Per questo “Une vie en Chartreuse” ci immerge nel silenzio certosino, come un balsamo calmante quando il trambusto della vita ci travolge.

Vi allego immagini deliziose tratte dal video, che a breve avrà traduzione in altre lingue e forse diffusione su piattaforma digitale. Nell’attesa, questo è il link per l’acquisto online.

Voglio inoltre rivolgere un appello a coloro che già hanno acquistato o acquisteranno il DVD, in maniera particolare a chi vive negli Stati Uniti, Canada, Irlanda, Regno Unito, Nuova Zelanda o Australia, dopo averlo ammirato potrebbero considerare di inviarlo al proprio vescovo locale e chiedergli di considerare di invitare la Comunità a stabilire una fondazione nella propria diocesi! O alternativamente di diffondere e divulgare il DVD al proprio direttore delle vocazioni, al fine di condividerlo con quelle donne che possano essere inclini ad essere chiamate ad una tale vita.

Cartusialover si sente investito di questo delicato compito, individuando una urgenza di vocazioni femminili, preghiamo dunque per le vocazioni, ma adoperiamoci.

Ora godiamoci queste splendide immagini!

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Tre short video dalla Corea (terza parte)

Ufficio notturno

Cari amici per voi i terzi tre brevi estratti video del film “La casa alla fine del Mondo”, di cui vi ho parlato in un precedente articolo. Oggi vi propongo gli estratti della terza ed ultima parte. A corroborare i video vi sono i testi tradotti dal coreano, grazie all’aiuto di una rete di amici.

Testo in inglese

Testo in spagnolo

Testo in portoghese

Questi i titoli introduttivi.

L’Ordine certosino fu fondato nel 1084 da San Bruno a Chartreuse in Francia. Da quel giorno la storia è continuata con il silenzio le poche parole del dialogo ed il totale abbandono.

Attualmente, 370 monaci in 11 paesi in tutto il mondo dedicano tutta la loro vita in stretta solitudine e silenzio per seguire la verità dell’eternità.

E 15 anni orsono, a seguito della speranza di Papa Giovanni Paolo II, fu istituito il primo convento certosino in Asia, qui in Corea del Sud.

PARTE TERZA video 1

 

(Da 1 min)

Il nostro cuore è un altare vivente dove offriamo costantemente pure preghiere al Signore. (Statuti della comunità certosina 4-11)

Il nostro principale sforzo ed obiettivo è lasciarci immergere nel silenzio e nella solitudine, in una cella solitaria e silenziosa.

La cella è una terra santa in cui il Signore ed il suo servitore possono parlare insieme. (Statuti della comunità certosina 4-1)

Solo all’uomo puro è permesso vedere Dio nel suo cuore. Per raggiungere questo livello, è necessario un grande abbandono. (Statuti certosini 6-4)

La terra è unita al cielo, ed il divino è unito alla natura umana.

La giornata è lunga ed il percorso è arido ed insensibile per raggiungere la primavera nella terra promessa. (Statuti certosini 4-1)

(Da 3min30)

La casa alla fine del mondo

Monastero di clausura certosino

Possiamo lavorare insieme tre volte all’anno.

I sacerdoti saranno, infatti, lieti di avere queste opportunità di partecipare alle funzioni del monaco del coro. (Statuti certosini 22-14)

(Da 6min15)

Ho una domanda. Cosa si vuole dal candidato certosino?

Non esiste una richiesta specifica. Quindi, siamo pronti ad accettare solo i candidati che Dio ha provveduto per le nostre famiglie.

Ma la cosa più importante è “se i candidati sentono che l’ordine certosino è come la loro casa”. Penso che sentano, per se stessi, che l’Ordine certosino sia come la loro casa.

La cosa più importante è incontrare la nostra vita certosina e sperimentare faccia a faccia il nostro Ordine Certosino.

In realtà, incontrando le nostre vite, sperimentando l’ordine certosino ed il fascino per Dio, la passione per la preghiera…Sento anche che sono importanti.

(Da 8min15)

Comunità

Dovrebbero avere non solo il desiderio di solitudine, ma anche il desiderio di una vita comune – Statuti certosini 8-3.

I raccolti dei rispettivi giardini sono condivisi da 11 fratelli.

PARTE TERZA video 2

 

La casa alla fine del mondo.

Monastero di clausura certosino

Il monaco Lee ha emesso i voti qualche tempo fa.

(Lo spaziamento – dialogo fra monaco Lee ed un monaco anziano)

Sto pregando…Fare questo voto significa il mio matrimonio nella mia vita. Perché è la mia unione eterna con Gesù.

Sarebbe un peccato sposare la persona sbagliata tra un uomo e una donna. Ma ho sposato Dio. Immagino che sarai felice.

Ma come posso vivere in unione eterna con Gesù? So che è al di sopra delle mie capacità. Sto pregando perché penso di aver bisogno dell’aiuto di Gesù.

Santa Maria ti aiuterà a pregare bene.

(Da 1min50 – l’arrivo della famiglia del monaco Lee)

Nonna, non ricordi? Abbiamo pregato qui insieme l’anno scorso.

Sorella Piache è la sorella maggiore del monaco.

La sorella Piache appartiene al convento di nome “I Piccoli Servi della Sacra Famiglia “e il Convento gestisce un ospedale gratuito. I senzatetto, gli anziani soli, le classi povere, i lavoratori stranieri sono trattati qui gratuitamente con la terapia.

(Da 4min5 – l’incontro del monaco con la famiglia)

Hai cantato molte canzoni prima, in macchina.

Vuoi che canti una canzone adesso?

L’anno scorso, caro monaco Lee, eri così debole con il digiuno che non riuscivi a parlare bene. (dice la mamma)

Allora, tua madre ha sofferto l’anno scorso.

Quando ti vedo, mio figlio, così sano, grazie …Grazie Dio!

Nonna, questa volta tuo nipote si è sposato.

Stai mentendo, vero?

Parlo sul serio. Veramente mi sono sposato.

Sono anche sposata. (dice la sorella)

Sai chi ho sposato?

No!

Dio, è lì. (il monaco indica il crocifisso)

Hai fatto un buon lavoro.

Facciamo un pasto,

Mi dispiace, ma non posso. (dice il monaco)

Secondo le regole, non posso mangiare nulla con la mia famiglia, tranne l’acqua.

Nonna, immagino solo che lo mangio nella mia mente insieme a te. Sarò felice di mangiare del tutto.

Nonna, buon appetito.

Sono contento che tu abbia preso il pasto, nonna.

Ti auguro buon appetito.

(Da 6min40 – pranzo in cella)

La persona della comunità sa di essere estranea a tutto ciò che è del mondo da non poter disporre più di nulla, neppure di se stesso. (Statuti 10-11)

(Da 7min30 – riunione in stanza)

Nel mio secondo anno del liceo, ho deciso di diventare un sacerdote che trasmette l’amore di Dio. Sono entrato in seminario subito dopo il diploma.

Ed infine, nel secondo semestre della quarta elementare, ho detto al mio sacerdote che mi sarebbe piaciuto unirmi al monastero.

“Potrebbe essere una tentazione”, ha detto il sacerdote.

Ma le voglie non sono scomparse e sono diventate più forti di prima.

Sono riuscito ad unirmi al monastero all’età di 26 anni.

Il motivo per cui mi sono unito a questo Ordine certosino…

Sono certo che vivrò questa vita, solo guardando il mio Dio e anche sicuro di potergli dare tutto.

L’altra ragione è che quando finirà la mia vita, sarò sicuro che non mi pentirò mai della mia vita.

Prima di entrare nell’Ordine, queste due convinzioni non sono mai state scosse fino ad ora. Non saranno mai scosse in futuro.

PARTE TERZA video 3 (Fine)

 

La casa alla fine del mondo.

Monastero di clausura certosino

Mentre il mondo cambia, la croce resta ferma. Ogni giorno voglio approfondire quel segreto.

(Da 36secondi – dialogo tra il Padre ed il Fratello)

Padre, cosa vuoi fare di più adesso?

Voglio mostrarti che Dio è veramente vivo in mezzo a noi davanti al mondo.

Anche noi vogliamo farlo.

Anche altri monaci vogliono farlo, nei loro rispettivi luoghi. Vogliono anche farlo, al loro posto.

Fratello, cosa vuoi fare di più adesso?

Aiutare le persone…Voglio aiutare le persone. (si è emozionato)

(Da 3min55)

Il Signore ci ha chiamati per rappresentare tutte le creature. Quindi, dobbiamo pregare per tutti, i vivi e i morti. (Statuti certosini 21-13)

(Da 6min50)

I monaci lasciano tutto e vivono solo in base all’essenziale.

Trovano una profonda amicizia con tutti nel mondo attraverso la loro vita. Perché viviamo in Dio tutti insieme.

Ma se dovessimo rendere uno dei Suoi misteri nostro, avremmo bisogno di tempo.

Potrebbe sembrare impossibile passare una vita in un monastero.

Abbiamo bisogno di tutta la nostra vita per entrare nell’unità di Dio.

Siamo uniti a tutti, separati da tutti. Davanti al Dio vivente, siamo nel nome di tutti. (Statuti certosini 34-2)

“Stat Crux dum volvitur orbis”

Mentre il mondo gira, la croce resta ferma.

Grazie, l’Ordine Certosino, la Conferenza episcopale cattolica di Corea e vescovo, Rene Dubon.

San Bruno Corea

Tre short video dalla Corea (seconda parte)

copertina doc Korea

Cari amici per voi i secondi tre brevi estratti video del film “La casa alla fine del Mondo”, di cui vi ho parlato in un precedente articolo . Oggi vi propongo gli estratti della seconda parte. A corroborare i video vi sono i testi tradotti dal coreano, in varie lingue, grazie all’aiuto di una rete di amici. 

Testo in inglese 

Testo in portoghese 

Testo in francese 

Testo in spagnolo

Questi i titoli introduttivi.

L’Ordine certosino fu fondato nel 1084 da San Bruno a Chartreuse in Francia. Da quel giorno la storia è continuata con il silenzio le poche parole del dialogo ed il totale abbandono.

Attualmente, 370 monaci in 11 paesi in tutto il mondo dedicano tutta la loro vita in stretta solitudine e silenzio per seguire la verità dell’eternità.

E 15 anni orsono, a seguito della speranza di Papa Giovanni Paolo II, fu istituito il primo convento certosino in Asia, qui in Corea.

PARTE SECONDA video 1

(24secondi)

Il nostro impegno e la nostra vocazione consistono principalmente nel dedicarci al silenzio e alla solitudine della cella. Questa è infatti la terra santa e il luogo dove il Signore e il suo servo conversano spesso insieme. (Statuti Certosini 4-1)

(52 secondi)

Il nostro cuore è un altare vivente dove offriamo costantemente pure preghiere al Signore. (Statuti certosini 4-11)

(1min22)

Solo all’uomo puro è permesso vedere Dio nel suo cuore. Per raggiungere questo livello, si richiede un grande abbandono. (Statuti Certosini 6-4)

(1min56)

La terra è unita al cielo, ed il divino è unito alla natura umana.

La giornata è lunga ed il percorso è arido ed insensibile per raggiungere la primavera nella terra promessa. (Statuti certosini 4-1)

(2min24)

La casa alla fine del mondo

Monastero di clausura certosino

(L’arrivo del vescovo)

Vescovo Dupont, 90 anni.

Nel 1954 fu inviato in Corea da Parigi dalla ‘Foreign Mission Society’, Francia.

1969 – 1990 Ha prestato servizio nella prima diocesi cattolica della diocesi di Andong, in Corea.

Il vescovo Dupont è stato di aiuto sin dalla preparazione per stabilire un monastero 20 anni fa.

(4min20)

I monaci discutono gli argomenti con il vescovo Dupont una volta al mese, su un tema libero.

Benvenuto!

Abbiamo un microfono, qui…(monaco)

(Vescovo)

Quindi, non posso battervi, perché siete preparati a tutto.

C’è il rischio di rivelare la mia età…Quindi, sono molto preoccupato.

Allora, parliamo dell’argomento di oggi?

(Monaco)

Ho scelto un argomento.

Ho scelto il tema “povertà”.

(Vescovo)

Quanto povero devi essere per vivere! Non avrai una buona risposta.

Ora…fammi ascoltare qualcosa…

(6min)

Forame (fessura)

I pasti vengono serviti una volta al giorno.

PARTE SECONDA video 2

La casa alla fine del mondo

Monastero di clausura certosino

La povertà sarà tanto più gradita al Signore quanto più sarà volontaria. Ciò che merita lode non è l’aver perduto le comodità del secolo, ma l’avervi rinunziato. (Statuti Certosini 28-10).

(Dialogo)

Per la prima volta, nel mio caso, ho mangiato una banana. L’ho mangiata quando ho mangiato mezzo pasto.

Sai come ho assaggiato la banana?

Salata.

Sì, avevo altri due o tre cucchiai di riso e poi il sapore salato è gradualmente scomparso.

Mi sembrava di aver mangiato il riso senza accompagnamento. E mi sentivo come se stessi contando sulle banane.

Da allora non ho più mangiato una banana.

Per me è più semplice mangiare solo riso cotto. È più comodo mentalmente ed anche in realtà.

Mi sembra più difficile semplicemente tagliarlo perfettamente. Ma pensavo che fosse più facile in qualche modo.

Ora sono disposto a digiunare, senza scendere a compromessi con il digiuno.

Ma forse in Corea del Nord…molti di loro non hanno scelta. Mi dispiace per loro.

Quindi se hanno il riso cotto senza accompagnamento, saranno molto felici.

Preghi per i nordcoreani?

Sì, le mie preghiere includono tutto il mondo.

(6min12)

(Preghiera)

Santo Padre, ami particolarmente i poveri, dal momento che il Santo Figlio te li ha mostrati,

Aiutaci a seguirLo nello spirito di povertà, in modo che possiamo raggiungere la felicità di vederti in paradiso.

Preghiamo per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, tuo Figlio che vive e regna con te, Padre, nell’unità dello Spirito Santo, nei secoli dei secoli. Amen.

(6min 52)

Caro – Carne

Entrò nella certosa 29 anni fa.

Ha 52 anni, ed è un monaco di chiostro (Padre).

Il lavoro è un servizio per cui ci uniamo a Cristo che non venne per essere servito ma per servire. (Statuti Certosini 5-4)

PARTE SECONDA vídeo 3

Musca – Le mosche

La casa alla fine del mondo

Monastero di clausura certosino

(1min24)

7 anni fa arrivò al monastero.

34 anni, monaco del coro.

(2min54)

(Ricreazione)

È una coccinella.

Non penso sia una coccinella.

Le creature di Dio nel monastero sono davvero belle.

Quando penso a Dio che crea, che prende cura di loro…come posso ucciderle!

Racconta la storia ai fratelli in cucina che catturano le zanzare ogni giorno.

(4min35)

(Dialogo)

Ci sono troppe zanzare. Forse, le zanzare sono 60 fino a 100 nella mia stanza.

Mi piacciono le zanzare. Sono un loro amico.

Sei un amico delle zanzare? .

Perché tutti gli animali e gli insetti sono miei amici, ma non mi piacciono le zanzare.

Va bene…perché sono stato morso sulla mia mano dalle zanzare e non mi fa male.

Le zanzare coreane sono diverse dalle zanzare tedesche.

Non ho visto le zanzare volando in Germania.

Le zanzare coreane camminano bene…ma le zanzare tedesche no.

Cattura le zanzare!

È più difficile catturare le zanzare coreane.

Perché? Non so molto sulle zanzare coreane qui.

Non li conosci…forse le zanzare coreane sono più intelligenti delle zanzare tedesche…

Quando sei arrivato in Corea, cosa hai provato?

Ho provato molto shock, spiritualmente e fisicamente in un nuovo ambiente.

Ho avuto molte deficienze spirituali 15 anni fa. Sono stato in grande agonia. Ma Dio mi ha aiutato. Senza l’aiuto di Dio e di Santa Maria Vergine, non avrei potuto vivere in Corea.

Avevo bisogno di più tempo per adattarmi al nuovo ambiente in Corea in quel momento. Perché, prima di tutto, ho sentito che la vita nel monastero era un po’ difficile. Dopo che il tempo passa, ci abituiamo alla vita nel nostro monastero.

Di solito, i giovani hanno un deficit spirituale.

Quindi capisco l’agonia dei giovani.

Ti sto dicendo … spero che si abituino alla vita nel nostro monastero.

Dopo che il tempo passa, ci abituiamo.

Tutto ha bisogno di tempo per arrivare a questa orbita.

Ci vuole tempo per fare bene.

Quando sentiamo agonia e defict spirituale, il nostro Signore ci aiuterà.

Buon Appetito.

Anche a te, buon Appetito.

 

 

 

 

Tre short video dalla Corea (prima parte)

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Cari amici per voi i primi tre brevi estratti video del film “La casa alla fine del Mondo”, di cui vi ho già parlato. Oggi vi propongo gli estratti della prima parte. L’appello lanciato nel precedente articolo ha avuto un felice esito. E’stato infatti raccolto da una cartusiafollower della Repubblica d’Irlanda, che mi ha messo in contatto con un suo amico della Corea del Sud. Egli ha provveduto a realizzare la traduzione dei testi dal coreano all’inglese, con grande professionalità ed amichevolmente. Un’altra cartusiafollower del Brasile, poi, ha provveduto a tradurlo in italiano. Come da tradizione certosina, nel rispetto dell’anonimato.

Ed ecco che con grande gioia posso offrirlo a voi tutti.

Testo in inglese

Testo in portoghese 

Questi i titoli introduttivi.

L’Ordine certosino fu fondato nel 1084 da San Bruno a Chartreuse in Francia. Da quel giorno la storia è continuata con il silenzio le poche parole del dialogo ed il totale abbandono.

Attualmente, 370 monaci in 11 paesi in tutto il mondo dedicano tutta la loro vita in stretta solitudine e silenzio per seguire la verità dell’eternità.

E 15 anni orsono, a seguito della speranza di Papa Giovanni Paolo II, fu istituito il primo convento certosino in Asia, qui in Corea del Sud.

La casa alla fine del mondo.

Monastero di clausura certosino.

Undici monaci formano la comunità. Loro vengono da Corea, Francia, Spagna, Germania e Croazia.

PARTE PRIMA video 1

(6min57)

Bisogna che i monaci del chiostro, calcando le loro orme, dimorino come essi in eremi sufficientemente remoti dalle abitazioni degli uomini e in celle al riparo dai rumori sia del mondo, sia della casa stessa. (Statuti Certosini 3-1)

(8min)

Il nostro impegno e la nostra vocazione consistono principalmente nel dedicarci al silenzio e alla solitudine della cella. Questa è infatti la terra santa e il luogo dove il Signore e il suo servo conversano spesso insieme. (Statuti Certosini 3-1)

(9min13)

Quanto più austera è la vocazione che abbiamo abbracciato, tanto più siamo obbligati alla povertà in tutte le cose che sono di nostro uso. È necessario infatti che seguiamo l’esempio di Cristo povero se vogliamo aver parte alle sue ricchezze. (Statuti Certosini 3-3)

PARTE PRIMA video 2

(L’Ufficio Notturno)

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

San Bruno, 1030-1101, Fondatore dell’ordine certosino.

(Salmo)

Il creatore immortale di tutte le cose.

Regni nella notte e nel giorno,

Sei il Creatore che mantiene i confini del tempo nella stagione senza monotonia.

Ora i galli che annunciano l’alba fanno il loro pianto.

La luna, il guardiano della notte profonda del Signore, la lanterna della notte per i viaggiatori, rompe i confini della notte “.

(Da 2min10)

Il nostro cuore è un altare vivente dove offriamo costantemente pure preghiere al Signore. (Statuti certosini 4-11)

La terra è unita al cielo, ed il divino è unito alla natura umana.

La giornata è lunga ed il percorso è arido ed insensibile per raggiungere la primavera nella terra promessa. (Statuti certosini 4-1)

(Da 4min10)

Conversatio – Conversazione

Le informazioni necessarie saranno consegnate in messaggi scritti.

Gli Statuti proibiscono la comunicazione attraverso l’Internet, il telefono, i giornali, la radio…con il mondo.

(Da 5min55)

Lode a Gesù! (i due certosini si salutano)

I monaci stranieri hanno un breve periodo di lezioni di conversazione in coreano sotto l’autorizzazione speciale del Priore.

Ora stiamo iniziando la nostra lezione di coreano

Quanti anni hai ?

Sono un vecchio. Ho 62 anni, età europea.

Ma, in età coreana, ho 64 anni.

Quanti anni hai, Padre?

Ho 52 anni.

Allora, quando sei entrato nel monastero?

Sono entrato nel monastero trentanove anni fa.

E siamo arrivati in Corea il 13 marzo 2004.

Sono passati 15 anni da quando siamo arrivati qui. 

PARTE PRIMA video 3

(Lo spaziamento)

I monaci fanno passeggiate settimanali tranne durante la Settimana Santa. (Statuti certosini 22-10)

Ogni persona deve camminare insieme ad un altro, scegliendo lungo la strada per parlarsi a turno. (Statuti certosini 22-12)

E la macchina ed il cellulare … Non mi interessano.

Non voglio davvero conoscere la tecnologia esterna o altro.

Quelli sono semplicemente meravigliosi a prima vista.

Come possono capire le nostre vite?

Alcune persone ci capiscono, mentre francamente, altre non ci capiscono.

Perché vivono così la loro vita?

(Da 1min45)

Quando sei stanco di dedicarti a regole rigide e cose spirituali, le nostre nature piuttosto sensibili ottengono vitalità e si rinfrescano attraverso la bellezza e il fascino delle foreste/campi. (Stati certosini 22-10).

Vuoi nuotare?

Sì, ho sempre voglia di nuotare.

Oh, ti è piaciuto nuotare? Non sapevamo nuotare.

(Da 3min10)

Stai attento! il cane può morderti.

Gesù ti ha protetto per cinque secondi.

(Da 3min27)

Assomigli a Don Chisciotte.

È un uomo molto coraggioso, vero?

È un po’ sciocco.

La gente comune dice che le persone dovrebbero essere un po’sciocche.

Stolto può anche significare che il tipo di persone ha un cuore semplice e puro.

Puoi sentire Dio nella natura, giusto?

Possiamo vedere Dio quando vogliamo davvero vederlo disperatamente.

Tuttavia, normalmente, crediamo solo a ciò che vediamo, come il giudice Sancho Pansa.

Esatto, allora possiamo vedere Dio, quando vogliamo davvero vederLo.

È meglio cambiare partner di conversazione.

(Da 5min10)

Il nostro cammino deve promuovere una più profonda unità nella fratellanza e il progresso spirituale nelle nostre anime. (Statuti certosini 22-12).

Non siamo nulla, perché Dio è tutto.

Gesù è la strada.

Dobbiamo sacrificare noi stessi e il nostro egoismo.

Il nostro egoismo deve essere sacrificato.

Io parlo un po’ coreano.

(Da 6min40)

Abnegatio – Abbandono

Si è unito all’ordine certosino cinque anni fa. (39 anni, monaco)

È stato scritto nella Bibbia per rispettare i tuoi genitori. Perciò, apriremo la nostra solitudine per consentire a genitori e parenti in visita per due giorni all’anno. (Statuti certosini 6-9).

Voglio esprimere il mio plauso a questa particolare rete che si è costituita in nome dell’amore verso l’Ordine certosino, al fine di favorirne la sua conoscenza nel mondo. Grato a tutti!

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Dalla Corea un nuovo film

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Visione satellitare della certosa

Carissimi amici lettori di Cartusialover, ho il piacere di annunciarvi una lieta notizia. Lo scorso mese di dicembre la tv nazionale della Corea del Sud, KBS, ha mandato in onda un documentario dal titolo “La casa alla fine del Mondo”. Un dettagliato ed interessantissimo reportage sulla certosa Nostra Signora di Corea , diviso in tre parti, trasmesse il 19, 25 e 26 dicembre, della durata complessiva di circa tre ore! Un vero capolavoro realizzato a quindici anni di distanza da “Il grande silenzio” girato nel 2005 da Philip Groning nella Grande Chartreuse. I produttori hanno trascorso del tempo all’interno delle mura certosine, contemplando e meditando sulla vita monastica degli undici monaci di varie nazionalità che abitano la certosa. Sono state catturate splendide immagini in alta definizione, il tempo che scorre lento e che vede l’avvicendarsi delle stagioni sotto lo sguardo silenzioso e contemplativo dei certosini. I silenzi assordanti, accompagnati dai rumori naturali che squarciano la quiete della solitudine in cella, splendidi inoltre i pochi momenti comunitari ed i pochi dialoghi ripresi con estrema discrezione. Una meraviglia!

Situata in un luogo remoto ed isolato ai piedi della valle montana del Sangju, Gyeongbuk, nella certosa, si svolge la vita dei monaci che perseguono la verità dell’eternità in uno spazio ristretto scelto da loro stessi. Come sappiamo, vivono in un profondo silenzio, e ciò ci offre l’opportunità di riflettere sul significato vero della vita. Attualmente vi sono 11 monaci. Tra questi, sei sono Padri di cui due coreani un francese, uno spagnolo, un tedesco ed un croato I cinque Fratelli conversi sono tre coreani, un tedesco ed uno spagnolo. Sorprendentemente questo film è stato concepito per il mercato asiatico, di sicuro per portare a conoscenza la vita monastica certosina in quel continente, e magari per reclutare nuove vocazioni. Fin qui vi ho esposto una descrizione di questo nuovo film dedicato alla vita certosina, ma voglio esporvi le mie intenzioni per poterne condividere la visione con voi tutti. Oggi vi propongo solamente un breve trailer, ma in un prossimo articolo vi offrirò degli estratti, che dividerò in tre articoli che saranno pubblicati ad Aprile, a Maggio ed a Giugno. Per ora solo estratti, in attesa di ricevere le autorizzazioni dalla KBS per poter eventualmente diffondere a scopo divulgativo l’intero film. Speriamo che ciò possa realizzarsi al più presto. Va detto che il film è in coreano con sottotitoli coreani, pertanto i pochi dialoghi restano incomprensibili a tutti coloro che non conoscono questo idioma asiatico. Ma le sole immagini sono un vero tesoro.

Pertanto già da oggi voglio fare un appello a tutti voi lettori ed ai vostri amici o conoscenti, che vogliano collaborare, a titolo amichevole, con la traduzione dei testi del video dal coreano ad una lingua europea (inglese, francese, spagnolo, italiano, portoghese) per consentire una maggiore comprensione e conseguente diffusione e divulgazione al fine di far conoscere sempre più l’Ordine certosino in tutto il pianeta.

Chiunque voglia e soprattutto sia in grado di tradurre può contattarmi al seguente indirizzo di posta elettronica: cartusialover@hotmail.it

Ora largo ai trailer!

Trailer parte prima

Trailer parte seconda

Trailer parte terza

 

 

I Padri certosini

I Padri certosini

E’ con immensa gioia, cari amici di Cartusialover, che oggi vi propongo il secondo video, dal titolo: I Padri certosini.

In questo secondo documento filmato, viene narrata con estrema precisione la vita dei Padri, o “monaci del chiostro”, essi vivono nel silenzio della cella, sono sacerdoti o futuri sacerdoti.

Le prime comunità certosine furono formate, dall’unione dei padri e dei fratelli. La vita dei padri e dei fratelli pur essendo nettamente differenti tra loro sono assolutamente complementari. Questi due generi di vita, infatti, non costituiscono delle entità indipendenti, i padri ed i fratelli, hanno in comune il medesimo carisma. Gli uni e gli altri manifestano le ricchezze della vita totalmente consacrata a Dio nella solitudine, e nel silenzio. Senza i fratelli, la vocazione dei padri non potrebbe mantenersi, ma allo stesso tempo la vocazione solitaria dei fratelli, minacciata dal contatto con l’esterno, non potrebbe persistere se non si appoggiasse alla assistenza spirituale dei padri. C’è dunque tra padri e fratelli uno scambio osmotico di impegni spirituali e materiali.

Vi lascio alle stupende immagini arricchite dai suoni della natura e dai rumori della laboriosa vita monastica. Il silenzio regna su tutto!

Essendo questi due filmati fondamentali per la conoscenza della vita monastica certosina, ho ritenuto opportuno inserirli entrambi nella home page. Le troverete staticamente sulla side bar di sinistra e su quella di destra, a simboleggiare la diversità, tra i Padri ed i Fratelli, ma la complementarietà, un pò come due mani che sono indispensabili l’una per l’altra.

I Fratelli conversi certosini

I Fratelli certosini

E’ con immensa gioia, cari amici di Cartusialover, che vi propongo due inediti video inviatimi da una affettuosa lettrice. Reputo questo gentile omaggio, come un altro dono per questo anno speciale del decennale del blog. Le immagini che vedrete derivano da varie certose, in essi una voce fuori campo, un monaco, in lingua francese e sottotitoli in italiano, descrive con precisione la vita monastica. Questo documento filmato risulta essere quindi una testimonianza inedita, che grazie alla potenza delle immagini ed alla pregevole qualità audio e video, ci fa calare nell’atmosfera che si respira in una certosa.

Il primo di questi due video si intitola: I Fratelli certosini.

I fratelli sono chiamati a cercare Dio nella solitudine e nel silenzio, ma la loro vita è meno rinchiusa nell’interno di una cella, perché devono assicurare lo svolgimento di compiti pratici che sono necessari per il buon andamento del monastero. I vari tipi di lavoro sono chiamati “obbedienze”.

Vi lascio alle stupende immagini arricchite dai suoni della natura e dai rumori della vita monastica. Il silenzio regna sovrano su tutto!

Un video dalla Grande Chartreuse

Un video dalla Grande Chartreuse

La Grande Chartreuse con la neve

                                   La Grande Chartreuse con la neve

A conclusione di quest’anno, Cartusialover  si congeda da voi con un breve ma interessante nuovo video, realizzato dall’emittente francese France3. Il filmato ci mostra immagini inedite,  girate al di fuori ed all’ interno della Grande Chartreuse, che ci testimoniano  attraenti scene di vita monastica. Squarci panoramici che ci fanno apprezzare la bellezza della casa madre certosina vista dall’alto, immersa nella natura incontaminata. Scorgiamo alcuni monaci impegnati nello spaziamento, che sembrano sfuggire alle telecamere, in giro per i sentieri circostanti la certosa, tra il clima ed i colori invernali. Poi un prezioso spaccato di vita claustrale, dove Dom Benoit si mostra tra la cella e le salmodie notturne in chiesa, atmosfere fantastiche ed affascinanti impreziosite dal canto monastico che fa da audio a questo breve ma intenso filmato.  Otto minuti condensati, davvero gradevoli che nella parte finale ci conducono negli ambienti destinati alla fabbricazione complessa e segreta, del liquore” Chartreuse” del quale vi ho già parlato dettagliatamente in altri articoli.

Buona visione ed al prossimo anno…..