L’alter ego di Dom Jacques Dupont
Prima di realizzare questo articolo ho esitato non poco, per non essere frainteso e considerato mitomane o vanaglorioso, ma certo della vostra vicinanza spirituale ho deciso di procedere. Giunti ormai ad un mese dalla storica visita del pontefice Benedetto XVI alla certosa di Serra San Bruno, mi preme fare delle considerazioni. Ciò avviene in riferimento al lecito clamore che tale evento ha suscitato dal punto di vista mediatico, ma che non giustifica certe approssimazioni ed inesattezze, che noi tutti abbiamo ascoltato, letto o alle quali abbiamo assistito, in diretta televisiva. Cartusialover, coglie l’occasione per ringraziare tutti coloro che, anche, attraverso questo blog, sono riusciti ad avere la percezione di “vivere” per qualche ora all’interno di una certosa. Le sensazioni che hanno suscitato in ognuno di noi, le parole di Dom Jacques Dupont, l’omelia di Sua Santità, e la celebrazione dei Vespri, sono sicuramente diverse, ma certamente hanno trasmesso a tutti un senso di quiete nell’animo, allargando ed illuminando le nostre vedute, esortandoci ad una profonda introspezione. Oggi, lontano dagli echi del clamore mediatico, anche Cartusialover ritrova la sua dimensione di blog di nicchia, si aperto a tutti, ma seguito costantemente da un nutrito gruppo di aficionados, che condividono la mia stessa passione per l’Ordine certosino. Nei giorni della storica visita di Benedetto XVI, infatti, sia il sito che il blog hanno avuto picchi esponenziali di visitatori, molti dei quali occasionali curiosi, alla ricerca di informazioni e notizie circa il misterioso “universo certosino”. In queste concitate ricerche, tra l’altro condotte approssimativamente e frettolosamente, giornalisti, speaker o sedicenti tali hanno raccolto un infinità di dati utili ai loro reportage. Fin qui nulla da eccepire, se solo a questa operazione avesse fatto seguito, un attenta analisi didascalica. Ciò non è sempre accaduto, ed allora abbiamo assistito al festival delle castronerie: San Bruno formatosi a Lione anziché a Reims, priori definiti abati, refertorio anziché refettorio, una certosa femminile in provincia di Udine anziché, Vedana in provincia di Belluno, ecc.
Ma l’apoteosi delle inesattezze a cui ho dovuto assistere durante la diretta televisiva della tv “sat 2000”, da parte di un “autorevole” telecronista è stata quella di attribuire una mia, modesta e personale, considerazione sulla imminente visita del papa, scritta e pubblicata da me in data 5 ottobre, al Padre Priore Dom Jacques Dupont. Si amici, avete capito bene! Vi riporto, quindi questa singolare gaffes operata dal telecronista, scevro da tono polemico, ma soltanto nel tentativo di provare a trasmettervi la mia sensazione di stupore ed imbarazzo nell’ascoltare le parole da me usate per il post, e sentirle attribuite, con apparente sicumera, nientemeno che a Dom Jacques, considerato dal negligente telecronista autore di una “facile profezia”. Posta la mia vicinanza e la mia smodata passione per i certosini, non avrei mai immaginato di essere spacciato per il priore di una certosa!!!!
Non è forse tutto ciò figlio di quello che ci ha ricordato Benedetto XVI nell’Omelia tenuta in certosa, quando ha affermato che“Il progresso tecnico, segnatamente nel campo dei trasporti e delle comunicazioni, ha reso la vita dell’uomo più confortevole, ma anche più concitata, a volte convulsa.” Ed aggiungo io, volta ad una dimensione approssimativa scarna e vacua, lontana dalla ricerca dell’essenza sia nelle piccole che nelle grandi cose.
Il filmato che vi propongo, è la registrazione della “gaffes”, essa è scandita dal rintocco del suono delle campane delle ore 19 di domenica 9 ottobre 2011. Qui il testo in oggetto, tratto dall’articolo del 5 ottobre, “Papa Benedetto XVI e San Bruno”. Buona visione, lasciando a voi ogni ulteriore commento.
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Vedana è in provincia di belluno………