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  • Memini, volat irreparabile tempus

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Dom Ludolfo sulla Vergine Maria

LUDOLFO SAXE

Cari amici, eccoci giunti al mese di maggio, notoriamente dedicato alla beata Vergine Maria. Ho scelto per voi, un testo di Dom Ludolfo di Sassonia, estratto dal suo celebre “Vita Christi”, è una originale considerazione sull’aspetto materno della Vergine.

La Madre

Mentre ella pregava e dolcemente piangeνa, ecco venire all’improvviso Gesù in bianchissime vesti, cinto dalla gloria e della novità della sua risurrezione, e sereno in volte, bello gioioso, lieto e contento farsi innanzi alla Madre desolata e addolorata. Alla vista del figlio ella si alza e in lacrime di gioia con tenerezza e ineffabile amore lo abbraccia. Ogni nube di mestizia si dilegua dalla sua fronte e vi brilla il sereno della più tersa letizia. Poi, sedendo entrambi, lo guardava e contemplava nel volto, nelle cicatrici delle piaghe, per tutto il corpo, scrutando diligentemente se ogni sofferenza fosse passata, se ogni dolore si fosse da lui allontanato.

Chi può immaginare la gioia della Madre nel vedere il Figlio risorto per sempre, non solamente perchè non deve mai più morire, ma perchè ormai è l’arbitro assoluto del cielo, della terra e di ogni creatura! Seduti l’uno accanto all’altra parlano gioiosamente insieme e celebrano in questo modo la loro Pasqua. O cara e dolcissima Pasqua che fu quella per Maria! Gesù le raccontò come avesse liberato il suo popolo dalle tenebre della morte e tutto ciò che aveva compiuto in quei tre giorni.

Di questa apparizione di Gesù a sua Madre, prima di tutti gli altri, non c’è alcun accenno nel Vangelo, ma io l’ho riferita e premessa a tutte le altre, perché oltre a trovarsi in un’antica leggenda della risurrezione, è anche una pia credenza. Infatti non era forse conveniente, degno e giusto che il Signore volendo mostrarsi risorto, visitasse prima di ogni altro sua Madre, e della sua risurrezione allietasse prima di tutti colei che lo amò più di tutti, ne pianse la morte più profondamente di tutti, ne desiderò con più fede e ardore di tutti la risurrezione? Non era giusto che colei che aveva condiviso più di tutti i dolori del Crocifisso, fosse la prima a partecipare delle gioie del Risorto? S. Ambrogio afferma: «Maria vide la risurrezione del Signore; fu la prima a vedere e credette; vide anche Maria Maddalena quantunque essa fosse incerta».

(Vita Jesu Christi, parte II, c. LXX, n. 6, pp. 666-667)