”Cristianesimo vissuto”
”Consigli fondamentali dedicati alle anime serie”
Prima Parte: Dio è il primo
Capitolo I° : La fede in Dio
“Credi tu in Dio?” – “Che domanda! ” mi dirai.
Sì, certamente…. che domanda! e che gran domanda! E la ripeto: “Credi tu in Dio? ” – “Sì”, mi dici tu. – “Forse, ti dirò io”. – “Come, forse?”
Orsù, credi a me, ci sono due cose a cui bisogna essere assolutamente risoluti:
1° Non accontentarsi mai di parole;
2° Non mentire mai a se stesso.
Tu non potresti credere quanto noi viviamo nella vanità delle parole, e nella menzogna dei nostri interessi. Se sei deciso a non accontentarti mai della superficie d’una parola senza penetrare nel fondo della cosa, e a non lasciarti mai lusingare da un interesse qualunque, e a mandar giù ad ogni costo la verità, nella sua severa pienezza, nonostante le ripugnanze e le impossibilità, allora puoi comprendermi.
Dunque: “Credi in Dio?” – “Sì, certo, e l’amo”.
“Credi che esista?” – “Sì, e darei la mia vita per affermare la sua di fronte ai miscredenti”.
“Credi che egli tutto ha creato?” – “Sì, e adoro la sua potenza, ammiro la sua sapienza, e benedico la sua bontà”.
“Credi che è stato lui a creare anche te?” – “Sì, e il mio più grande desiderio è di attestargliene la mia riconoscenza”.
“Ma se t’ha creato, perché lo ha fatto?” – “Certamente per lui e per lui solo. Io so ch’essendo l’infinito, al di sopra di tutto, egli non può agire che per se stesso. Non potrebbe essere un operaio al servizio di qualcun altro”.
– “Credi dunque che sei fatto tutto per Dio?” – “Sì, tutto; è lui il mio unico fine, e sarà anche il mio eterno riposo. Con viva gioia a lui rivolgo le parole di Sant’Agostino: Ci hai fatto per te, o Dio, e il nostro cuore sarà instabile finché non riposerà in te. Questo io lo credo, ed amo quanto credo e di questo intendo vivere”.
Bene! tu credi in Dio, hai i germi della fede, ed è un gran tesoro. Adesso bisogna che tu venga a capo della tua fede. Avendo il principio, dovrai trarne le conclusioni. È necessario che tu mostri nelle opere la tua fede, perché sai che la fede senza le opere è morta. Coi germi della fede tu hai anche il desiderio sincero di vivere di essa. Senti il bisogno e sei fermo nella tua risoluzione d’esser un cristiano puro sangue: Dio sia benedetto! Adesso io desidero mettere il tuo sapere all’altezza del tuo volere. Poiché la buona volontà, che non è illuminata, corre rischio di sbagliare strada, e questa disgrazia è abbastanza comune.
Tu sei fatto per Dio, cioè, per la sua gloria; tu lo devi glorificare: ecco lo scopo della tua vita. Il perché della tua venuta in questo mondo, del tuo soggiorno quaggiù, della tua partenza e della tua eternità, consiste essenzialmente in queste parole. La vita è moto; essa s’agita, s’affanna, avanza, per giungere dove? Alla gloria di Dio; e se non giunge là, va a finire nella morte. Le azioni della vita sono molteplici quanto mai, ma il suo fine è uno: e se le azioni così molteplici non sono dirette a quell’unico fine, la vita si vuota.
Filed under: Testi | Tagged: certose, certosini, Cristianesimo vissuto, Dom Pollien, meditazione, Testi, testo spirituale |
Lascia un commento