Dionigi il Certosino: La conversione
Dall’Opuscolo
“La generosità dei benefici divini”
di Dionigi il Certosino.
La conversione
O Figlio Unigenito dell’eterno Padre, di notte anela a te l’anima mia e il mio spirito nel più intimo di me stesso ha sete di te. O bellezza, che tutto ammanti di splendore, prototipo sul cui modello tutte le cose sono state create, luce vera che illumini ogni uomo2 in questo mondo, dolce e benedetto Gesù, fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo. Questa è la vita eterna: che ioconosca te,3 te ami e in te sia trasformato. O splendore della gloria del Padre, sfolgorío della luce perenne, l’anima mia te brama, consapevole che sei la bontà per eccellenza; eppure ogni suo sforzo ricade inappagato perché tu abiti una luce inaccessibile.
Angelo del gran consiglio, splendore, Verbo della mente paterna, luce dell’anima mia, Gesù, Figlio
Unigenito di Dio, tu riempi ogni spirito celeste di luce pura e intelligibile. Vieni a irradiare la tua luce nella mia mente, vieni a inabitare tutte le mie facoltà. Fortifica il mio spirito, insegnagli a compiere il tuo volere, custodiscilo in te. Deifica, o Signore, l’anima mia in virtù della tua amabile e adorata incarnazione, e rendila a te conforme.
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