Il Venerabile Padre Juan Fort
Celebriamo oggi la memoria di questo poco conosciuto monaco certosino, distintosi per le sua vita caratterizzata da numerosi fenomeni mistici straordinari, come l’ubiquità, le visioni ed altri prodigi. Ma chi era Juan o Jean Fort?
Egli nacque, ad Albocacer nei pressi di Valencia, il 5 settembre del 1404 e sin da piccolo si mostrò propenso all’apprendimento. Crescendo egli continuò i suoi studi nella università di Lèrida, laddove conseguì eccellenti risultati nello studio della Filosofia, delle discipline umanistiche e soprattutto della Teologia, diventando un ottimo conoscitore delle Sacre Scritture. Dotato di una spiccata intelligenza, e supportato da una poderosa cultura, Juan avrebbe senz’altro avuto una esistenza ricca di onori e gloria, ma la sua profonda saggezza lo spinse a considerare tutto ciò, delle vane lusinghe a cui volle fare volentieri a meno. Decise infatti di distaccarsi dalle ricchezze materiali, per preferire la povertà monastica ed il rigore della regola certosina, egli cercò difatti la pace e la ricchezza interiore entrando nella certosa di Scala Dei. Il suo ingresso avvenne il 5 maggio del 1425, a soli venti anni e otto mesi, una tenera età per tutti, ma non per Juan che sapeva esattamente cosa cercava dall’esperienza che stava per iniziare. La sua vocazione era immensa e la voglia di amare Dio incrollabile e costante, come il suo impegno nell’applicazione alla vita claustrale, che ebbe modo di mostrare già durante il suo noviziato, dove ebbe la fortuna di incontrare dei validi maestri. La sua vita claustrale fu svolta all’insegna di forti penitenze, digiuni prolungati e frequentissime orazioni che lo aiutavano nella contemplazione della misericordia di Dio. Fu invitato da un suo superiore a descrivere per iscritto i fenomeni mistici che gli capitavano, ed egli li raccolse in un manoscritto dal titolo “Liber Revelationum”, laddove menzionò le celestiali visioni, e le rivelazioni che gli venivano fatte in occasione delle prodigiose estasi. Padre Juan nel corso della sua vita dovette combattere una grave malattia fisica, ma ciononostante egli si sottoponeva alla mortificazione della carne con penitenze estreme. Nella sua cella egli ebbe ripetutamente apparizioni di Gesù Cristo e di Sua Madre, la Vergine Maria che lo confortavano, donandogli la forza per superare la propria sofferenza fisica, e dandogli nuove energie per potersi dedicare generosamente alle necessità ed ai bisogni dei suoi confratelli. Essi lo amarono e lo sostennero durante la sua malattia, accudendolo fino al giorno in cui, essi ci narrano, Juan Fort con il volto ricoperto da estrema dolcezza, e con la serenità tipica dei santi ascese al cielo in data 14 maggio 1464. In quel preciso istante, si diffuse un fortissimo profumo che si associò alla prodigiosa apparizione della Vergine Maria, San Giovanni Battista, San Giovanni Evangelista e Santa Maria Maddalena che vollero confortare il mistico certosino portandolo in gloria. Molti sono i miracoli attribuiti a Juan Fort, tra tutti vogliamo ricordare quello riguardante una croce di pietra, che situata all’interno della certosa era da lui salutata ogni qualvolta le passava accanto. Ebbene quella croce di pietra risultò essersi inclinata prodigiosamente fino a toccare terra, come in atto di riverenza verso quel pio certosino!!! A memoria di ciò i suoi confratelli testimoni del prodigio, aggiunsero l’iscrizione: ” Crux veneranda nimis , patri curvatur eidem; Inclínata diü, sic manet usque modo”. Ho voluto offrirvi alcune notizie sulla santa esistenza del venerabile Padre Juan Fort, per stigmatizzare come la Provvidenza concede le sue grazie a chi spende la propria vita nell’amore per Dio onnipotente.
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