• Translate

  • Follow us

  • Memini, volat irreparabile tempus

    dicembre: 2011
    L M M G V S D
     1234
    567891011
    12131415161718
    19202122232425
    262728293031  
  • Guarda il film online

  • Articoli recenti

  • Pagine

  • Archivi

  • Visita di Benedetto XVI 9 /10 /2011

  • “I solitari di Dio” di Enzo Romeo

  • “Oltre il muro del silenzio”

  • “Mille anni di silenzio”

  • “La casa alla fine del mondo”

  • Live from Grande Chartreuse

  • Inserisci il tuo indirizzo email per seguire questo blog e ricevere notifiche di nuovi messaggi e-mail.

    Unisciti a 685 altri iscritti
  • Disclaimer

    Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62 del 07/03/2001. Rare immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione. L'autore dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.


“Cristianesimo vissuto” di F. Pollien capitolo IX°seconda parte

”Cristianesimo vissuto”

Consigli fondamentali dedicati alle anime serie

Seconda parte: Dio  è il solo

CapitoloIX: I legami eterni

Nel capitolo IX della 1ª parte hai veduto che tutte le creature sono per te degli strumenti. Per conseguenza i tuoi parenti, i tuoi amici, i tuoi padroni e generalmente tutti gli uomini, con cui sei in contatto, sono per te strumenti. E la gioia che regola tutti i tuoi rapporti coi tuo prossimo, è la stessa legge che regola l’uso delle creature, secondo la quale ogni cosa dev’essere usata come strumento. Non ti sembrò forse che tale concezione fosse troppo egoistica e utilitaria? – Sarà bene manifestare qui un’altra profondità che ti recherà stupore e meraviglia.
Devi capire anzitutto che se gli altri sono per te degli strumenti, anche la reciprocanza è assoluta. Se essi, debbono servirti, tu pure devi servir loro. Tu non ricevi soltanto, ma devi anche dare: è un mutuo scambio. Scambio di che? Scambio di vita; perché gli uni non debbono essere riguardo agli altri che strumenti di vita. Non so se riesci a intravedere la bellezza di quest’idea.
Non è perché ci divertiamo tutti insieme che Dio ci mette in rapporto gli uni cogli altri. Le nostre relazioni non debbono e non possono legittimamente aver che uno scopo, quello di svolgere la nostra vita. E le gioie delle nostre relazioni non debbono e non possono legittimamente aver altra funzione fuori di quella di facilitare questo sviluppo di vita. Osserva quanta nobiltà e quanta serietà in questa concezione cristiana dei rapporti umani.
E osservane anche i risultati. A Montmartre le pietre portano iscrizioni indicanti il nome del donatore; e fintantoché Montmartre sussisterà, le pietre proclameranno i nomi dei benefattori. L’anima tua è il tempio vivo del Dio vivo; e la tua vita va ogni giorno costruendosi, pietra su pietra, fino al momento in cui la morte porrà fine alla costruzione. Le pietre di quest’edificio sono le idee che la tua mente acquista, le virtù che si formano nel tuo cuore, le abitudini pure e forti che si stabiliscono nei tuoi sensi; è tutto quello che dilata il tuo essere secondo il piano divino. E se io ti faccio acquistare una virtù, un aumento di vita, c’è qualcosa di me in te, qualcosa della mia vita nella tua, è un legame vitale che ci unisce.
E finché sussisterà in te codesto ingrandimento che ti vien da me, io vivrò in qualche modo in te. Ora, tu sai che la vita, intendo la vera vita, è eterna. La vita ch’io t’ho comunicato sussisterà nell’eternità del cielo. Noi saremo dunque uniti, uniti coi vincoli della vita per tutta l’eternità. Vivremo l’uno per mezzo dell’altro, l’uno nell’altro; ciò sarà uno degli splendori della gioia eterna.
Pensa ora quanto dovrà essere intima ed intensa la felicità che legherà ai loro figli quei genitori che si saranno interamente dedicati alla loro educazione. quegli amici che furono fedeli nel sostenersi e nell’aiutarsi a salire! Vivranno tanto più gli uni negli altri quanto maggiormente saranno stati strumenti di vita gli uni per gli altri.
Con quali parole raccontare la gloria dei grandi seminatori d’idee, dei grandi propagatori di virtù degli apostoli del bene, degli uomini di sacrificio, che saranno stati utili a tante anime, che avranno contribuito all’ingrandimento di tante vite? Quali legami per l’eternità!
Ed è solo questo che sussisterà dei nostri rapporti nel tempo. Supponi una famiglia che viva nell’incanto dei suoi affetti egoistici, supponi due amici che se la godano nel piacere della loro amicizia: essi godono insieme ed è qui tutto quel ch’essi cercano. Che cosa resterà di questi vincoli? – Ohimè! si sono rammolliti, snervati, atrofizzati insieme, e di queste relazioni non resterà che il castigo di una diminuzione eterna.
Impara dunque a vivere, impara ad essere strumento di vita e ad utilizzare tutte le gioie dell’amore mediante il vero zelo pel bene altrui. Quando alle tue relazioni e ai tuoi piaceri saprai dare una così sublime grandezza, quando saprai riconoscere e utilizzare attorno a te gli strumenti che lavorano alla tua propria vita, tu non ignorerai più tanto le bellezze della vita cristiana, potrai fin d’ora gustar qualche cosa delle beatitudini, di cui godrai pienamente nell’eternità.

Lascia un commento