Eccoci giunti all’ultimo approfondimento sulla certosa tedesca di Maria Hain a Düsseldorf. Oggi vi racconterò degli ultimi giorni prima della definitiva chiusura e demolizione.
La fine di Maria Hain
Nel primo dopoguerra erano svariate le problematiche che rendevano molto difficile far proseguire la vita monastica a Maia Hain, a queste si aggiunsero i disagi derivanti dal vicino aeroporto.
A causa del traffico aereo in costante aumento nell’aeroporto di Düsseldorf, così vicino alla certosa, i monaci erano sempre più infastiditi dal rumore degli aerei, che rendeva sempre più impossibile il loro stile di vita ritirato e tranquillo. Al più tardi dall’ottobre 1948 si cercò seriamente un luogo adatto per una nuova certosa tedesca, soprattutto perché l’aeroporto stava cercando di espandersi in tutta l’area. L’Ordine prevedeva già di trasferire i certosini tedeschi nelle certose francesi. Nel 1953 fu trasferito il noviziato dei monaci del coro. I nuovi entranti o interessati dovevano prima recarsi alla certosa italiana di Vedana e, dal 1955, alla certosa svizzera di La Valsainte. Nell’aprile 1954 l’Ordine dei certosini acquistò finalmente un maniero e una proprietà annessa vicino a Bad Kreuznach.
La fattoria bruciò due volte in pochi anni a causa di un incendio doloso, così l’ordine decise di vendere nuovamente la proprietà nel 1960. Nello stesso anno, 1960, iniziò la costruzione della nuova pista dell’aeroporto, la quale quasi raggiunse il terreno del monastero. Era giunto il tempo in cui questa certosa doveva essere chiusa. L’intera proprietà del monastero fu venduta alla città di Düsseldorf. I monaci avevano tempo fino al 30 settembre 1964 per lasciare il loro monastero.
Dal contatto con un sacerdote tedesco, ormai membro professo della Grande Chartreuse, si seppe che a pochi chilometri dal castello del principe Georg von Waldburg-Zeil era possibile acquistare una fattoria (Feserhof). Nella piccola località di Talacker, vicino al comune di Seibranz, nell’Algovia del Württemberg, lì fu trovato il luogo adatto di cui i monaci avevano bisogno per la loro nuova certosa. Il complesso monastico fu costruito tra il 1962 e il 1964 su progetto degli architetti Emil Steffann e Gisberth Hülsmann.
Nel maggio 1962 iniziò formalmente lo scioglimento della certosa di Hain. Furono riesumati,dal cimitero monastico, i resti di 71 certosini morti a Maria Hain. Le statue dei santi furono date per la riparazione. Alberi da frutto, cespugli, banchi da lavoro e la biblioteca: tutto doveva essere imballato e preparato per il trasporto. Il grande trasloco ebbe inizio il 30 novembre 1963.
Nella festa di San Bruno – 6 ottobre 1964 – i monaci certosini celebrarono il loro ultimo ufficio conventuale a Maria Hain. Il giorno seguente i vespri cantati rappresentavano l’ultimo ufficio nella chiesa del monastero. L’ultima santa messa è fu celebrata il 9 ottobre.
La campana della chiesa fu rimossa dal campanile, il 16 ottobre il Padre priore e quattro fratelli celebrarono l’ultima santa messa nella cappella dei confratelli. Successivamente altri monasteri e parrocchie hanno potuto ritirare tutti gli arredi sacri e altri oggetti litirgici. Questi non furono venduti, ma amorevolmente donati.
La profanazione dell’altare fu effettuata nel giorno dei defunti 1964. Era ormai giunta l’ora in cui gli esperti di demolizioni dovettero iniziare il loro lavoro. Il 21 novembre1964 si iniziò a a radere al suolo l’intero complesso monastico a Unterrath, un quartiere a nord di Düsseldorf, direttamente di fronte ai cancelli dell’aeroporto. Ciò segnò la fine della storia di questo monastero certosino, durata meno di cento anni. I monaci cedettero al rumore della città in espansione e alle sue infrastrutture.
Le macerie createsi, furono immediatamente rimosse.
La chiesa sarebbe dovuta saltare in aria il 15 dicembre, questa operazione richiese 100 chilogrammi di dinamite. Dopo l’esplosione e la rimozione delle macerie, il priore DomNikolaus Kister scrisse nella cronaca in modo abbastanza poco spettacolare: “Grazie al Signore e alla sua Vergine Madre, tutto è avvenuto e si è svolto in pace e tranquillità”.
L’ultima santa messa dei certosini di Maria Hain ebbe luogo il 21 dicembre 1964 nella cappella esterna. Il giorno successivo gli ultimi certosini lasciarono Maria Hain per condurre finalmente la vita nella loro nuova certosa di Marienau in Allgäu.
Spero che questo reportage dettagliato sia stato di vostro gradimento, nel ringraziare l’amico germanico Brunonis che ha reso possibile tale circostanziato approfondimento, vi lascio alla visione di due preziosi documenti video.
Trattasi di due brevi documentari della tv tedesca ARD.
Il primo datato 15 febbraio 1956 dal titolo “La vita quotidiana nella certosa Maria Hain“è une preziosa testimonianza della vita nella certosa che dopo poco venne demolita.
VIDEO 1
Nel secondo video, datato 27/11/1964, dal titolo”Visita alla certosa “Marienau“, ci viene illustrata la vita monastica nella nuova certosa di Marienau.
VIDEO 2
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