Preghiera al Sacro Cuore

Continuo a proporvi, in questo mese, dedicato alla devozione del Sacro Cuore di Gesù, testi inerenti a tale culto. Oggi per voi una preghiera, di un Padre Priore certosino (anonimo) realizzata per raccomandare la sua comunità al Sacro Cuore.

O bontà infinita! A te rivolgo le mie preghiere anzitutto per me, il più miserabile, il più vile tra tutti gli uomini; Ho tanto più bisogno di chiunque altro della tua grazia quanto sono più debole e più incapace di ogni bene: Dio, la stessa bontà, tu conosci il mio nulla e la mia incapacità, tu sai che troppo spesso ostacolo e distruggo l’azione della grazia in me e negli altri. Perciò, o Dio infinitamente buono e infinitamente generoso, ti prego per tutti coloro che mi sono soggetti. Tutti coloro che sono affidati alle mie cure, te li raccomando ancora una volta, li immergo nel tuo Cuore.
O mio dolcissimo Gesù; Ti imploro, governali tutti, proteggili, difendili, salvali, come desideri e per la tua gloria eterna. Signore mio Dio, ti prego per questa casa e per tutti coloro che la abitano; per il tuo Sangue, per l’abisso di tutte le tue misericordie, effondi su di noi le tue grazie più abbondanti, che rimangano nelle nostre anime, e non permettano mai che nessuno di noi si perda. Donaci i beni spirituali e temporali nella misura che ti sembra conveniente, vigila e amministra i nostri interessi sia dell’anima che del corpo, affinché qui ti rendano sempre un culto degno di te, affinché qui le anime si santifichino, perseverino e si salvino. Dolcissimo Gesù, amico fedelissimo, ancora una volta, ancora una terza volta, ti offro tutti coloro che
abitano questo monastero, tutti i loro vari interessi, tutti i beni di questa Comunità; Li offro al tuo Cuore e te li raccomando, perché sai, da tutta l’eternità, che Io non sono nulla, che Tu stesso devi proteggere, dirigere, possedere coloro che sono affidati alla mia cura.
Vi raccomando negli stessi termini coloro che reclamano l’aiuto delle mie preghiere; O Tu, così misericordioso, così ricco di ogni cosa, non considerare né la mia miseria né i miei peccati, ma per la tua misericordia, per la fede di coloro per i quali imploro la tua clemenza, glorifica il tuo Nome e, secondo l’inclinazione della tua immensa bontà, riempili con i tuoi favori. Così sia.