• Translate

  • Follow us

  • Memini, volat irreparabile tempus

    aprile: 2024
    L M M G V S D
    1234567
    891011121314
    15161718192021
    22232425262728
    2930  
  • Guarda il film online

  • Articoli recenti

  • Pagine

  • Archivi

  • Visita di Benedetto XVI 9 /10 /2011

  • “I solitari di Dio” di Enzo Romeo

  • “Oltre il muro del silenzio”

  • “Mille anni di silenzio”

  • “La casa alla fine del mondo”

  • Live from Grande Chartreuse

  • Inserisci il tuo indirizzo email per seguire questo blog e ricevere notifiche di nuovi messaggi e-mail.

    Unisciti a 685 altri iscritti
  • Disclaimer

    Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62 del 07/03/2001. Rare immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione. L'autore dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.


Amore per amore

Margherita d' Oyngt (Calci)

Ecco per voi un testo della autrice certosina Margherita d’Oyngt. Leggiamo e meditiamo su queste deliziose parole.

Signore, dolce mio Gesù, che devo fare, giacché mi circondano i flutti della morte e mi atterriscono i tuoi giudizi? Il tempo è infatti cosi incerto, che oggi ci sono e domani non so se vivrò ancora, e nessuno è sicuro della sua salvezza. Non so neppure se tu mi ami o no so soltanto, o dolce Signore, che le tue parole sono fedeli e veraci, poiché tu affermi di amare coloro che ti amano. Perciò metterò in atto tutto quello che ritengo possa muovermi ad amarti. Mio dolce Signore, mi pare che la natura spinga l’uomo ad amare i genitori, i fratelli, le sorelle, gli amici, lo sposo e chi gli fa del bene, ma, dolce Creatore, se lo amo mio padre che è un semplice mortale, molto più devo, senza alcun confronto, amare te che sei mio Padre nello spirito e la mia vita in eterno. Io però non son degna di essere chiamata tua figlia, perché ho peccato davanti a te e agli angeli tuoi; tuttavia, siccome so che non vuoi la morte del peccatore, ma che si converta e viva, mi rivolgo a te, come una creatura che non ha né padre, né amico fuori dite. Signore Dio mio, Signore mio caro, non offenderti se ti chiamo Padre, poiché tu mi creasti dal nulla, donandomi l’anima e il corpo, e nella tua bontà mi facesti a tua immagine e somiglianza.

Ah! Signore, ora vedo che non v’è nessuna cosa tanto preziosa e di tanto valore quanto l’anima dell’uomo e della donna poiché tu, la vera Sapienza, in cui risiede la pienezza di ogni scienza e della cui ricchezza è piena la città celeste, conoscendo quanto fosse grande la dignità delle anime create a tua immagine e somiglianza, hai voluto farti negoziatore per comprarle a un cosi caro prezzo, che non è possibile né esprimere né immaginare. Non ti è bastato discendere dal cielo sulla terra e sopportare tanti dolori e obbrobri, ma hai, per di più, voluto effondere tutto il tuo prezioso sangue, per l’immenso amore che avevi per noi.

Allorché considero i tuoi benefici che sono tali e tanti e cosi pieni di amore, penso che se il peggior uomo del mondo vi riflettesse e meditasse, si convertirebbe subito a te. Io invece, misera e afflitta, non so amare te che mi hai nutrita e protetta fin dalla mia nascita. Dolce Signore, non so che altro fare, se non ripensare alle grazie e ai benefici di cui mi hai ricolmata. Concedimi, glorioso Gesù, la grazia di saperli comprendere e meditare in modo tale da acquistare il tuo santo amore.

(Pagina meditationum, Œuvres, pp. 4-5. 11-12. 7-8)